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Due buchi neri si sono scontrati lacerando il tempo e lo spazio

Immaginate: più o meno tre miliardi di anni fa due buchi neri mostruosi si sono scontrati — a formare un buco nero ancora più grande — e a creare delle pieghe nello spazio-tempo che, il 4 gennaio di quest’anno, sono state avvertite sulla Terra.

Simulazione della coalescenza dei due buchi neri GW170104. Video: Max-Planck-Institut für Gravitationsphysik (Albert-Einstein-Institut)

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Questa è la terza volta che le onde gravitazionali vengono avvertite dai detector gemelli del LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), cosa che ha aperto le porte di un modo tutto nuovo di osservare il nostro universo. Il nuovo studio è stato pubblicato su Physical Review Letters.

“Dalla scoperta possiamo imparare molto sul modo in cui le stelle esplodono,” ha detto Harald Pfeiffer, professore associato dell’Istituto Canadese di Astrofisica Teorica, a capo del team di ricerca e uno dei 1.000 scienziati in tutto il mondo che collaborano con LIGO. “Questa è una conferma ulteriore del grande numero di buchi neri che si trovano nell’universo,” mi ha detto al telefono.

Quando Albert Einstein ha sviluppato la sua teoria della relatività, nel 1915, nessuno pensava che ci sarebbe mai stato modo di osservare le onde gravitazionali. Ma un secolo dopo, nel 2016, è stata annunciata la prima osservazione, che ha confermato quanto sostenuto da Einstein. I detector di LIGO hanno dato agli scienziati un modo tutto nuovo di osservare i buchi neri, e nuove informazioni su di loro.

La collisione osservata recentemente è stata tra buchi neri che erano tra le 31 e le 19 volte la massa del sole — e hanno prodotto un buco nero 49 volte la sua massa, trasformando il resto in energia gravitazionale. Era due volte più vecchio e lontano più del doppio rispetto ai primi due eventi, avvenuti rispettivamente 1,3 e 1,4 miliardi di anni fa.

Abbiamo una conferma ulteriore dell’esistenza di buchi neri supermassivi che sono più grandi di 20 masse solari — oggetti che non sapevamo esistere prima che LIGO li intercettasse,” ha detto David Shoemaker, portavoce del LIGO Scientific Collaboration, in una dichiarazione.

La collisione dei due buchi neri produce più energia della luce irradiata da tutte le stelle e galassie in una volta. “LIGO si sta affermando come un osservatorio potente nel rivelare il lato oscuro dell’universo,” ha detto David Reitze, direttore esecutivo del LIGO, in una dichiarazione. La collaborazione mira a trovare altre cose bizzarre nell’universo — come delle stelle di neutroni, che non sono altro che i nuclei collassati delle stelle massive morte.