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Come fare sesso per la prima volta

twee mensen hebben voor de eerste keer seks

Perdere la verginità è un momento fondamentale nelle vite di tanti giovani (e a volte meno giovani). Visto l’enorme valore che assegniamo al sesso—e viste le informazioni a dir poco inaccurate che riceviamo al riguardo (grazie scuola italiana)—la prima esperienza rischia di essere spesso imbarazzante, dolorosa, insomma, pessima.

Ma ci siamo qua noi. Qua sotto troverai le risposte ad alcune delle domande che avremmo voluto fare quando eravamo più giovani, in modo da smantellare alcune delle più grandi e dannose leggende sulla parola con la V.

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Tanto per cominciare, quando molte persone etero pensano a perdere la verginità, pensano al sesso pene-in-vagina. Questo, naturalmente, esclude tutti gli altri modi di fare sesso e connettere fisicamente tra persone—e significa anche che, secondo questo ragionamento, molte persone queer sarebbero da considerare “vergini”, indipendentemente da quanto sesso orale, anale o di altri tipi si siano godute.

Nonostante questa guida sia concepita per parlare del suddetto rapporto pene-in-vagina, ci sono moltissimi modi per “fare sesso”, tutti ottimi, tutti pieni di sfumature, a seconda di come ogni persona vede il sesso e il piacere. Se vi interessano altri tipi di rapporto, la sezione dedicata al sesso su VICE ha 53 pagine, contenenti articoli su ogni sorta di pratica, dalla stimolazione del clitoride al rimming. Ma molti dei consigli che leggerete qui sotto possono applicarsi a diverse “prime volte”.

Prima di iniziare, bisogna sfatare il mito del “perdere” la verginità. Non si perde proprio niente. Ci si connette e si condivide una cosa con un’altra persona, quindi semmai si guadagna, altro che perdere. Ciò detto, ecco la guida per guadagnare la verginità.

Come prepararsi alla prima volta

Può sembrare ovvio, ma assicurati che entrambi vogliate davvero farlo. È perfettamente normale sentirsi nervosi o ansiosi riguardo a un cosa che non hai mai fatto, ma non è il caso di provare terrore o di sentirsi sotto pressione o come se stessi offrendo in sacrificio una parte di te. Inoltre, non è necessario che tu sia “innamorato” per voler fare sesso, ma è necessario avere rispetto e cura per la persona con cui lo farai. Se non ti senti al sicuro con una persona, probabilmente non è il caso di affidarle i tuoi genitali né il tuo cuore.

Anche se pensi di essere certa al 100 percento, sappi che puoi cambiare idea in qualsiasi momento, anche se questo può dare fastidio al tuo partner (o a te stesso!). Ascolta il tuo corpo e il tuo istinto più di tutto—prima, durante e dopo. Se c’è qualcosa che non va, saranno loro a comunicartelo.

In termini di attrezzatura, ti serviranno dei preservativi e, se sei la persona con il pene, ti conviene fare pratica e provare a indossarlo e levartelo prima. Se non sai a chi chiedere consiglio, puoi affidarti tranquillamente a YouTube per l’educazione sessuale che non hai avuto a scuola. Fa’ pratica al buio dopo aver saltato un po’ sul posto per ricreare le condizioni di confusione e batticuore più realistiche.

Conviene che ti procuri anche un po’ di lubrificante—non solo perché trasforma il sesso in un fantastico giro su uno scivolo d’acqua, ma anche perché la lubrificazione riduce la frizione e quindi il dolore e anche le possibilità di rottura del preservativo.

Se per qualche motivo non puoi recarti in un sexy shop (non ce n’è uno vicino a te, non hai l’età giusta) ricorda che si possono trovare lubrificanti anche in farmacia e al supermercato. Quelli a base oleosa corrodono il lattice, quindi consiglio di evitarli perché il lattice è il materiale di cui sono fatti i preservativi. I lubrificanti al silicone invece corrodono il silicone, quindi non usarli su sex toy di silicone, ma vanno bene per altre attività. Altrimenti ci sono sempre gli ottimi lubrificanti a base acqua, che non fanno male a nessuno.

Non è necessaria nessun’altra preparazione, ma può aiutare pensare a cose che ti fanno sentire a tuo agio e tranquillo. Per esempio: luci basse, musica avvolgente, candele, acqua (ti verrà sete) e un asciugamano o due—perché il sesso è una cosa umidiccia e nessuno vuole dormire sulla parte bagnata.

Come farlo

“Preliminari” è un termine ingannevole perché fa pensare a qualcosa che si fa prima di passare alla “azione vera”. La dicitura include baci, abbracci, massaggi, sesso manuale, sesso orale, mutua masturbazione e via così.

La maggior parte delle persone, però, ha bisogno di alcune o di tutte queste attività per godersi appieno il sesso—prima, durante e a volte anche dopo. Quindi meglio pensare ai preliminari come a un gioco a cui dedicarsi senza freni e il più spesso possibile.

Quando tu e il tuo partner vi sentite abbastanza eccitati per procedere con la penetrazione, indossate il preservativo e applicate una generosa quantità di lubrificante sull’esterno del preservativo, attorno al clitoride e all’interno della vagina—anche se la vagina è già umida. La lubrificazione non è mai troppa e potresti aver bisogno di continuare a riapplicare il lubrificante durante il rapporto. In questo caso non c’è problema, è del tutto normale!

Potresti dover usare le dita per aprire leggermente le labbra ed esporre l’apertura vaginale. Non preoccuparti di entrare per sbaglio nell’uretra (il buco della pipì)—è troppo piccolo—ma sta’ attento a non penetrare l’ano, che è lì vicino (e può fare un male cane se ci si infila qualcosa senza avvertire o lubrificare adeguatamente). Per questo motivo, potrebbe essere utile tenere una luce accesa.

