Questo articolo è comparso nella sua forma originale su VICE UK. Lo riproponiamo qui in versione editata, con aggiunte relative al contesto italiano.
Per ogni persona bianca che ha recentemente aperto gli occhi sulle discriminazioni ancora così presenti nei confronti di persone nere e più in generale di colore [nel senso inglese POC], c’è sempre qualche stronzo che mentre scrolla su Instagram borbotta incazzato non per lo stato della società, ma per l’insinuazione che proprio lui o lei tragga vantaggio dal famoso white privilege, il privilegio bianco.
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“Ma che privilegio! A 18anni facevo il cameriere!” urlano, mentre smettono di seguire i loro account di meme preferiti che hanno iniziato a postare contenuti più radicali.
Il privilegio bianco viene spesso descritto come una forza invisibile, una serie di vantaggi vaghi e impliciti, come la capacità di vivere la propria vita senza subire pregiudizi o venire identificati con stereotipi ingiusti; oppure poter acquistare prodotti cosmetici concepiti per il proprio tipo di carnagione e di capelli in qualunque negozio.
È allo stesso tempo una conseguenza e una causa di razzismo, e si manifesta nel divario economico tra le popolazioni, nelle statistiche sui detenuti e nelle disparità nell’impatto del Covid-19, che in diversi paesi (a partire da Regno Unito e USA) ha un tasso di mortalità più alto tra le minoranze rispetto alla popolazione bianca.
Il privilegio bianco affonda le sue radici nel colonialismo europeo, nella tratta degli schiavi e nell’impero britannico, ed è un sistema esplicitamente concepito per proteggere privilegi, diritti e benefici dei bianchi a discapito di tutti gli altri. Si tratta dell’implicito e sistemico vantaggio di cui godono le persone bianche in confronto a chi è soggetto a razzismo.
È incredibile che ciò debba ancora essere spiegato nel 2020, ma dato che la messa in dubbio dell’esistenza del privilegio bianco da parte di chi lo incarna è ricorrente, abbiamo messo insieme una lista di 40 esempi di privilegio del bianco, strutturali e individuali.
1. Brock Turner, uno studente universitario bianco che ha violentato una ragazza mentre era priva di sensi, ha ricevuto una sentenza di sei mesi per la “buona condotta precedente ai fatti.” Ne ha scontati tre. Confrontiamo questo fatto con i Central Park Five di New York, un gruppo di ragazzini neri e di colore usato come capro espiatorio per lo stupro di una donna bianca, che hanno scontato tra i sei e i 13 anni per un crimine che nessuno di loro aveva commesso.
2. George Floyd è stato ucciso da un gruppo di agenti durante un arresto per il presunto uso di denaro contraffato. Dylann Roof, il 21enne suprematista bianco che ha ucciso nove parrocchiani neri a Charleston in un attacco a sfondo razziale, non solo è stato arrestato senza che gli venisse torto un capello, ma sulla strada verso il commissariato gli agenti si sono fermati da un Burger King perché aveva detto che aveva fame.
3. I risultati di Google se si cerca “bellezza del viso.”
4. Quando una persona bianca commette un atto terroristico è descritta dai media come un “lupo solitario” affetto da problemi di salute mentale. Quando una persona di colore è coinvolta in un atto di violenza, viene considerata rappresentativa dell’intera comunità.
5. Dall’undici settembre in poi, i suprematisti bianchi hanno commesso più azioni terroristiche negli Stati Uniti rispetto a qualunque altro gruppo. Nessuna di queste persone è stata chiamata subito “terrorista,” né è stato chiesto a rappresentanti delle comunità bianche di chiedere scusa per conto loro o di prenderne pubblicamente le distanze. Cosa che invece viene chiesta regolarmente alle comunità non-bianche.
6. Se vieni coinvolto in un fatto di cronaca e sei bianco, nessun giornale darà per scontato che tu sia uno spacciatore, a meno che tu non sia effettivamente uno spacciatore. In Italia, invece, spesso si dà per scontato che ogni giovane maschio non-bianco coinvolto in risse sia in qualche modo legato allo spaccio di droga, anche se non c’entra niente; è successo per esempio a Walter Natividade Fortes, che a Napoli ha difeso un’amica dal fidanzato violento ed è finito sui giornali come “vittima di un regolamento di conti tra spacciatori.”
