Qualche anno fa Raquel*, 22 anni, ha comprato uno spray nasale da banco che conteneva ossimetazolina—un decongestionante stimolante che sapeva avrebbe potuto darle dipendenza. “Avevo un amico che lo aveva preso per anni, ed era arrivato a portarsi dietro un flacone di spray nasale ovunque andasse,” mi racconta. “Quando ho capito che lo stavo usando da molto più tempo di quanto prescritto, sono tornata in farmacia.”
Raquel ha spiegato al farmacista che usava lo spray tutte le sere prima di andare a letto, perché aveva paura che d’improvviso non sarebbe stata in grado di respirare bene nel sonno. Inoltre, usava l’inalatore più volte durante il giorno, che avesse il naso chiuso o meno. “Il farmacista mi ha avvertito di non interrompere l’assunzione di botto, ma di andare a scalare combinandolo con uno spray nasale con decongestionanti naturali,” spiega Raquel. Secondo il farmacista, il suo problema era “piuttosto comune.”
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“Gli spray nasali agiscono stimolando il sistema nervoso perché faccia defluire il sangue dal tessuto del naso, eliminando così il gonfiore che causa il blocco,” mi dice la dottoressa Marina Pacheco. Il sollievo immediato che ne segue è quello che può spingere le persone a prolungare l’assunzione, così come il fatto che i nostri corpi iniziano ad affidarsi allo spray per fare ciò che dovrebbero fare naturalmente.
“Più diventiamo tolleranti a uno stimolante artificiale come l’ossimetazolina, più ne abbiamo bisogno in quantità maggiori per ottenere lo stesso effetto. Quindi, quando smetti, le difese naturali sono troppo basse per evitare che il naso si chiuda sempre, e rivuoi il sollievo dello spray,” aggiunge Pacheco.
Qualche giorno dopo questa chiacchierata, mi è bastato accennare per caso al fatto che stavo lavorando a un articolo sullo spray nasale perché un collega confessasse di aver avuto problemi a smettere, così come ne aveva avuti suo padre. Non sono i soli—il gruppo Facebook spagnolo “Adictos al Respibien” [Dipendenti dal Respibien, uno spray nasale in commercio nel paese] è una specie di ritrovo di mutuo-aiuto, nel quale oltre 1000 membri condividono le loro esperienze con l’ossimetazolina e consigli su come smettere.
“Ho aperto il gruppo nove anni fa, un po’ per scherzo,” racconta il fondatore, David*. “Volevo sapere se ero l’unica persona al mondo che non riusciva a tenere sotto controllo l’uso di spray nasale. Ma con mia grande sorpresa, col tempo sempre più persone si sono iscritte per condividere le loro storie. Sopravvive un po’ l’aspetto ironico della pagina, ma il gruppo aiuta anche ad affrontare i problemi quotidiani che l’uso eccessivo di questo farmaco può dare.”
Per anni, Lara*, che fa parte del gruppo Facebook di David, non è uscita di casa senza un flacone di spray nasale. “La bottiglietta era diventata quasi un’estensione del mio corpo,” ricorda. “Quando ti ritrovi alla farmacia di turno alle 3 del mattino per comprarne una nuova capisci che c’è qualcosa che non va. O quando sei in vacanza in un paese come la Francia e non riesci a trovare il tuo spray preferito da nessuna parte, e vuoi solo tornare a casa. “
Per nascondere la sua ossessione, Lara si rivolgeva a farmacie sempre diverse, per tutta la città. Alla fine ha superato il problema, ma è ancora attiva sulla comunità e condivide regolarmente trucchi e suggerimenti che l’hanno aiutata a voltare pagina.
Álvaro*, 33 anni, ha consumato un flacone di spray a base di ossimetazolina ogni tre giorni per 13 anni, fino a che non ha iniziato a diminuire all’inizio di quest’anno. “Io e mio padre lo usavamo sempre,” spiega. “Nessuno ci aveva avvertito che poteva dare così tanta assuefazione.”
Per Álvaro, l’astinenza si è manifestata soprattutto con ansia estrema. “Il battito cardiaco si alzava, mi sentivo nervoso e irritabile, e litigavo spesso,” dice. “Era un problema costante.”
Elena*, 44 anni, è un altro membro attivo del gruppo. Ha iniziato a usare spray nasale due anni fa, ma di recente ha interrotto del tutto. “Quando ho smesso di fumare mi sentivo ansiosa, ma niente di paragonabile all’ansia che ho provato smettendo con l’ossimetazolina,” confessa. “Ogni giorno senza sigarette mi sembrava un risultato positivo—un motivo per essere orgogliosa di me stessa. Con questo, però, non vedevo l’ora che ogni giorno finisse. Ma le notti erano ancora peggio, avevo paura che improvvisamente non sarei riuscita a respirare.”
Christian ha preso l’ossimetazolina per 20 anni—da bambino soffriva di asma e di allergie, ma ora ha a che fare anche con un’allergia da polline cronica. “A causa dello spray sono diventato ipersensibile agli odori, mi si riempiono gli occhi di lacrime e starnutisco spesso. Ma non posso praticare sport senza lo spray e, anche solo andando in giro, può essere difficile per me respirare in maniera agevole e corretta.”
Christian, Lara, Álvaro, Elena e David hanno avuto esperienze diverse provando a perdere il vizio. Ma quando chiedo a ognuno quale consiglio darebbero a chi sta pensando di usare lo spray nasale all’ossimetazolina per la prima volta, la risposta è solo una: “Non iniziate.”
*I cognomi sono stati rimossi per proteggere l’identità degli intervistati
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