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Meowlingual è il dispositivo per parlare con i gatti

​I gatti sono creature enigmatiche, hanno facoltà che sfuggono al controllo umano, sono spesso preda di comportamenti irrazionali e sono tradizionalmente legati al mondo dell’occulto. Abbiamo tentato molte volte di indagare scientificamente le relazioni che intercorrono tra gatti e tecnologia per cercare di capire di più l’universo felino, ma la tenerezza del gatto che fa pendant con il suo pc vintage e la dolcezza del gatto che osserva rapito i circuiti del suo Arduino preferito ci hanno distratto, facendo sì che i felini rimanessero avvolti da un’aura di mistero.

Ma in occasione della ricorrenza della giornata del gatto—che, come ricorda Wikipedia, ricorre il 17 perché il suo anagramma in cifre romane è “VIXI,, ovvero “ho vissuto” quindi “sono morto”, un riferimento esoterico alle multiple vite dei felini, di cui il gatto Bart è la prova—ci occupiamo del dispositivo che potrebbe aiutarci a capire il nostro animale domestico: Meowlingual, il traduttore per gatti (giapponesi), che pare sia in grado tradurre circa 200 parole ascoltando i miagolii del vostro amico peloso, riconoscendo 21 diverse emozioni in base ai movimenti e ai comportamenti dell’animale.

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Il dispositivo è costituito da un microfono e uno schermo a cristalli liquidi, è disponibile in tre colori ed è un prodotto di Takara, la compagnia giapponese che già aveva lanciato sul mercato Bowlingual, il traduttore per cani.

Meowlingual per ora è disponibile solo in Giappone ed è attualmente sold out: non sono reperibili informazioni più precise sul suo funzionamento né sono disponibili recensioni, ma se è vero che la tecnologia è uno strumento utile per la comprensione di noi stessi, allora forse c’è qualche speranza che ci aiuti a capire anche l’animale preferito di Satana.