7. Per risultare “sospetto” alle forze dell’ordine, devi effettivamente avere un comportamento sospetto. Per chi non è bianco, invece, spesso basta entrare nel loro campo visivo. È racial profiling, “un fermo effettuato sulla base alle caratteristiche individuali del fermato (vestiario, colore della pelle…) e non come conseguenza del suo comportamento,” e come spiega l’Associazione Antigone, è percepito come una realtà anche in Italia.
8. Secondo gli avvocati intervistati da Antigone, inoltre, in Italia nei processi per direttissima le condanne sono più pesanti per gli stranieri che per gli italiani; allo stesso modo, i giudici tendono con maggiore facilità a convalidare gli arresti di stranieri.
9. Alcuni studi hanno dimostrato che il dolore dei bianchi ha più probabilità di essere preso sul serio. Il pregiudizio razziale colpisce anche i dottori: è più raro che non credano a una persona nera che sostiene di provare dolore, il che contribuisce al fatto che le minoranze si ammalano di più, più gravemente e muoiono più giovani rispetto ai bianchi. I pazienti neri hanno la metà delle possibilità di vedersi prescrivere antidolorifici. Nel Regno Unito, ad esempio, le donne nere hanno cinque volte più possibilità di morire dando alla luce un figlio rispetto alle donne bianche.
10. Anche le persone bianche soffrono di problemi di salute mentale, ma non sperimenteranno mai il trauma del razzismo che si è costretti ad affrontare ogni giorno.
11. In quanto persona bianca sei cresciuta in una cultura in cui ti vedi rappresentata ogni giorno, per ovvie ragioni: il 91 percento dei creatori di nuovi programmi TV nella stagione 2017-18 nell’industria mainstream era bianco; il 79 percento del settore editoriale negli USA è bianco; e soltanto 16 dei 100 film di maggior successo del 2018 sono stati diretti da persone nere—una cifra record, ma comunque una percentuale bassissima rispetto al numero di registi bianchi.
12. Per te è normale vedere una persona che ti assomiglia sullo schermo, rappresentata come un personaggio completo, a 360 gradi, con una vita ricca di dettagli, a differenza di personaggi secondari messi lì solo per fare “colore” e ridotti a stereotipi.
13. Negli USA basta il tuo nome per farti partecipare al doppio di colloqui di lavoro rispetto a un candidato con un nome che suona non-bianco. E questo anche a parità di curriculum, esperienza e istruzione. E in Italia? Abbiamo un articolo sul tema.
14. Se sei bianco, puoi lasciare che i tuoi capelli crescano naturalmente senza che vengano percepiti come sporchi, poco curati e poco professionali.
15. In qualunque profumeria trovi un fondotinta che si addica alla tua carnagione, no? Finché non è arrivato Fenty [una linea di cosmetici creata da Rihanna], questo non era possibile per chi aveva la pelle scura. Un numero impressionante di marche di cosmetici tuttora non produce tinte più scure del beige. Anche i cerotti con tinte più scure sono recenti e non ancora diffusi.
16. La storia bianca è al centro dei programmi scolastici ed è spesso presentata sotto una luce falsamente positiva che sorvola sulle reali atrocità del colonialismo, dell’imperialismo e della schiavitù. Anche in Italia.
17. Puoi andare da qualunque parrucchiere ed essere sicuro che ci sarà qualcuno capace di lavare, tagliare e pettinare i tuoi capelli.
18. Se sei cresciuto pensando alla polizia come a un’istituzione a cui chiedere aiuto invece di una pericolosa minaccia alla tua vita, godi del privilegio bianco.
19. Anche se tu non sei personalmente una persona benestante, la popolazione bianca è favorita da un divario economico che è storico e sistematico.
20. Poter accettare un lavoro senza nemmeno porsi il dubbio di sapere se tra i colleghi ci saranno persone del tuo stesso colore della pelle, o se verrai alienato o messo da parte a causa di esso, è privilegio bianco.
21. Il numero di reati d’odio denunciati alla polizia in Italia è più che raddoppiato dal 2015 a oggi, in maggior parte (quasi l’80 percento) dovuti all’odio razziale.
22. Puoi fare shopping senza essere seguito da commessi o guardie con l’aria sospettosa.
23. Le persone nere sono spesso percepite come potenzialmente violente per il solo colore della loro pelle, il che significa che ogni giorno molti sono costretti a calcolare come far sentire maggiormente a proprio agio le persone bianche che li circondano, in modo da essere meno soggetti alle conseguenze del razzismo. Le persone bianche non fanno mai questa esperienza.
