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Anonymous ha pubblicato online 70.000 email della Lega

Una divisione di Anonymous chiamata ‘CyberGuerrilla’ ha pubblicato un comunicato contro Matteo Salvini, con la foto leader della Lega con un naso da maiale, la bandiera di Casapound e una croce celtica che bruciano. Nel comunicato sono inseriti alcuni link da cui scaricare file sottratti dalle oltre 70.000 email degli iscritti ai siti della Lega e di Matteo Salvini, che sono stati hackerati da AnonPlus — la formazione di cui avevamo parlato quando ha preso il controllo del sito di Salvini. .

Nel testo del comunicato gli attivisti se la prendono direttamente con il politico, ”Salvini, vuoi diventare il premier della Nazione, ma a causa della tua incompetenza, nemmeno gli iscritti al tuo blog possono stare tranquilli.” Dopo avere elencato una serie di demeriti della Lega il collettivo prosegue con ”abbiamo deciso di rendere pubbliche più di 70.000 email dei tuoi iscritti e non solo, anche email personali, un dump gentilmente preso dagli amici di #anonplus, perché voi capiate che la sicurezza alla quale dovete fare attenzione non è solo sulle strade, ma anche in rete, e la guerra ora si combatte su fronti molto più subdoli.”

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Come avevamo riportato quando avevano preso il controllo del sito di Salvini, gli hacker di AnonPlus dal loro account Twitter (poi sospeso) dichiaravano di non essere affiliati a nessun movimento politico o ad Anonymous Italia. Tuttavia, Anonymous ha deciso di diffondere i dati leakati da AnonPlus — anche il profilo Twitter LulzSecITA riporta che Salvini “continua a farci cancellare da Facebook e Blog tutti i post contenenti i link per il download delle sue email, ma noi non molliamo, ed eccoveli qua” riportando ancora i link per il download.

”Abbiamo deciso di rendere pubbliche più di 70.000 email dei tuoi iscritti e non solo, anche email personali.”

A cosa è dovuto questo supporto? La risposta potrebbe trovarsi in una segnalazione che ho ricevuto da un utente di Twitter che mi ha contattato dopo aver letto le nostre precedenti segnalazioni sui leak ai danni della Lega inviandomi uno screenshot di un presunto comunicato di Anonymous. Cercando lo stesso testo sono riuscito a reperire solo una versione cache del testo, caricata su un blog che non è più online.

Nella premessa, Anonymous Italia si dichiara in disaccordo con la pubblicazione di “dati appartenenti a cittadini o semplici iscritti ad un sito che non hanno relazione con la causa dell’azione” facendo riferimento al leak di inizio febbraio del sito del PD di Firenze da parte di AnonPlus. Per Anonymous agire in questo modo fa perdere di senso al messaggio che si vuole mandare. Tuttavia, il gruppo cita un secondo leak formato da email private (con allegati) tra Parlamentari e dirigenti di salvinpremier.it, noiconsalvini.org, legasalvinipremier.it, legadelleliberta.org, fontanapresidente.it.

“Nei minuti successivi alla pubblicazione via Torrent dei files (21GB) i canali social e il server IRC pubblico di AnonPlus sono stati oscurati dalle autorità pubbliche,” viene riferito nel testo, che continua dicendo che ”nello stesso modo in cui condanniamo fermamente il primo leaks, condanniamo la censura,” e continuano ribadendo che ognuno ha diritto ad essere informato sulle scelte operate da un gruppo ristretto di persone che può influenzare anche la loro vita. La paura spiegano porta a formulare soluzioni illogiche “come nel caso di “misure preventive” alla sicurezza dei server. Censurare parole non esclude il rischio di falle,” continuano.

Nel testo si parla di sicurezza informatica “l’inattuazione di tesi sulla sicurezza informatica, non sono dovute alla mancanza di fonti, risorse etc, ma dall’incapacità oggettiva di chi prova a fare sicurezza informatica senza sapere di cosa parli” — il riferimento è a una serie di screenshot delle mail leakate caricate nella pagina che riportano conversazioni sulla sicurezza dei siti della Lega.

In conclusione si trova anche un appello “Oggi vi chiediamo di fare un atto di ribellione contro la censura, per permettere a ciò che è stato reso pubblico di esserlo e non garantire ad una minoranza di privare la maggioranza di informazioni, soprattutto se quest’ultime informazioni consentono di aver maggior consapevolezza su chi si determina ad essere delegato di un gruppo quantitativo di cittadini. Vi chiediamo di scaricare e mantenere in seed l’intero contenuto del leaks affinché non scompaia dalla rete, e permetta a giornalisti, blogger o semplici curiosi di visionare il contenuto per intero.”

Perché questo comunicato non è più online? Vi terremo aggiornati non appena avremo ulteriori notizie.

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