Per stare sul sicuro, la prima volta forse conviene limitarsi a un paio di posizioni. Quella del missionario (la persona con il pene sta sopra) è considerata quella standard, ma consiglio alla persona con la vulva di stare sopra perché in questo modo può controllare la profondità, la velocità e l’angolo della penetrazione (e la vista è migliore). Visto che chi riceve ha più probabilità di provare dolore, lasciare a questa persona il controllo riduce quel rischio.

Durante questo processo, non essere timido ed esprimiti se vuoi cambiare posizione o attività, o ti serve una pausa perché una cosa è diventata troppo intensa o dolorosa o semplicemente ti va di fermarti. Il sesso non deve essere una cosa continua. Poi fermarti e ricominciare! Puoi fare una pausa snack! Puoi andare in bagno! Puoi ridere! Ricorda che dev’essere bello e divertente, quindi non prenderlo troppo sul serio.

Il dentro-fuori

Quando siete pronti per la penetrazioni, cominciate prima lentamente—con solo la punta del pene dentro la vagina. Prestate attenzione alla sensazione. Se vi piace, potete andare un po’ più a fondo. Se fa male, provate a lubrificare un po’ di più. Procedere con lentezza ha il vantaggio di creare aspettativa e può risultare una cosa molto eccitante in sé (tanto che poi, quando avrete preso confidenza, vi consiglio di provare l’edging). Continuate a sperimentare e provare andare un po’ più a fondo e un po’ più velocemente, comunicate l’uno all’altro come vi sentite—e ricordate che l’obiettivo è che entrambi stiate al settimo cielo, quindi se qualcosa non va ditelo e siate pazienti l’uno con l’altra. Il sesso è una cosa che si esplora per tutta la vita e tu sei solo all’inizio. È impossibile che sia tutto perfetto al primo tentativo.

Farà male?

Un rapporto sessuale non dovrebbe essere doloroso, ma molte persone (in particolare quelle dotate di vulva) dicono che la prima volta hanno provato dolore. Se senti male o c’è del sangue, potrebbe essere perché l’imene (una sottile membrana localizzata vicino all’apertura vaginale) non si è ancora rotto e potrebbe essersi lacerato durante la penetrazione. Normalmente, l’imene si rompe gradualmente con l’età e lo svolgimento di certe attività fisiche, masturbazione o anche solo in conseguenza di normali cambiamenti ormonali. Un comune fraintendimento è che l’imene sia una specie di barriera che “si rompe” durante il rapporto provocando sanguinamento. Questo è falso.

Se ti capita di effettivamente sanguinare durante il rapporto, è probabilmente non per l’imene, ma perché non sei abbastanza rilassata o eccitata o lubrificata, o perché il tuo partner è un po’ troppo aggressivo. Ciò detto, c’è una piccola percentuale di persone con l’imene i cui imeni sono resistenti alla rottura naturale, e in tal caso potrebbe essere consigliabile rivolgersi a un ginecologo—in caso trovassi difficile o impossibile inserire nella vagina anche solo un dito o un assorbente interno, quindi sicuramente non un pene.

Avrò un orgasmo?

Forse avrai un orgasmo, forse no. È del tutto normale non venire le prime volte che si fa sesso (o non venire proprio; soltanto il 25 percento delle persone con una vagina hanno orgasmi da rapporti sessuali). Se hai un orgasmo è fantastico, ma non esagerare con le aspettative, perché ti fanno sentire sotto pressione e stressata, il che rende molto più difficile avere un orgasmo.

Ricorda che se uno di voi o entrambi non viene, non c’è niente di male! Non c’è bisogno di fingere. Non significa che sia stata una “brutta scopata” o che tu hai sbagliato o che il tuo partner non sarà più attratto da te. In modo simile, chi ha un pene, in particolare se è una persona giovane, potrebbe raggiungere l’orgasmo molto velocemente o all’inizio delle danze. Anche in questo caso non c’è niente di male! Succede. Inoltre non vuol dire che il rapporto sia “finito”—se il tuo partner vuole continuare, fa’ altre cose che non prevedano che il pene stia dentro la vagina. Vedi la sezione sui preliminari per farti un’idea.

Cosa succede dopo?

Una volta che hai fatto il sesso, potresti scoprire di aver bisogno di un po’ di cure post-trattamento—coccolarsi, parlare, comunicarsi a vicenda i propri sentimenti, o anche stare per i fatti propri per un po’. Naturalmente, se una persona vuole le coccole e l’altra vuole stare in solitudine, bisognerà trovare un compromesso. Entrambi dovreste anche sviluppare l’abitudine di fare pipì dopo il sesso, perché aiuta a liberarsi dei batteri vicini all’apertura uretrale diminuendo il rischio di infezioni.

Emotivamente, potresti provare una varietà di sensazioni—esaltazione, gioia, preoccupazione, vicinanza, tristezza, sonno, fame o anche meh. Siccome siamo abituati a pensare al sesso come alla GRANDE COSA IMPORTANTE, quando, invece, non è una cosa che ci sconvolge o ci cambia, rischiamo di sentirci piuttosto delusi. È del tutto normale. Il sesso è bello, ma non è una cosa che ti cambia la vita. Tu resti sempre tu, con tutte le tue bellezze e contraddizioni, le tue gioie e preoccupazioni, una persona unica.

Ricorda che la tua prima volta è solo questo: una volta. Ci saranno tante, tantissime altre opportunità per capire che cosa ti piace, che cosa ti fa stare bene, cosa ti fa schifo, eccetera. In altre parole: non impariamo a guidare appena ci mettiamo al volante. Serve tempo e pratica. Il sesso è una lezione che dura una vita, quindi allaccia la cintura e goditi il viaggio.