I documenti dell’FBI consegnati a CJ Ciaramella mostrano che l’agenzia governativa aveva messo sotto indagine un gruppo di giocatori di Dungeons and Dragons (D&D) in quanto potenziali indiziati nel caso di Unabomber. Una notifica del 1995 proveniente dall’ufficio di San Francisco avvisava che lo sbrindellato gruppo di giocatori era “armato e pericoloso.”
Nella descrizione del caso, la notifica riassume poi un’intervista precedente con un dipendente dei TSR, ex publisher di D&D, che forniva un’introduzione estremamente risicata al gioco di ruolo…
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e una descrizione ancora più striminzita della storia di D&D…
infine, una descrizione piuttosto aspra dei giocatori di ruolo come “individui dall’intelligenza eccezionale” che sono spesso “sovrappeso e dall’apparenza poco curata.”
la notifica conclude con una lista, che non è però inclusa nel documento, di “membri noti di Dungeons and Dragons.”
Per quanto riguarda il perché l’FBI ritenesse che dei lanciatori di dadi da 20 potessero avere qualcosa a che fare con il caso di Unabomber, una sezione del documento pesantemente redatta offre qualche informazione — prima della notifica, l’agenzia governativa aveva intervistato un membro del gruppo, che sosteneva che ci fosse stata un’insorgenza di accuse paranoiche sugli attentati. Una di queste accuse aveva, a quanto pare, raggiunto l’agenzia, forse tramite una serie di contatti stabiliti durante un’indagine precedente.
La descrizione del caso non va oltre a questo nel documento, e benché non ci sia una notifica formale sulla sua chiusura, la lettera pubblicata fa riferimento a determinate parti che sarebbero assenti. Potete leggere l’intero file sulla pagina della richiesta.