La tecnica del “microdosing” consiste nell’assumere una quantità di sostanza psichedelica sufficiente per aumentare la produttività e la creatività, senza però farti andare in vero trip. I potenziali benefici sono ben documentati, specialmente tra i giovani che popolano le start up della Silicon Vally, dove il microdosing è diventato piuttosto importante.
Ma non è soltanto per i ragazzini in fissa con la tecnologia. Secondo chi vi ricorre, il microdosing può aiutare potenzialmente chiunque a pensare fuori dagli schemi, anche se all’interno di un lavoro monotono e corporativo. O almeno, così pare dalle parole di un australiano che ha vinto il National Sales Award per il suo lavoro in banca, ed è arrivato al premio mentre ingoiava regolarmente acidi e funghetti allucinogeni.
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Chris non è il suo vero nome, e per ragioni ovvie non specificheremo il posto in cui vive. Quanto al microdosing, va da sé che non sia esattamente come prendere un po’ di vitamine. Non fate cazzate.
VICE: Ciao Chris, che lavoro fai?
Chris: Lavoro in banca, mi occupo di servizi per le aziende. Un anno fa la banca mi ha nominato il miglior venditore del paese e ho vinto il National Sales Award. Era lo stesso periodo in cui prendevo LSD e funghetti allucinogeni con il microdosing.
Come hai cominciato con il microdosing?
Sul lavoro mi sentivo completamente bloccato. Lavoravo sodo, raggiungevo i miei obiettivi, ma non vedevo possibilità di crescita. Ero bloccato in uno schema nel quale facevo sempre la stessa cosa, ed ero demotivato. Ho sentito parlare del microdosing e volevo capire perché la gente ne fosse così entusiasta.
Come facevi a misurare le dosi?
All’inizio ero attratto dal microdosing di LSD perché l’idea mi piaceva e sapevo come rimediare le sostanze. Diluivo una goccia di acido, che sono 125 microgrammi, in 125 ml di acqua. Quindi avevo un ml di acqua per un mg di acido. In questo modo, potevo dosarmela accuratamente da solo.
In base al giorno della settimana, prendevo dai 15 ai 25 microgrammi. Cominciavo con una dose più bassa il lunedì, e poi aumentavo durante la settimana.
Dopo un po’ ho deciso che volevo cominciare a farlo con i funghetti. Ne prendevo dagli 0,1 grammi ai 0,15—circa un decimo di una dose. Li usavo cinque volte a settimana, tutte le mattine prima di andare a lavoro, prima della colazione. Questo per evitare che venissero diluiti da ciò che avevo già mangiato e sentirne tutti gli effetti.
Hai notato delle differenze tra l’LSD e i funghi?
I funghi sono molto più blandi. L’acido è una botta. Alla fine della settimana sentivo che gli acidi iniziavano a ingolfare il cervello, lo rendevano stanco. Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che, per il microdosing, dovresti prenderne solo ogni tre giorni circa. Stavo esagerando un po’.
In generale, come ti sentivi?
Il microdosing è al di sotto del tuo livello percettivo. Ne sei cosciente, ma non lo senti. A livello del subconscio sei pronto ad andare in trip, ma non succede. Ciò che cambia, principalmente, è il modo in cui ti approcci alla giornata e ai tuoi compiti quotidiani. Rende piacevoli i compiti più noiosi. C’erano cose su cui non riuscivo a lavorare per più di 20 minuti senza perdere la concentrazione e agitarmi. Con il microdosing, potevo stare seduto per ore senza neanche rendermene conto. Alle volte guardavo l’orologio e mi accorgevo che erano passate sei ore.
Il tuo lavoro comporta un sacco di telefonate in cui devi trovare accordi con i clienti. Come è chiamare l’élite della finanza in acido, e cercare di convincerli?
All’inizio la cosa mi rendeva nervoso. Adesso mi escono parole dalla bocca senza neanche accorgermene. Quando sono sobrio, sono The Wolf of Wall Street al 60 percento. Con il microdosing, al 100 percento. Sono sicuro di me stesso. Tutto mi riesce più facile. È incredibile.
Non ti conferisce doti che non hai. Cambia il modo in cui fai e vedi le cose. Ti porta oltre i tuo limiti. È incredibile il fatto che una cosa così stigmatizzata dalla società possa avere un effetto tanto potente su quello che puoi fare per essa.
Hai notato altro?
Anche dopo lavoro, tornavo a casa e volevo uscire, mangiare sano, andare in palestra. Mi sentivo di avere delle energia extra a fine giornata. Facevo tutto quello che dovevo fare, senza problemi. Mi rendeva semplicemente produttivo.
Hai notato anche effetti negativi?
Non con i funghetti. Con gli acidi alle volte tornavo a casa a fine giornata con un po’ di mal di testa, o comunque li sentivo. Ma niente di troppo grave. E quando non lo faccio, non passo la giornata a pensare che senza non riuscirei ad andare avanti. Non ci penso neanche.
Diresti mai ai tuoi colleghi del microdosing?
Credo che queste sostanze siano ancora circondate da tanti pregiudizi. Le persone non vedono nessuna differenza tra erba, funghetti, acido, mdma o cocaina. Sono tutte racchiuse in un grosso gruppo negativo. Finché non vivremo in un’epoca in cui prendere sostanze psichedeliche è socialmente accettabile, non credo che vorrò dirlo a nessuno.
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