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In realtà questo vestito è giallo e verde

Giovedì sera, la foto di un vestito postato su Tumblr è diventata virale. “Virale” come si intendeva una volta—opposto alla “viralità” iper-ingegnerizzata, modificata geneticamente di BuzzFeed o Spartz Inc—il che significa che è passato di persona in persona attraverso i social media e il passaparola finché non si è arrivati al punto che sembrava che tutti stessero parlando della stessa cosa. Tipo, tutti quelli sul Twitter del tuo ragazzo e tutti quelli sul tuo. Persino quelli sul Twitter del coinquilino del tuo ragazzo, che non usa davvero Twitter. Persino Taylor Swift.

La cosa strana di questo vestito, ora un meme, è che in questa foto particolare sembra essere blu e nero a certe persone. Ad altri, sembra essere bianco e oro. E ad altri ancora è sembrato in un modo la prima volta che l’hanno guardato e poi dopo, a riguardarlo, l’hanno visto diverso.

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È virale, sta creando dispute, si è diffuso in maniera pandemica in ogni angolo di internet nell’arco di pochissime ore; ​​ma perché alcuni lo vedono blu e altri lo vedono bianco?

Ovviamente la questione riguarda i nostri occhi. Ciò che succede normalmente l’abbiamo studiato sui libri di biologia: la luce arriva ai nostri occhi, colpisce la retina e sulla base delle informazioni di onda trasportate dalla luce, la retina trasmette altrettante informazioni alla corteccia visiva, quest’ultima genera l’immagine che noi effettivamente vediamo.

Questo vestito però manda in cortocircuito il sistema; le palette cromatiche con cui è colorato l’abito sfiorano dei limiti percettivi del nostro cervello. Quando riceviamo delle informazioni riguardanti dei colori il nostro cervello tende a proiettarle su uno sfondo bianco; analizzando i valori esadecimali dei colori presenti nella foto originale, i pigmenti che ne escono fuori corrispondono, a conti fatti, alla fazione dei “blu e nero”, ma possono risultare fraintendibili. La stessa immagine, se posta su sfondo nero, assume invece le sfumature bianco-oro.

Il diffuso disaccordo ha reso facile litigare su qualcosa che in fin dei conti tutti consideriamo insignificante, portando alcuni a paragonare il dibattito per il colore del vestito agli sport, in quanto alle volte è divertente avere qualcosa di sciocco come pretesto per gridarsi addosso. Ma questo non basta a spiegare perché il vestito abbia conquistato la mente alveare; diffondendosi organicamente su Tumblr e altri posti prima di essere preso e impacchettato da BuzzFeed e altri aggregatori, che hanno amplificato il meme ancora di più.

(Nella vita reale il vestito è nero e blu. Non che la cosa importi.)

Neetzan Zimmerman era il Viral Editor ufficioso di Gawker (anche “esperto di contenuti virali,” “guru del virale,” e “viral click whore,” a seconda dei vari blog). Il suo lavoro era setacciare fonti come Reddit, cercando storie come “Artist Pays Tribute to Dead Pet Cat by Turning Him Into Flying Machine,” “Mom Fined $140 Every Day Until She Circumcises Her Child,” e “Woman with ‘World’s Most Instagrammed Ass’ Gives Rare Video Interview.”

Persino Zimmerman, ora Senior Director, Audience & Strategy a The Hill (dopo un anno nella starup Whisper, che ha fatto una fine misera, ma questa è un’altra storia), è rimasto impressionato dal potere del Vestito. “È la Singolarità Virale,” ha twittato.

Lo abbiamo raggiunto per sapere che cavolo è successo.

Motherboard: L’hai definita la Singolarità Virale. Questo vestito è la cosa più virale che tu abbia mai visto durante la tua carriera?
Neetzan Zimmerman: È di sicuro molto in alto nella classifica. Non riesco assolutamente a ricordarmi l’ultima volta che ho visto un meme singolo diffondersi così velocemente e potentemente, ma è in effetti esempio di un fenomeno più ampio di virali esplosivi-ma-brevi che si nota da qualche tempo.

