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Mangiare bene a NoLo, secondo gli abitanti di NoLo

Dove mangiare zona Loreto Milano

Siamo a Milano, zona Nord-Est, nei pressi delle fermate Pasteur e Rovereto; un vecchio quartiere che dal 2016 a questa parte è noto con un nuovo nome: NoLo, crasi di “Nord Loreto”. Un nome nato per caso e non, com’è stato scritto, una trovata di marketing degli agenti immobiliari, né tantomeno della sinistra milanese; che mai ha ricevuto una fiducia così grande circa le sue capacità comunicative.

A rendere famoso questo vecchio quartiere dal nuovo nome è stata la stampa che ha raccontato di come stia subendo un nuovo flusso migratorio fatto di giovani creativi “che della zona sta cambiando tutto”.

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Un racconto parziale e iperbolico che ha creato l’immagine, odiosa per alcuni, allettante per altri, di un quartiere stravolto, privato della sua anima e trasformato in una Mecca milanese degli hipster. Eppure, se andate a NoLo pensando di trovare la Williamsburg di Milano, rimarrete molto delusi nello scoprire che è un quartiere popolare, ricco di kebab (non gourmet), pollo fritto (non in tempura) e centri massaggi (con happy ending).

Se è certamente vero che da anni, e ben prima del termine NoLo, giovani, creativi e non, sono attratti da questo quartiere economico a un paio di fermate da Porta Venezia, è pur vero che queste condizioni attirano anche famiglie e single di mezza età (categorie però poco accattivanti mediaticamente), e che tutti insieme si innestano in un tessuto sociale che è popolare e multietnico. Proprio come la cucina che si può trovare a NoLo. Dopo questa tirata d’orecchie ai media qualcuno potrebbe dire: “e perché Munchies ne dovrebbe saperne più degli altri su NoLo?” Semplice. Perché io non sono un giornalista in gita a NoLo per una mattina, ma uno che a NoLo ci vive e ha aperto una social street (NoLo Social District) che gli ha permesso di conoscere tante persone del quartiere.

Persone a cui ho chiesto di aiutarmi a rispondere alla domanda: “dov’è che si mangia bene a NoLo?”.
Cominciamo.

Gianni mi porta alla trattoria Da Abele

Da Abele trattoria Milano
Da Abele. Tutte le foto di Alice Gemignani

La palma di miglior trattoria/osteria italiana a NoLo va alla storica e milanesissima Trattoria da Abele (Via Temperanza, 5). Non ha dubbi il mio vicino di casa Gianni, nato in Bovisa 55 anni fa e a NoLo da 35 anni (galeotto l’amore e il matrimonio con una nativa nolese). “L’ambiente è informale e la selezione di piatti e vini è di buona qualità”. Specialità della casa? “I risotti. Da buon milanese adoro i risotti e lì puoi degustarne di diversi tipi con abbinamenti interessanti”. Chiudete un occhio sull’accoglienza. Anche uno e mezzo

Mario consiglia l’Osteria della Stazione

Osteria della Stazione Milano
Osteria della Stazione

Mario ha 37 anni, è di Alghero e da 6 anni vive a NoLo. Lavora nell’edilizia ma chiacchierando scopro che ha un passato come cuoco e in particolare come capo-partita dei secondi di carne e pesce. La sua trattoria/osteria preferita a NoLo è L’Osteria della stazione, che fa cucina del Friuli, una delle regioni da cui proveniva una parte consistente degli immigrati che hanno popolato il quartiere a partire dagli anni 50-60. Se non sapete cosa scegliere seguite il consiglio di Mario: “sono rimasto sbalordito dalla lonza affumicata”.

Questo non è un quartiere per amanti della cucina giapponese

Per affrontare il tema del miglior ristorante giapponese a NoLo ho chiesto lumi alla mia vicina Carmen, vicepresidente dell’associazione Shodo.it che si occupa di diffondere la conoscenza della calligrafia sino-giapponese. “Ci sono molti ristoranti con nomi giapponesi ma, ahimè, nessuno veramente giapponese. Però non ho ancora perso la speranza che prima o poi ne arrivi qualcuno, perché a Milano stanno aprendo in altre zone tanti ristoranti giapponesi nuovi con una grande varietà di cucine, dal ramen ai piatti da izakaya, e allora perché non a NoLo?” Il consiglio è di fare un paio di fermate di metro e andare da Poporoya (Via Eustachi).

I ristoranti cinesi secondo Amit e Marco: Wang Jiao e Il Tiglio

NoLo ormai contende a Chinatown la palma di quartiere con i migliori ristoranti cinesi, anzi forse vince a mani basse, soprattutto grazie alle ultime new entry: Le Nove Scodelle e Wheat. Il più famoso è Wang Jiao (via Padova 3), classico della cucina dello Sichuan a Milano. È noto per le sue scodelle di fuoco, ma se siete vegani, Amit, nato 39 anni fa a Tel Aviv, nolese da 14 anni, vegano da tre e mezzo, consiglia “tegame di melanzane piccante: posso mangiarne all’infinito. È una specie di stufato di melanzane cinesi in un sugo denso e piccante”.

Se amate le chicche seguite Marco, 53 anni, da 15 anni a NoLo, che ci porta a fare un salto nella West Coast di NoLo: via Venini. Al 54 c’è Il Tiglio, un locale di soli dieci coperti in cui si mangia il cibo del giorno servito in piatti di portata del servizio buono della nonna da condividere con i commensali. Marco consiglia: “bollito di manzo, noodles stirati a mano, baozi al the verde con carne piccante”.
Se siete vegani Amit secondo me consiglierebbe di non entrare.

