Tecnología

Il futuro transumanista del sesso

Zoltan Istvan è un filosofo, futurologo, giornalista e autore del best-seller The Transhumanist Wager. Ogni tanto scrive per Motherboard proponendoci le sue riflessioni sul futuro delle capacità umane oltre i limiti imposti dalla natura.

Nel mondo virtuale dilagano le discussioni sull’era transumanista a cui ci stiamo avvicinando, in cui approcci radicali alla scienza e alla tecnologia stanno già cambiando le nostre vite. Ormai si trova di tutto, dai cuori artificiali, ai droni, alle cuffie che leggono il pensiero. Le tecnologie avveniristiche che avremo tra poco a disposizione entreranno in ogni ambito della nostra vita, incluso quello probabilmente più intimo: quello del sesso.

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I mammiferi utilizzano il sesso per la riproduzione, per dare e provare piacere, e per legarsi ai propri partner. Negli ultimi secoli gli esseri umani hanno inventato strumenti, farmaci e anche operazioni chirurgiche per tentare di arricchire e migliorare l’attività sessuale.

Fino ad ora la lista di strumenti e dispositivi di ispirazione transumanista creati appositamente per il sesso è praticamente infinita. Forse l’oggetto più conosciuto è il preservativo, la cui descrizione risale a scritti del sedicesimo secolo a opera dell’anatomista Gabriele Falloppio, che parla della creazione di una guaina ricavata da budello animale che proteggesse dalla sifilide. Oggi il profilattico è uno degli strumenti di estensione del corpo più utilizzati per la protezione che offre da malattie sessualmente trasmissibili come l’HIV.

Nel 2011, oltre 300.000 donne negli Stati Uniti si sono sottoposte a operazioni di chirurgia plastica per ingrandire il seno, il che è normalmente attribuito a un aumento di sex appeal. Una degli strumenti più popolari nel campo del miglioramento del sesso è il Viagra, il cui nome è riconosciuto almeno quanto quello della Coca-Cola o della Rolls-Royce. Assieme ad altre opzioni come il Levitra o il Cialis, i farmaci per l’erezione hanno aiutato la vita sessuale di milioni di uomini (e dei loro partner) intorno al mondo.

Oggi il sesso (e la tecnologia a esso correlata) riguarda ogni momento della nostra vita. Internet fornisce un continuo fluire di pornografia per milioni di utenti ogni giorno. Un articolo diForbes che cita il neuroscienziato Ogi Ogas afferma che, tra il luglio del 2009 e il luglio del 2013, il 13 percento delle ricerche sul web riguardava contenuti erotici. E questo fenomeno non è limitato ai computer. Molte persone utilizzano regolarmente i propri telefoni per il sexting. E l’industria dei sex-toy è un business da miliardi di euro, a cui si dedicano migliaia di lavoratori e ingegneri

Tuttavia ciò che è accaduto finora nella storia del sesso non sarà neanche lontanamente esaltante o bizzarro come ciò che ci riserva il futuro: che si tratti di farmaci, tecnologia o chirurgia, il futuro del sesso sarà esplosivo. Il sesso e i preliminari virtuali grazie a un collegamento con cuffie a onde cerebrali e occhiali a realtà virtuale tra i partner saranno una fenomeno ordinario.

Alcuni si spingeranno oltre con le tute aptiche complete che permettono un’esperienza completa dell’atto sessuale. Mondi virtuali e secondo vite digitali continueranno a permettere alle persone di provare esperienze che irrealizzabili o troppo imbarazzanti nella vita reale, il tutto senza rischi di malattie sessualmente trasmissibili o gravidanze.

Recentemente mia moglie mi ha chiesto che regalo volessi per Natale. Le ho risposto: voglio un esoscheletro. 

Immagine: Steve Jurvetson/Wikimedia

Non ci sono dubbi, la tecnologia legata agli esoscheletri è esaltante, e sta facendo passi da gigante. La Panasonic è quasi pronta a lanciare il primo esoscheletro robotico per un prezzo di poco inferiore ai 5000 dollari. Sono ancora piuttosto grezzi, ma in 5-10 anni probabilmente ci renderanno più forti, più veloci e più agili di quanto possiamo immaginare. Credo che si svilupperà intorno a essi una cultura sportiva e ricreativa simile a quella che ora esiste intorno alle motociclette e ai veicoli spaziali. Vi immaginate fare parkour con un esoscheletro?

