Di Vinted alcune persone ricordano solo quel martellante slogan che spuntava ovunque e spesso nemmeno si poteva skippare, ma altre lo conoscono fin troppo bene: ci sono cadute dentro con tutto l’armadio.
Ormai sanno che Vinted non è solo una piattaforma di second hand, ma un luogo in cui per vendere o comprare vestiti e cianfrusaglie varie si dovranno affrontare molti ostacoli, tra leggendarie contrattazioni, dubbie traduzioni automatiche e dolorosi “visto” senza risposta.
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Dietro ci sono loro: persone reali che compongono un’utenza ampia, diversificata, pronta a farti perdere un sacco di tempo e potenzialmente guadagnare qualche soldo.
Di seguito, riesumando una vecchia rubrica, abbiamo raggruppato trenta persone che potremmo aver incontrato su Vinted—o che potrebbero descrivere perfettamente chi, in redazione, ha collaborato a questo pezzo.
Amira, 20 anni, mette ogni giorno tra i preferiti decine di vestiti che non le interessano (o invia messaggi chiedendo informazioni sugli stessi) nella speranza che qualcuno incuriosendosi compri i suoi. Gliel’ha consigliato una sconosciuta sul forum.
Erika, 40 anni, è la sconosciuta che le ha dato il consiglio. Ogni giorno sul forum propone e raccomanda “giochi per vendere meglio” inserendo nel titolo almeno 6 emoji, lanciando thread come “Non vendi più [emoji]? Clicca qui [emoji]! Risultato assicurato [emoji]” e offrendo “scambi di visual [emoji]”.
Luca, 24 anni, mette tutto sovrapprezzato al massimo perché “così poi nella fase di contrattazione sto a posto.”
Ludovica, 25 anni, quando è interessata a un prodotto chiede in chat informazioni aggiuntive, poi ulteriori foto e in seguito altre delucidazioni ancora, ogni volta un po’ più imprevedibili. Anche a distanza di giorni. Poi perde interesse e non compra nulla. Agli “Almeno dimmi se non sei più interessata” visualizza e non risponde.
Alberto, 45 anni, ricontatta all’istante con una proposta scontata di un paio di euro chiunque metta like a un suo prodotto. Ha 547 recensioni, tutte positive.
Ilaria, 33 anni, si lamenta sempre che il sistema delle recensioni sia scorretto perché non permette di esprimere davvero la propria opinione. Infatti, riceve e lascia solo recensioni da cinque stelle, anche e soprattutto a chi non se le merita.
Claudiu, 27 anni, a ogni nuovo accordo pensa: “Mannaggia a me, ho venduto una cosa a tre euro e ora devo pure fare lo sbatti di trovare un pacchetto, stampare l’etichetta, imballare e uscire di casa per spedire il tutto. È l’ultima volta.” Ogni volta, passati un paio di giorni si dimentica e carica nuovi articoli.
Andrea, 37 anni, non ha una stampante e va in ufficio/torna a pranzo a casa dei suoi solo quando vende qualcosa su Vinted.
Isabel, 24 anni, dice almeno una vota a settimana: “È l’ultima volta che vendo a qualcuno in Francia.”
Carla, 40 anni, carica l’ennesima foto di scarpe col tacco con la certezza che riceverà principalmente richieste di persone intenzionate ad avere foto di piedi.
Rossella, 21 anni, scrive, “Vendo bracciale causa regalo sgradito. Mai indossato, con la scatola originale, praticamente intonso.” Non sa che sua zia, responsabile del suddetto regalo sgradito, la segue su Vinted con un profilo ancora vuoto. Poche settimane prima Rosella le aveva mostrato il suo, parlandole con entusiasmo di questa app “che serve per guadagnare con le cose che proprio non metteresti.”
Francesca, 38 anni, ha comprato di tutto su Aliexpress per provare a rivenderlo al 600 percento in più su Vinted. Il business, al momento, non è decollato.
Giovanni, 36 anni, ha scambiato Vinted per Tinder. Lo aveva già fatto con Facebook, Instagram e LinkedIn.
Emma, 25 anni, non ha trasferito nemmeno una volta sul suo conto corrente i soldi guadagnati su Vinted. Li ha sempre rispesi sull’app. L’aveva scaricata con l’intenzione di fare l’esatto contrario.
Gabriele, 27 anni, ha chiesto lo sconto di un euro per un portachiavi che ne costava due. Lo ha ottenuto.
Arjeta, 23 anni, carica foto a figura intera, coprendosi il volto con emoji sempre diverse. La sua preferita è quella con gli occhi a cuore.
Eron, 19 anni, è il fratello di Arjeta. È obbligato a scattarle tutte le foto e ad aggiungere le emoji. Non è nemmeno iscritto su Vinted.
Riccardo, 32 anni, indossa sempre la maschera de La Casa di Carta. Se gliela chiedi, ti vende pure quella.
Adriano, 19 anni, ha rivenduto a 50 euro un maglione dopo averlo acquistato da Sam a cinque. Quando Sam gli ha chiesto delucidazioni, Adriano in tutta onestà gli ha scritto: “Oh frate mi stava male ed era in condizioni così buone che pensavo di poterci guadagnare. Peace, siamo tutti qui per fare affari no?”
Mariema, 38 anni, scatta tutte le foto in penombra. Praticamente al buio. A ogni richiesta risponde sempre: “Scusa ma le condizioni/i colori sono visibili in foto.”
Arianna, 24 anni, scrive “mai indossato” anche se è la tuta con cui ha letteralmente vissuto per il primo mese di lockdown, macchiandola al secondo giorno con della candeggina.
Omar e Giulia, 27 e 25 anni, hanno un Vinted di coppia. Lo gestisce lei, dopo aver improvvisato del decluttering nell’armadio di lui.
Xiu, 28 anni, vende anche i vestiti delle amiche che non hanno voglia di crearsi un profilo Vinted. Trattiene un 25 percento dei guadagni per sé.
Federica, 38 anni, nella descrizione di ogni suo capo inserisce cose come: “Sarai l’invidia di tutte le tue amiche,” “Chiunque ti chiederà dove le hai acquistate,” “Si gireranno a guardarti.”
Asia, 26 anni, non scatta semplici foto ai prodotti: li immerge in veri e propri set con piante, fiori, lustrini. Probabilmente il suo è un progetto artistico per un esame universitario o ci è rimasta sotto con Pinterest. Chissà.
Selin, 35 anni, per addormentarsi legge ogni sera il forum Vinted. Ha colmato nel suo cuore la perdita di Yahoo!Answers, dove era una utente molto presente.
Rachele, 24 anni, mette pressioni per farsi inviare il pacco il prima possibile parlando di un imminente compleanno della madre, ma quando arriva lo lascia in giacenza per minimo una settimana.
Mohamed, 28 anni, ha perso il conto dei capi con “qualche piccola drogata” descritti in messaggi tradotti automaticamente dal francese.
Rebecca, 37 anni, verga messaggi passivo-aggressivi accompagnati da “cara” e “tesoro” per stemperare.
Sarah, 19 anni, ha creato un account Instagram di screenshot di conversazioni assurde su Vinted. La metà sono state avviate da lei.
Francesco, 29 anni, spedisce sempre all’ultimo, poco prima che venga annullato automaticamente l’ordine. Gli piace comunque rispondere sempre: “Te lo spedisco il prima possibile.”
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