In passato ci siamo già occupati delle bufale sui migranti in Italia. Visto l’aggravarsi della crisi, però, insieme all’indignazione si sono fatte più forti anche le reazioni delle persone contrarie all’immigrazione. Il risultato sono meme come quelli che trovate in questo articolo di VICE UK o su molte delle pagine razziste italiane.
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Un paio di giorni fa, la BBC ha pubblicato un articolo per smentire una foto diventata virale in cui si mostrava un profugo arrivato in Europa. L’uomo veniva presentato come un combattente dello Stato Islamico, e la foto si era diffusa in seguito a certi articoli che spiegavano come l’ISIS starebbe usando la “crisi dei migranti” per infiltrare i suoi militanti nei paesi dell’Unione Europea. L’uomo fotografato non era un combattente dell’ISIS, ma un ex comandante dell’Esercito Siriano Libero, a cui il mese scorso Associated Press aveva dedicato un profilo.
Questo meme non è un caso isolato. Ce ne sono molti altri, tutti simili, che girano sui social e vengono condivisi anche da persone da cui non te lo aspetteresti mai. Molti sono semplicemente persone facilmente influenzabili, ma dietro ci sono indubbiamente pagine razziste con una buona conoscenza dei generatori di meme e l’intenzione di riempire internet di bufale e falsità.
Per scoprire quanti meme di questo tipo esistano—ossia quante altre immagini sono state prese, falsificate o decontestualizzate da chi vuole tenere lontani dall’Europa i profughi siriani—ho passato la serata di ieri a navigare tra gruppi e pagine Facebook di estrema destra inglesi. Questo è ciò che ho trovato.
I profughi sono tutti dei palestrati
Una delle bufale più strane è quella secondo cui i profughi non sarebbero vittime di guerra ma dei palestrati che vengono qui per fare quello che gli pare sfruttando la loro prestanza fisica. Foto come questa sono state condivise migliaia di volte.
Come prevedibile, si tratta di immagini isolate dal loro contesto. Basta fare una rapida ricerca per scoprire che sono state scattate nel 2013 su un’isola a largo dell’Australia. Cosa che tra l’altro si può notare chiaramente anche dalla foto qui sotto.
Vedete la scritta in giallo sull’uniforme blu? Dice “Australian Custom and Border Protection.”
Arrivano solo uomini perché hanno abbandonato le donne e i bambini
Molti dei meme che ho trovato cercano di disumanizzare i profughi, affermando che la grande maggioranza di quelli che arrivano sarebbero uomini e dando loro dei codardi per aver abbandonato donne e bambini in una zona di guerra. La foto sopra, per esempio, mostra un gruppo di uomini che vengono accolti in Germania, dopo essere arrivati la settimana precedente da Monaco con treni speciali. Il primo posto in cui ho trovato la foto originale – scattata da un giornalista di Reuters – è stato il sito di CBC News, sopra un video girato nella stessa stazione a Monaco.
I profughi di sesso maschile meritano certamente di essere trattati con lo stesso rispetto degli altri; ma volendo sapere chi altro componeva la folla, ho deciso di guardare l’intero video. Ecco alcuni grab che ho fatto e che sorprendentemente non sono diventati dei meme:
Foto palesemente false
Ho trovato l’immagine qui sopra sulla pagina Facebook di Pegida UK—l’ala britannica di un movimento islamofobo formatosi in Germania lo scorso anno. Era accompagnata da un invito a una manifestazione prevista per il 19 settembre davanti a Downing Street, per protestare contro il fatto che l’Inghilterra venga “regalata agli stranieri.” Potreste pensare che chi odia i profughi sappia con precisione da dove vengono, ma quanto pare non è così. La foto in questione è del 1991 e la nave fotografata—che alcuni commentatori chiedono venga “silurata”—era arrivata in Italia dall’Albania.
La foto è palesemente vecchia, e si vede che è stata scattata su pellicola. I creatori di meme razzisti nemmeno si impegnano più? Viene il dubbio che le persone che condividono immagini del genere non siano state ingannate—sono proprio loro per prime a volerci credere.
L’Isis ci sta invadendo
Questa foto viene dalla pagina di Britain First, un altro gruppo di estrema destra molto attivo su Facebook. Stando alla didascalia, l’immagine mostrerebbe migliaia di combattenti dell’ISIS diretti contro l’Inghilterra.
Facendo una breve ricerca per immagini si scopre che la foto risale al 2013, è stata diffusa dall’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati, e mostra dei siriani che attraversano il fiume Tigri per entrare in Iraq.
Gli immigrati vengono ospitati in alberghi di lusso
Il mese scorso, dopo l’ondata di profughi che hanno cercato di raggiungere l’Inghilterra passando da Calais, sui media sono apparse una serie di notizie su come i centri di accoglienza fossero pieni e i profughi venissero alloggiati temporaneamente all’interno di alberghi inglesi.
Per alcuni—convinti che le persone che scappano dalla guerra in Siria e in Eritrea dovrebbero essere punite—l’idea che i richiedenti asilo stessero in Bed & Breakfast a due stelle a Wigan era decisamente troppo. Qualche settimana fa, un gruppo di estrema destra ha incoraggiato i propri sostenitori a lasciare false recensioni su TripAdvisor per gettare fango sui profughi e criticare gli alberghi che li ospiterebbero.
Ho trovato un utente chiamato Natalie S che aveva scritto due post lo stesso giorno per due hotel diversi: uno a Stockport e l’altro a Cardiff, ed entrambe le recensioni erano estremamente negative per la presenza di profughi negli alberghi.
Natalie S era una militante di estrema destra o una persona che di recente aveva pernottato sia a Stockport che a Cardiff? È difficile saperlo con certezza—a meno di non essere il Daily Mail, che è apparso convintissimo della seconda ipotesi.
Daily Mail.
I profughi sono tutti terroristi
Anche se la BBC ha smascherato la prima finta foto virale, ce ne sono comunque molte altre—ad esempio questa, che ho trovato sul sito dell’EDL, un’organizzazione di estrema destra.
Lasciamo perdere il fatto che quella ritratta nelle due foto sia la stessa persona. Considerata la linea politica dell’EDL, la chiara implicazione di questo meme è che la persona ritratta nella foto sia un jihadista, anche se non c’è alcuna prova per poterlo dire con certezza. La sua uniforme fa pensare che possa essere un ex combattente dell’YPG—i curdi che combattono contro lo Stato Islamico in Siria.
Tra l’altro, l’immagine è stata twittata dal direttore di una stazione radio libanese—Radio Sawt Beirut International—il quale affermava che il ragazzo fosse un militante curdo.
Per farla breve, fareste bene a controllare due volte prima di credere ai meme anti-migranti che vi trovate di fronte agli occhi quando scorrete Facebook.