“This Bitter Land”, la nuova canzone di Nas ed Erykah Badu, dimostra ancora una volta quanto fare musica di e per protesta, negli Stati Uniti del 2016, sia un gesto di un livello totalmente diverso rispetto a quello che stiamo producendo qua nel vecchio continente. Insomma, fare musica politicamente e farlo bene non è affatto cosa scontata—ma se metti assieme uno dei rapper migliori e una delle migliori cantautrici della storia a fare un pezzo che parla dell’America contemporanea è difficile che il risultato sia deludente, ecco.
Su una base fatta di archi, senza percussioni e più struggente degli occhi di un cucciolo intrappolato in un cespuglio, la Badu canta di una “terra amara” il cui “frutto lascia freddi“, e il pensiero corre subito a “Strange Fruit” e a “Blood on the Leaves”; Nas chiude la saracinesca con una strofa a metà tra denuncia e orgoglio di classe: “È nel ghetto che mi troverete, è lì che resto / Un poliziotto ci ha sparato, gli hanno dato una medaglia, ora è in pensione / Ma non verrò mai definito da questo / Scriverò una lettera al presidente, a chiunque controlli la società / Gli dirò di smetterla di controllarmi, di smetterla di portarci verso un’ideologia suicida / Sto provando a dar da bere ai miei semi / A fumare erba, a studiare per prendere le mie lauree.“
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Il pezzo è stato scritto per “The Land”, un film in uscita che parla di quattro ragazzini di Cleveland e del loro tentativo di diventare skateboarder professionisti. Lo trovate qua sotto. Oltre a “This Bitter Land”, la colonna sonora (curata da Mass Appeal, tra l’altro) contiene inediti di Nosaj Thing, Pusha T & Jeremih, French Montana, Kanye West e altri.
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