Sosta ravioli da Kung Fu Bao con Carmen

Kung Fu Bao Milano
Kung Fu Bao

Cacciatori di ravioli puntate dritto verso Viale Monza 37 ed entrate da Kung Fu Bao. “Il ristorante è specializzato in ravioli, fatti a mano, di tutti i tipi: da non perdere quelli di taro, delicatissimi” dice Carmen. Lo conferma Luis, nato a Lima 35 anni fa e a NoLo da 5 anni, che ha portato molti suoi amici a provare i ravioli di Kung Fu Bao e mi assicura: “ha sempre riscosso consensi positivi”.

Hamburger + cocktail con Silvia al Clover

A NoLo dietro una pompa di benzina in mezzo a due viali c’è un baracchino aperto dalle 19:30 alle 4. Sembra la descrizione di un lurido, ma questo baracchino racchiude un bel pub in miniatura, Il Clover (Viale Brianza 32), che fa il miglior hamburger di NoLo, come mi racconta Silvia, 33 anni, brianzola, da due anni a NoLo. “Non lasciatevi ingannare dall’idea di una fermata veloce nel mezzo dell’aiuola di viale Brianza. Il Clover riserva grandi sorprese anche per i palati più esigenti e gli amanti del bere bene. Hamburger con pane artigianale, gustosa variante per i vegetariani, tartare di manzo con maionese fatta in casa, il tutto accompagnato da drink da manuale ma anche sperimentali. Per i cocktail consiglio di lasciar fare al bancone. Un approdo sicuro anche fino a tarda notte”.

Luis approva il ceviche de El Chorillano

In quartiere si dice che il miglior ristorante peruviano sia El Chorillano (via Varanini 28). Ci ho portato David, un amico colombiano che lo ha adorato perché è verace e non pettinato. Ma la conferma me l’ha data Luis: “fanno una buona cucina, mi ha sempre soddisfatto”. Sul piatto forte Luis mi dice: “ne avrei diversi da consigliare, ma se devo scegliere ricado sul piatto tipico: il ceviche”.

Federica consiglia caldamente le pizze di Gennarì e Il Tegamino

Gennarì milano pizzeria
Gennarì

Più volte sulla social street è stato chiesto “qual è la migliore pizzeria a NoLo”? e tra le centinaia di risposte ne emergevano un paio. La conferma me l’ha data un giurato di qualità: Federica, che abita a NoLo da 9 anni ma è di Napoli. Federica suggerisce Il Tegamino (via Boiardo 4), poco fuori NoLo: “per me è come mangiare nella pizzeria sotto casa a Napoli. Danilo e sua moglie ti accolgono col sorriso e subito capisci che Napoli la puoi ritrovare anche a un passo da casa. La margherita con la bufala è la mia preferita e se chiudo gli occhi posso far finta di essere a Port’Alba”.

pizzeria milano gennarì
Gennarì

Se non avete voglia di allontanarvi troppo Federica caldeggia l’opzione Gennarì (Viale Monza 8). “Da quando ha aperto ho una sicurezza in più. In dieci minuti mi arriva a casa una pizza come dio comanda: leggera e cotta al punto giusto. Per non parlare del cuoppo dei fritti!”.

Con Carmelo all’aperitivo della Macelleria Maggio

Macelleria Maggio Milano NoLo
Macelleria Maggio

Ogni due giovedì, escluso il periodo invernale, c’è un appuntamento per insider nolesi: l’aperitivo alla Macelleria Maggio (Viale Monza 78). Me ne parla Carmelo, 35 anni, arrivato a NoLo da Barcellona Pozzo di Gotto 10 anni fa. “La famiglia Biassoni ti accoglie nella sua macelleria con un all you can eat di qualità stile fatto dalla nonna”. Cosa si mangia? “Pasticcio di ravioli, tortino di zucchine, tartare, involtini di carne, polpette”. Ok, ho fame.

Macelleria storica Milano
Macelleria Maggio.

Il ristorante più rappresentativo di NoLo

Per concludere ho provato a chiedere ai miei vicini qual è il ristorante più rappresentativo di NoLo. Ne è emersa una meravigliosa Babele.
Gianni conferma la milanesissima trattoria da Abele.

Osteria dei Terroni MIlano
La Taverna dei Terroni


Per Amit “il più NoLo in assoluto” è un locale pugliese (una delle comunità che dagli anni 60 popola il quartiere): “La Taverna dei Terroni nel mercato comunale, che rappresenta la rinascita dal basso di un luogo dimenticato, la riqualificazione, il ritorno al passato”.

Il Tempio d'Oro Milano
Tempio d’Oro.


Tine, nata in Belgio 24 anni fa e a NoLo da due, cita “un locale etnico” come il Tempio d’Oro, che fonde cucina siciliana, africana e mediorientale. Quasi ad omaggiare le nuove culture che hanno arricchito il quartiere negli ultimi decenni.

Mercato Comunale NoLo
Mercato Comunale di viale Monza.

Ricordate quando all’inizio scrivevo di quanto NoLo sia variegata, stratificata e non riducibile allo stereotipo del solito quartiere hipster? Ecco.

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Il seguente post è stato aggiornato a gennaio 2019


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