Música

Sei una femmina che suona black metal? Devi morire

Foto per gentile concessione di Myrkur via Facebook

Non è certo un segreto che alcuni—alcuni, non certo tutti e nemmeno la maggior parte—fan del metal estremo abbiano dei problemi irrisolti con le donne, e che una larga percentuale di questi investa un’incredibile quantità di energie nel rendere noto questo fatto su Internet con blog, raptus da social network o molestie mirate. L’ultimo episodio della saga dei Bambinoni Arrabbiati Contro Le Donne Del Metal vede al suo centro Myrkur, l’alter ego black metal della musicista di origine danese e cantante degli Ex-Cops Amalie Bruun.

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Come ha scritto per primo il blog metal Toiletovhell due giorni fa, Bruun ha postato il seguente comunicato sulla pagina Facebook di Myrkur per spiegare perché i fan non hanno più il permesso di mandarle messaggi. Nonostante il velo di anonimato che copriva il progetto (Bruun ha inizialmente tenuto nascosta la propria identità, una pratica piuttosto comune nel black metal), la decisione di bloccare questo punto d’accesso per i suoi fan non è stata una mossa pubblicitaria o un modo per darsi un’aria “misteriosa”. L’ha fatto perché si è stancata di ricevere minacce di morte.

Come ha scritto nel messaggio: “Alcuni di voi hanno notato che non è più possibile inviarmi messaggi privati. Il motivo è che mi sono stufata delle minacce di morte e degli insulti. Che ci crediate o no, questa m*** perde il suo fascino dopo un po’. Naturalmente mi intristisce non poter più ricevere lettere private dai miei sostenitori e le opere artistiche dei fan, ma vi prego di continuare a postare le vostre cose bellissime su questa pagina o sul mio instagram @myrkurmyrkur”.

I suoi fan sono rimasti sconvolti, come si può immaginare; Myrkur ha attirato molte persone da circoli esterni al metal, che non conoscono gli intrecci della scena metal estrema, il che è già una delle più grosse note di demerito per i detrattori di questa band. È difficile capire perché una musicista all’apparenza così inoffensiva ed accessibile come Bruun possa essere investita da una valanga di odio e molestie online—a meno che, naturalmente, tu non conosca bene il black metal e l’atteggiamento che molti dei suoi devoti adottano nei confronti di chi è percepito come outsider.

Guardate, non sono nemmeno una fan di Myrkur—la sua musica è una piacevole versione leggera di Bergtatt, lei sembra una persona intelligente e gentile da quel poco che ho visto nelle interviste e online, ma semplicemente non fa per me—ma per dio, non ne posso proprio più di vedere musicisti metal (e promoter, gestori di etichette, roadie, addetti al merch, artisti, giornalisti—specialmente giornalisti! Non vedo l’ora di aprire Twitter dopo che avrò pubblicato questo!) donne e di genere non-binario essere scoraggiate, molestate, minacciate, intimidite e disprezzate da metallari insicuri che a quanto pare non hanno letteralmente nulla di meglio da fare nella propria vita.

Il fatto che gran parte di questi messaggi di odio pare vengano da metallari americani è ancor più deprimente, ma è indicativo di quanto le teste di legno in questo paese se la stiano facendo sotto al pensiero che le terribili feminazi e le social justice warrior vogliano togliere dalle loro mani il black metal, nello stesso modo in cui Obama vuole togliere loro le armi, e siano convinte che Donald Trump sia un candidato indubbiamente ragionevole alla Presidenza degli Stati Uniti. I cambiamenti fanno paura, lo so.



Ho contattato Bruun per chiederle se le interessava rendere pubbliche alcune delle minacce che ha ricevuto, e lei mi ha risposto riassumendo la situazione meglio di qualunque screenshot.

“Ho deciso molto tempo fa di non pubblicare alcuno screenshot o nome delle persone che mi minacciano o mi insultano, perché non voglio dare loro alcuna soddisfazione né concedergli 15 minuti di fama da hater. È la verità, avrei potuto farlo un milione di volte, ma non si meritano tutta l’attenzione che riceverebbero, e molti usano nomi falsi. Quelli che usano i loro profili reali sono molto spesso in una band a loro volta, per cui se pubblico qualcosa su di loro rischio di promuovere involontariamente il loro gruppo di merda. E questo è un altro motivo per non farlo. Per chi è interessato ad avere degli esempi delle schifezze che mi arrivano, ce n’è IN ABBONDANZA su internet a disposizione. Video di insulti su youtube, la sezione commenti degli articoli su di me, la mia pagina facebook, ecc. Ce n’è per tutti! (e twitter, alcuni giornalisti scrivono tweet passivo-aggressivi su di me, insulti malcelati, cercando di screditare il mio talento come ‘solo marketing’ o ‘solo perché è una donna in un genere a maggioranza maschile’).”

Allora, mettiamola così. Se odi Myrkur, ecco un modo piuttosto semplice ed efficace per isolarti da lei: non ascoltarla, cazzo. Non stalkerare la sua pagina Facebook, Twitter o Instagram. Non leggere le recensioni, non andare ai concerti, non comprare i dischi. Dichiara con arroganza ai quattro venti che Myrkur è falsa robaccia da hipster, che non l’ascolteresti neanche morto. Posta a ripetizione sul tuo forum preferito che la sua musica fa schifo ed è finta, e che le ragazze non devono suonare black metal, e che il black metal è solo tuo e dei tuoi amici E DI NESSUN ALTROOORGGHHH finché non ti si staccano le dita… ma tieni Amelia Bruun fuori da tutto questo, perché l’unica sua colpa è quella di apprezzare la stessa musica oscura, sporca e depravata che piace a te, e di interpretarla in un modo a cui la gente risponde bene—anche la gente che non possiede l’intera discografia dei Master’s Hammer o che non passa tutto il tempo ad ascoltare bootleg dei LLN. Non si merita il tuo disprezzo, i tuoi insulti, e non se li merita nessun altro che trovi conforto o ispirazione in questa musica. È un atteggiamento da deboli, e se c’è una cosa che il black metal non ha mai approvato è la debolezza.

Il black metal è una musica negativa, anti-vita, anti-umana; è discutibile, è orgogliosa, è spigolosa, è non-politicamente corretta e non lo sarà mai—questa è un’altra semplice verità, una verità che ogni fan di questo genere deve accettare. Ma se sei quel tipo di persona che pensa che il tuo amore per questa musica ti dà il diritto di molestare altre persone il cui background, o colore, o genere, o progressioni di accordi ti offendono, non sei degno del black metal. Sei solo un nerd del cazzo con la sindrome di Edipo, e dio (pardon, Satana) solo sa quanto potremmo fare a meno di gente come te.

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