24. Non ti viene mai detto che sei “sorprendentemente” bella, intelligente o educata “per essere bianca.” Né ti fanno i complimenti per come parli italiano.
25. Quando qualcuno ti chiede di dove sei, e tu rispondi con il nome di una città italiana, la domanda finisce lì. Nessuno vuole sapere di dove sei veramente.
26. Nel pianificare una vacanza non devi preoccupare di questioni di sicurezza che potrebbero emergere a causa del colore della tua pelle, né devi cercare su Google qual è la situazione del razzismo in una possibile destinazione. L’Italia è una meta turistica gettonata, ma non esente da episodi di razzismo contro turisti neri o di colore. C’è un intero thread su Twitter che contiene esempi.
27. Non solo è più probabile che tu abbia un accesso più facilitato a risorse per prenderti cura della tua salute mentale grazie alle tue migliori condizioni finanziarie, ma professionisti e terapeuti sono in larga maggioranza bianchi, quindi sintonizzati sulla tua vita e le tue esperienze.
28. Uno studio del 2018 ha scoperto che la stragrande maggioranza dei libri per bambini è scritta da persone bianche e parla di loro.
29. Puoi andare in qualunque locale e stare sicuro che non verrai rimbalzato all’ingresso per il colore della tua pelle, mentre alle persone non-bianche questo capita fin troppo spesso.
30. La grande maggioranza della tecnologia è stata sviluppata per te: dalla macchina fotografica, con la pellicola a colori creata per ottimizzare la resa della pelle bianca nelle foto, a invenzioni più moderne come distributori di sapone automatici che non sono in grado di riconoscere la pelle più scura.
31. La gente ti riconosce molto più facilmente, se sei bianco. Questo non avviene per chi è non-bianco, e le conseguenze vanno da microaggressioni allo scambio di persona, che può avere effetti devastanti nel caso di una testimonianza oculare in un processo.
32. Le persone non-bianche sono regolarmente paragonate agli animali. Pensa ai commentatori sportivi: non è raro sentire atleti di colore descritti come “bestie,” mentre quelli bianchi sono “tecnici” o “tattici.” Soltanto l’anno scorso, il commentatore sportivo Luciano Passirani si è sentito perfettamente a suo agio ad affermare in diretta TV che per fermare l’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku sarebbero servite “dieci banane.”
33. Le diseguaglianze strutturali nelle istituzioni politiche fanno sì che le persone di colore abbiano più probabilità di quelle bianche di vivere in condizioni di povertà e fare i lavori peggio pagati.
34. I venti americani più ricchi sono tutti bianchi, così come il 78 percento del Congresso statunitense. Le posizioni di potere in cui si prendono le decisioni che influenzano la tua vita e quella della tua comunità sono occupate da persone come te, che quindi hanno una maggiore comprensione dei tuoi problemi e dei tuoi interessi.
35. Siccome quella del bianco è considerata l’esperienza base, “normale”, puoi tranquillamente passare giorni senza interagire o pensare alle vite e alle esperienze di persone diverse da te. Forse non te ne rendi nemmeno conto.
36. In quanto persona bianca, è probabile che i tuoi insegnanti siano persone come te. Negli USA, l’80 percento degli insegnanti e l’84 percento dei professori universitari sono bianchi.
37. Se decidi di andare a fare una passeggiata, non devi preoccuparti della possibilità che una donna bianca si offenda così tanto alla richiesta di mettere il guinzaglio al suo cane (in un’area in cui i cani devono stare al guinzaglio) e si metta a chiamare la polizia sostenendo di essere “minacciata da un uomo afroamericano,” sapendo perfettamente di mettere in pericolo la tua vita.
38. La differenza di risultati quando digiti “adolescenti” e “adolescenti neri” su Google Immagini.
39. Per la ricerca di Madeleine McCann, che è scomparsa 13 anni fa in Portogallo, sono stati spesi più di 11 milioni di sterline. Shukri Abdi, una rifugiata nera musulmana di 12 anni, è annegata in un fiume vicino a Manchester mentre un bambino del suo gruppo rideva. Il suo caso è stato chiuso immediatamente e la sua morte derubricata a incidente.
40. È stato difficile e istruttivo leggere questo elenco? Allora hai il privilegio di dover leggere cose sul razzismo per capirlo, invece di provarlo sulla tua pelle da quando sei nato.