E per quanto riguarda il sesso? Ci aiuteranno? Certo! E probabilmente molto: saranno utili specialmente per persone disabili, obese o fuori forma. Ad Harvard, un team sta lavorando a un esoscheletro dalla superficie morbida. In futuro prossimo potremo indossare questi esoscheletri e realizzare posizioni sessuali una volta possibili solo per esperti di yoga Bikram: e non dovremo neanche fare molta fatica, non con questi apparati che fanno ogni sforzo al posto nostro.

Altrettanto bizzarra è il nuovo apparato in via di realizzazione, che combina strutture all’interno del nostro corpo con arti esterni artificiali. In un articolo pubblicato recentemente su ExtremeTech, l’ingegnere e neuroscienziato John Hewitt ha scritto:

Per gestire ogni arto artificiale con la necessaria forza e sicurezza dovremo impiantare la protesi in modo appropriato, in modo che diventi una parte reale del nostro sistema muscolo-scheletrico. Alcuni ricercatori del Royal National Orthopedic Hospital hanno creato un impianto che realizza questa connessione grazie all’interfaccia diretta tra la protesi di una gamba e l’endoscheletro.

Abbiamo già visto gli impianti penili e le modificazioni chirurgiche di organi sessuali. Ma questa tecnologia muscolo-scheletrica è rivoluzionaria. Se gli scienziati riescono a connettere le parti del corpo interne a protesi bioniche esterne (e ci sono già braccia robotiche connesse al sistema nervoso), allora l’era dei cyborg è davvero dietro l’angolo. Ci saranno sicuramente biohacker che rimuoveranno parti del corpo e arti per diventare entità più agili e più forti.

Se gli scienziati riescono a replicare quella sensazione grazie a microchip o impianti che rilevano le onde cerebrali, potrebbe essere la fine del sesso come lo conosciamo

E con queste tecnologie rivoluzionarie arriveremo anche a una forma di sesso che supera i limiti delle capacità umane: non dimentichiamoci che quelle dita robotiche sugli arti artificiali presto avranno sensori che rilevano cose come il calore e il sudore in modo più specifico rispetto alle dita biologiche. Nel tempo ognuno dei nostri sensi sarà migliorato e aggiornato dalla tecnologia, sensibilmenteoltre la nostra biologia.


In che modo questa e le altre tecnologie trasformeranno le esperienze sessuali delle persone? Probabilmente i cambiamenti saranno radicali, soprattutto quando entreranno in gioco i microchip sottopelle. Le zone erogene e l’orgasmo sono semplicemente il prodotto di reazioni chimiche. Se gli scienziati riescono a replicare quella sensazione grazie a microchip o impianti che rilevano le onde cerebrali, potrebbe essere la fine del sesso come lo conosciamo adesso. Potremmo provare orgasmi infiniti grazie al nostro cellulare (o provocarli nei nostri partner, se ce lo permettono.)

Si spera che andrà meglio di così.

Gli impianti sono sempre più diffusi: recentemente il dottor Theodore Schwartz e il suo team del Presbyterian/Weill Cornell Medical Center di New York, ha inserito un impianto cranico in un soggetto affetto da epilessia per fermarne le crisi. Altre operazioni simili vengono effettuate per combattere l’Alzheimer, una malattia che colpisce circa cinque milioni di persone solo negli Stati Uniti. E non è una visione così lontana quella di uno scienziato che riesca a comprendere come stimolare le aree cerebrali responsabili del piacere sessuale grazie a un impianto del genere.

Se queste vi sembrano delle prospettive folli, date un’occhiata a questo vibratore attivato dal Wi-Fi chiamato Vibease, che sarà disponibile il mese prossimo. Le persone lo possono tenere dentro di sé tutto il giorno, e usarlo quando lo desiderano. È un ottimo spunto di riflessione: alla ragazza che avete invitato a cena piacevano davvero i piatti che le avete preparato o forse era qualcos’altro a renderla così felice?

La specie umana ha sviluppato in periodi molto lunghi le abitudini sessuali come le conosciamo ora. Fortunatamente molte società sono filosoficamente e psicologicamente libere di godersi tutto ciò che il sesso può portare. Ma dal punto di vista tecnologico abbiamo davanti a noi solo la punta dell’iceberg di tutto ciò che ci aspetta, indipendentemente da gusti e desideri individuali. Il transumanesimo si è a lungo concentrato sulle tecnologie che possano garantire un maggior benessere o estendere la vita delle persone, ma non dobbiamo dimenticarci che farà molto anche per rendere le esperienze più piacevoli (come il sesso) ancora più divertenti di quanto non lo siano ora.