Música

I nonni clubber polacchi del Fabric hanno scritto una lettera di ringraziamento al locale


Foto via Jacob Husley su Facebook.

Come tutti ormai sappiamo questi due sopra sono gli anziani signori che hanno trascorso una notte di danze pazze al Fabric di Londra, qualche settimana fa. Riapriamo questo capitolo a distanza di tempo perché i due hanno mandato al locale una lettera di ringraziamenti, nello specifico al promoter della serata WetYourSelf e relativo resident Jacob Husley. Se non ricordate la loro storia, eccovela brevemente: un paio di pensionati, in vacanza a Londra dalla natia Polonia, hanno deciso di passare una serata al Fabric, incuriositi dalle voci che lo dipingevano come miglior nightclub di Londra. Hanno passato la notte là, assieme ad Husley e sono pure finiti in pista a ballare. Quando Husley ha postato la loro foto su Facebook, la loro storia è diventata virale. Siamo seri, di qui a poco il Financial Times farà usicre uno speciale intitolato “Dieci buoni motivi per cui i nonni clubber sono il futuro.”

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C’è da dire che la storia non ha comportato solo meraviglia e commozione, ma anche dubbi, specie ai più cinici. Molti si sono chiesti addirittura se non fosse una complessa e fine trovata pubblicitaria dei PR locali, o una bufala tirata su proprio dalla crew di WetYourself! per far lievitare i numeri della serata. Be’, non ne potremo mai avere la certezza, ma la coppia sembrava abbastanza genuina.

La lettera inizia con “Grazie per la calda e cordiale accoglienza che ci avete riservato alla discoteca Fabric di Londra,” e prosegue con “Ci siamo divertiti tantissimo a ballare con i giovani londinesi, che ci hanno accolti calorosamente a loro volta, scattando pure foto con noi mentre ballavamo.” La lettera è stata scritta dal marito, che non si limita a ringraziare il locale; “Uno dei ragazzi mi ha regalato una tazza con su scritto ‘Handsome Hustler’. Mi piacerebbe ringraziare anche una ragazza di ventisette anni, che è stata molto carina e gentile con noi; è stata con noi da quando siamo entrati nel locale fino alla fine, alle tre di notte, quando ce ne siamo andati.” Infine conclude, “Il Fabric è davvero la miglior discoteca di Londra. Non ho parole per descrivere l’atmosfera, e quanto ci si diverta al suo interno.”

A favore della teoria complottista, la lettera finisce con: “Alcuni dei commentatori dell’articolo ‘Questa coppia di pensionati polacchi ha comprato i biglietti per il Fabric… e ha ballato fino alle 5 di mattina’ non credono alla nostra storia e la accusano di essere una trovata pubblicitaria dei PR. Si sbagliano. Il signor Hansen [Husley] non ci conosceva, e infatti tutt’ora non sa dove abitiamo. Non eravamo mai stati a Londra prima, e non potevamo conoscere nessuno personalmente. Non parlo inglese, so solo alcune espressioni basilari.”

Ah, e vale la pena notare che in mezzo a tutti i sentiti ringraziamenti c’è anche una critica costruttiva. Per quanto concerne la scelta musicale, l’autore della lettera recit: “Personalmente non sono un grande fan della techno, ma lo sono della selezione di musica elettronica e dance del Fabric. Suggerirei al sig. Hansen di suonarla una volta a settimana o tre al mese, può valere la pena.”

Leggi la lettera per intero sulla pagina Facebook di Jacob Husley.