Immaginate se le statue di marmo dell’antica Roma spruzzassero vernice come una fontana e che i colori riflettessero l’umore della popolazione. MONOLITT, un’istallazione interattiva realizzata da Syver Lauritzen e Eirik Haugen Murvol presso la Scuola di Architettura e Design di Oslo, si fonda su un’idea molto simile: un piedistallo in miniatura che nella folla capta “sentimenti analitici” e li traduce in visualizzazioni pittoriche.
Nel video che illustra il progetto, vediamo alcuni utenti che twittano messaggi come “sono annoiato”, oppure “mi sento bene”. Questi tweet attivano alcuni colori che, in seguito, colano su una statua bianca, realizzando “un quadro tridimensionale”. Anche se la clip non spiega la tecnologia, ci piacerebbe immaginare che MONOLITT fosse dotato di un Raspberry Pi e di un API che trasformi i dati dei social media in manifestazioni fisiche.
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Anche se la scultura MONOLITT cola vibranti gocce di rosa e blu (presumibilmente associati a tweet positivi) a Oslo, ci chiediamo a cosa somiglierebbe una reinterpretazione newyorkese dell’istallazione. Se dovessimo ipotizzarlo, ci sarebbero talmente tanti supponenti e impazienti tweet che MONOLITT a Manhattan sarebbe simile a uno spruzzo disordinato di sconforto gelatinoso.
Per saperne di più, visitate il Tumblr di Syver Lauritzen!