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Come trollare i troll di ‘GTA V’ con un’automobile da 1 milione di dollari

Nel mondo parallelo di GTA V online, ogni nuovo arrivato deve adeguarsi rapidamente a una serie di norme e rituali che violano il nostro ingombrante stato di diritto. Se Blaine County e Los Santos presentano, a prima vista, tutte le caratteristiche del nostro caro vecchio mondo (riproducendo fedelmente alcune delle sue regole fisiche, un po’ come nella realtà virtuale di Matrix), possiamo trovarvi anche una differenza importante: lì a nessuno frega niente della morale. Oltre alla possibilità di uccidere, rubare e fare danni a piacimento, la libertà offerta da GTA V permette a chiunque di trasformarsi nel peggiore bastardo di sempre. Immaginate un cortile delle elementari privo di alcun tipo di controllo o di regolamenti interni. Ad esempio, la prima volta che mi sono teletrasportato a Los Santos, senza soldi, armi o veicoli degni di tal nome, uno sconosciuto mi ha tormentato senza sosta per mezz’ora per il solo piacere di uccidermi, ripetutamente, ogni volta che riprendevo il gioco, fino a condurmi alla reazione conseguente. Insomma, GTA V è indubbiamente il paese dei balocchi per i sociopatici.

Ai primi di gennaio, Aaron Reynolds, un americano di 42 anni che si definisce un “pessimo giocatore di videogame” si è immerso in quel delirio dei multiplayer online che è GTA V. Come ogni buon adulto catapultato improvvisamente in un mondo senza limiti si è sentito come un bambino e ha comprato subito l’auto più appariscente possibile e si rivolto ad uno dei garage di Los Santos per farsi modificare il veicolo. Proprio in quell’occasione, ha scoperto come alcuni giocatori provino il piacere perverso di attendere pazientemente che altri escano fuori dal garage per devastare tutti i loro accessori e cromature. Una volta ripreso dallo stupore, Reynolds ha elaborato un piano per dare loro una lezione, colpendoli dove fa più male: nel portafogli. Ed è così che ha avuto avvio l’operazione One Million Dollar Car—hashtag #O1MC.

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Un piano ingegnato nei minimi dettagli

Primo passo: costruire la più formidabile esca per troll che Los Santos abbia mai conosciuto. Nello specifico, un’automobile, “così inutilmente e ridicolmente customizzata da valere più di un milione di dollari nel gioco.” Un sogno bagnato per Xzibit e i suoi soci di Pimp My Ride, aggiunge Reynolds, soprannominata “Gurntmobile.”

La “Gurntmobile”, rutilante.

In GTA V, è possibile—e anche consigliato—stipulare un’assicurazione per i propri veicoli, che consente di ottenere un rimborso quando vengono distrutti o sequestrati dai poliziotti. Ebbene, sì. Allo stesso modo, quando un giocatore distrugge gratuitamente l’auto di un altro, gli viene inflitta una “penalità per comportamento scorretto,” sotto forma di avvertimento ma anche di multa. La “multa” corrisponde all’1,25% del valore del veicolo assicurato. In generale, l’ammenda non è mai sufficientemente elevata da convincere i troll ad abbandonare il loro piccolo hobby distruttivo. Esclusi una serie di veicoli immediatamente riconoscibili come vetture deluxe, come la Z-Type, la X80 o la T20, pochi superano il milione di dollari di costo e quindi comportano delle sanzioni consistenti come pena per la loro distruzione (circa 27.000 dollari per la T20, tanto per fare un esempio). Ma se l’idea di assicurare un’auto costosa contro i troll non è nuova, la strategia di Reynolds è molto più efficiente: pimpare un veicolo in modo da trasformarlo in una trappola che comporti 12.500 dollari di multa, beneficiando dell’effetto sorpresa. E, secondo quanto racconta nei suoi tweet, la manovra sembra aver funzionato alla grande.

“Stasera, nel centro della città, un deficiente alla guida di un carro armato ha demolito le auto degli altri giocatori. Così ho preso la Gurntmobile. La quarta volta che il tipo del carro armato ha fatto esplodere la Gurntmobile, ha urlato NOOOOO ANCORA TUUUUU nel microfono,” ha raccontato Andrew Reynolds, visibilmente soddisfatto, su Twitter. In poco tempo, gli altri giocatori hanno fiutato la trappola e lanciato l’allarme—”non toccate l’auto blu, ragazzi, costa un milione di dollari.” Reynolds l’ha “ricolorata immediatamente di rosso” e ha deciso di creare una Gurntmobile 2, ancora più oltraggiosa. Fiammate gialle. Il baule riempito di altoparlanti. Insomma, un’orgia di cromo e pelle: la manifestazione su quattro ruote del kitsch e dell’eccesso. Ecco la deliziosa reazione degli altri giocatori: “ragazzi girano delle automobili che sono un pacco, non colpitene nessuna.”

In un mondo giusto e bello, la storia sarebbe terminata così. Reynolds avrebbe sconfitto i troll malvagi che avrebbero rinunciato alle loro nefaste attività e tutti si sarebbero riuniti felici e contenti per osservare il sole scomparire nella baia di Pacific Bluffs. Ma il mondo è brutto e i troll sono individui vendicativi, così, sono passati a loro volta al contro-attacco. Tornando tranquillamente a casa, dopo avere compiuto il suo dovere virtuale, Reynolds ha trovato la porta del suo garage bloccata da altre vetture, mentre un gruppo di ragazzi in sua attesa non faceva presagire nulla di buono. Il giorno dopo, i troll hanno rubato le sue Gurntmobile e provocato volontariamente degli scontri con la polizia in modo che le auto venissero sequestrate. In un sola giornata, la Gurntmobile 2 è stata sequestrata dodici volte, racconta Reynolds, che si è detto “orgoglioso del fatto che i troll hanno imparato qualcosa.” Senza disperarsi, il nostro uomo sta già ultimando le Gurntmobile 3, 4 e 5 e ha appena annunciato la creazione di una crew, il team Gurnt. Indubbiamente, la squadra di giustizieri più bling-bling nella storia dei videogame.