Come puoi dirne la grandezza effettiva?
Il tipo delle news di BuzzFeed ha tweettato che (nel momento in cui scriveva) solo il post del vestito stava causando la metà dell’intero traffico su BuzzFeed. E il traffico che sto vedendo su altri siti mi dice che questa non è una dichiarazione iperbolica, ed è assurdo.

Quanto traffico credi che otterrà in totale?
BuzzFeed ha appena rilasciato alcune statistiche riguardo il post. Sembra che abbia già sorpassato i 10 milioni. Con la coda lunga di condivisioni su Facebook, domani potrebbe essere tranquillamente il loro post numero uno di tutti i tempi.

Non è nemmeno ancora arrivato seriamente su Facebook!
Questo meme più di tutto sottolinea bene le differenze tra Twitter, Tumblr, e Facebook. È diventato virale su Tumblr ieri, su Twitter oggi, e resterà su Facebook probabilmente per il resto della settimana. Sembra essere il nuovo Viral Cycle. (Aggiungerei che questo deriva almeno in parte dal fatto che BuzzFeed prende molti dei suoi materiali da Tumblr.)

Se stessi ancora bloggando per Gawker con un’attenzione particolare a scoprire la nuova big hit, avresti scommesso che questa sarebbe stata così imponente?

Ha assolutamente tutte le qualità per essere una hit virale: È stupida, divide le persone, è visivamente ed eminentemente condivisibile.

Perché condividiamo le cose su cui le persone si dividono?
Penso che sia perché ci piace litigare, e ci piace avere ragione, e ci piace provare ad altre persone che sbagliano, e ci piace prendere posizioni, e ci piace condividere le nostre opinioni non richieste, e Facebook e Twitter e Instagram ci hanno reso ognuno il centro del suo Universo, e ogni pezzo di contenuto è un nuovo pianeta, e ogni follower è un altro abitante di quel pianeta che ci fa sentire come un dio.

Perché è esplosa con tanta forza, secondo te?
Non mancano certo le notizie, ma sono per lo più robe incasinate: fondi del DHS, azioni esecutive sull’immigrazione, Net Neutrality. Le persone hanno solo bisogno di qualcosa di sciocco da masticare.

Cosa dice sulla Internet Culture ora come ora?
C’entra probabilmente meno con la Internet Culture, e di più la Social Web Culture. Internet è un posto molto bello—puoi guardare British Pathé gratis. Ma i social network ci hanno condizionato a scambiare solo cose che sono valuta legale nell’economia dell’attenzione. E l’economia dell’attenzione sta al momento affrontando la Grande Depressione.

Twitter, Tumblr, Facebook—il contenuto breve, veloce, e a bassa frizione è come comunichiamo ora. Persino le parole costano troppa fatica, e mandiamo messaggi interamente in emoji e flirtiamo a cuori. L’attenzione è difficile da trovare, e i commercianti di meme che hanno bisogno di traffico per sostenere il loro modello di business hanno deciso di spingere un contenuto che è l’equivalente di una giostrina per bambini, ovvero l’unica cosa che ci impedisce di agitarci.

Significa qualcosa il fatto che sia successo proprio il Llama Day?
Probabilmente una coincidenza, ma Twitter si presta a questo genere di contenuto. Se il Llama Day non esistesse, sarebbe necessario inventarlo.

Quale pensi che sarà la sua vita media?
Credo che stia già finendo. Le stelle virali bruciano molto più luminose in questi giorni. Non puoi dirmi quale fosse il meme del giorno giovedì scorso, figuriamoci quelli dell’anno scorso.

Quali altri meme o storie virali assoceresti?
Onestamente non so con cosa farei un paragone. È un fenomeno virale in tutti i sensi del termine.

Lo hai visto nero e blu o bianco e oro?
Nero e blu. Fatti sotto.

Per concludere. Questa storia del vestito è partita ed è diventate virale in tempi record, abbiamo scoperto il perché si consumi questa anomalia oftalmica e ci siamo fatti contestualizzare l’evento da un esperto. Ora possiamo anche smetterla di arrovellarci su questioni di colori. L’ultima volta che ho passato sotto i filtri di Instagram il mio amico scandinavo Jorge sembrava un gangster di Compton. Con un paio di filtrate anche questo ‘vestito’ può assumere tutte le pigmentazioni che preferite, non temete. 

Realizzato con il contributo di ​Federico Nejrotti.