Daniel Motta è un fotografo e designer brasiliano che oggi vive e lavora a Medellín, in Colombia. Nella sua opera, si concentra su momenti spontanei di vita quotidiana in contesti urbani. Un esempio è il libro Me Dê Um Conselho (Dammi un consiglio, in italiano)—il risultato di una giornata passata per le strade di São Paulo con una scatola di legno, chiedendo ai passanti di scrivere un consiglio su un pezzo di carta e mettercelo dentro. Nel documentario Fale Com Estranhos (Parlando ad estranei), invece, Daniel ha camminato per la città con un’amica chiedendo a chi incontrava di fermarsi a parlare per una chiacchierata.
Dopo essersi trasferito in Colombia, Motta ha scelto di esplorare la città e conoscerla meglio con un approccio inusuale: lo avrebbe fatto attraverso la sua scena metal, essendo lui stesso un metallaro cresciuto a pane e Sepultura. E così è nato Los metaleros de Medellín, un progetto multi-piattaforma che ritrae i membri di una delle scene musicali più importanti ed estreme dell’America Latina. Motta non ha solo fotografato concerti, prove e situazioni informali, ma ha anche tenuto una sorta di diario che può essere letto sul suo blog.
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Morra dice di essere rimasto impressionato dalle band che ha incontrato in Colombia, e specialmente della storia del metal di Medellín, di cui Euronymous dei Mayhem fu un grande estimatore. Entro la fine dell’anno, Motta vorrebbe pubblicare una fanzine contenente le sue foto e i testi che ha scritto, ma per ora l’intero archivio del progetto è consultabile sul suo blog e su Instagram. Qua sotto trovate alcune delle sue immagini.