Care amiche e amici—soprattutto romagnoli—abbiamo delle buone notizie per voi.
Da qualche settimana, infatti, proprio in Emilia-Romagna i ragazzi under 26 possono richiedere gratuitamente i contraccettivi nei consultori Asl. Per farlo, bastano due semplici requisiti: innanzitutto bisogna possedere la residenza in un comune della regione; ed essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.
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La delibera regionale, del 1 gennaio di quest’anno (con entrata in vigore, appunto, qualche settimana fa), è venuta in seguito alla proposta avanzata l’anno scorso dell’assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna Sergio Venturi, il quale sottolineava come “dare alle donne, e agli uomini, la possibilità di procurarsi metodi anticoncezionali gratuiti è un elemento di protezione, oltre che fisica, psicologica.”
Come riporta Repubblica, il responsabile dei consultori di Bologna Claudio Veronesi ha definito il progetto una “misura epocale” in quanto si rivolge non solo a ragazzi e ragazze under 26, ma “a una platea molto ampia, richiedenti asilo compresi,” e donne tra i 26 e i 45 anni “con esenzione di disoccupazione o lavoratrici colpite dalla crisi, nei 24 mesi successivi a una interruzione volontaria di gravidanza e nei 12 mesi successivi al parto.”
Si possono richiedere diversi tipi di contraccettivi, preservativi maschili e femminili, pillole, spirali, anello, impianti sottocutanei. È anche disponibile la contraccezione d’emergenza, la famosa ‘pillola del giorno dopo’ che, purtroppo, spesso in Italia continua a essere al centro di polemiche.
Al momento la ricetta più richiesta è quella per la pillola anticoncezionale, visti anche i costi. “La pillola può costare fino a 15/16 euro al mese, e poi ci sono le visite di controllo. In Italia purtroppo siamo ancora molto indietro”, continua Veronesi. Con la speranza che si possa semplificare ulteriormente il processo di prescrizione, grazie alla collaborazione delle farmacie ospedaliere e di tutte le altri ‘parti’ del sistema sanitario regionale.
Se vuoi avere più informazioni sulla contraccezione gratuita in Emilia Romagna, consulta il sito del sistema sanitario regionale.
