Il 31 ottobre scorso alla stazione Centrale di Milano un’addetta delle pulizie ha trovato il cadavere di un 43enne che si era iniettato la sera prima una dose di eroina. Il 3 ottobre, in un’altra stazione, quella di Udine, Alice Bros e il fidanzato, ambedue sedicenni, hanno assunto dell’’eroina gialla’. Entrambi sono svenuti, lei non si è mai risvegliata. Dall’aprile del 2017, le morti legate a overdose per quel tipo di eroina, nei pressi di Mestre, sarebbero almeno 16.
Ora, al di là dei titoli sul “ritorno dell’eroina”—che ovviamente non se n’è mai andata—o “bollettini di guerra” che girano negli ultimi tempi, una questione è senz’altro vera: in generale le morti per overdose in Italia “crescono, invertendo un trend decennale che sembrava consolidato,” tanto che “nel 2017, complice verosimilmente l’impennata nei consumi di eroina, tornano a segnare un sensibile aumento (più 9,7 per cento)”. A dirlo è l’ultimo report della Direzione centrale servizi antidroga (Dcsa).
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Osservando il grafico qua sotto, per l’appunto, si può notare innanzitutto che i decessi per overdose avrebbero registrato un aumento dal 2016 al 2017. E, soprattutto, che il numero di morti per overdose e il numero di decessi per overdose di eroina si è assottigliata negli ultimi due anni.
Prendendo in esame i dati del 2018 fino al 12 novembre di GeOverdose—un servizio che si occupa di monitorare in tempo reale le notizie di morti per overdose in Italia—si può notare infatti come quest’anno su 222 decessi per overdose, 139 siano stati causati dall’eroina.
Sempre nel Dcsa, poi, si legge che nel 2017 “i sequestri di eroina sono risultati in aumento, passando da kg 477,04 del 2016 a kg 610,39 del 2017 (+27,95%).” I più significativi sono avvenuti a Padova, Brembate, Sommacampagna, Bologna, Napoli e Garbagnate Milanese. Qualche giorno fa, invece, al porto di Genova è avvenuto un ‘maxi-sequestro’ di 270 chilogrammi di eroina che, a quanto riporta il Sole24ore, sarebbe “il più ingente degli ultimi 20 anni.”
Dall’Afghanistan, dove l’eroina è prodotta, il costo della sostanza si moltiplica nel suo viaggio verso l’Europa. Se un chilogrammo costa all’incirca 1200 euro in Afghanistan—dopo essere passata in Iran, e poi in Turchia—arrivato in Italia verrà acquistato per un valore di circa 32mila euro. Il costo di un grammo, invece, nel nostro paese si attesta attorno ai 30 euro.
Ed è questo che avrebbe influito sull’incremento dei consumi di eroina. Fino a qualche anno fa “per comprare un grammo di eroina si potevano spendere dai 50 ai 60 euro, oggi basta la metà dei soldi. Ma in quartieri come Rogoredo a Milano o Tor Bella Monaca a Roma, una dose inferiore al grammo può costare anche dai due ai cinque euro”, si legge in un reportage su Internazionale dalla piazza di spaccio di Tor Bella Monaca, nella periferia romana. In sostanza, l’eroina oggi in commercio “è tagliata molto e male—è mischiata cioè con altre sostanze, a volte pericolose—ma si compra a buon mercato, facendo concorrenza al ribasso alla più temibile rivale degli ultimi anni, e cioè la cocaina.”