Proprio l’altro giorno mi chiedevo cosa ne fosse stato di Chef’s Table, la docuserie di Netflix ormai famosissima che esplora le cucine più importanti al mondo. E finalmente ho avuto la risposta.
Dopo tre stagioni, dove la telecamera di David Gelb è entrata nelle vite e nei piatti degli chef più visionari, e dopo una piccola parentesi per (provare a) farci apprezzare anche i più odiosi ristoranti francesi, quest’anno ecco la grande novità.
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Chef’s Table Pastry debutterà il 13 aprile e si concentrerà sulla vita dei pasticceri, in quello che già ci immaginiamo come un tripudio di glasse, cioccolatini, storie leziose e mirabolanti racconti d’infanzia (mai uno che dica “Oh, non sapevo cosa fare, sono andato all’alberghiero ed eccomi qua”).
Ad aprire le danze sarà Christina Tosi e gli americani sono impazziti, perché pare che il suo Milk Bar sia la mecca dello zucchero a stelle e strisce. Non sapevo chi fosse, in realtà, e spero non sia così grave, ma ho visto il trailer che ha lanciato Netflix e mi è venuta una voglia di torta tanto impellente che sono dovuto uscire e andare in pasticceria.
Le puntate in totale saranno quattro. I protagonisti altrettanti. Chef’s Table ci ha fatto un po’ sognare mentre eravamo a tavola con il nostro piatto di pasta, adesso è arrivato il momento del dessert. La line up è di quelle serie, signori: dopo il primo annuncio della partecipazione di Christina Tosi, i nomi non sono quelli che avevo in mente, ma un po’ c’ho preso.
Will Goldfarb, che viene dagli USA, ha studiato in Francia e ha aperto a Bali il Room4Dessert, ristorante che serve solamente dolci; Jordi Roca, il pastry chef del tre stelle El Celler De Can Roca, uomo delle immaginifiche creazioni zuccherose totalmente fuori di testa; e in ultimo, ma non per importanza; Corrado Assenza, che nella sua Noto in Sicilia è più che un artigiano: è un maestro di cannoleria e gelateria.
Per tutti quelli che, come me, hanno aspettato con ansia di sapere, oggi potete tirare un sospiro di sollievo.
Il caldo sta arrivando, l’aria frizzante pure.
E il 13 aprile non sembra così lontano.