Aaron Pegg ha trasformato la metro di New York nel suo set fotografico

L’account


@underground_nyc.

Se hai vissuto buona parte della tua vita a Milano—o a Roma—la prima cosa che impari ad apprezzare di New York è sicuramente la metropolitana. Che siano le 15 o le 3 di mattino, lei c’è, lì, accogliente: per 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, lavora e ti trasporta ovunque. Lo fa per 469 stazioni, distribuite in 368,461 chilometri di percorso. Ogni anno, circa 2 miliardi di persone prendono posto su uno dei seggiolini di un treno delle 24 linee della metro che trasporta, nel complesso, più persone di quanto non facciano tutte le altre metro americane messe insieme.

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Dev’essere stato anche questo aspetto ad aver colpito il 29enne Aaron Pegg, che a New York ci vive da tempo, ad aprire @underground_nyc. Con questo profilo Instagram, Aaron ha trasformato la metropolitana di NY nel set di uno shooting di moda, e i suoi passeggeri in modelli di ogni tipo.

Qualche tempo fa New Balance l’ha scelto per presentare le 530 Vazee, e noi l’abbiamo contattato per parlare di metropolitana, di moda e del suo rapporto coi numeri. Nel 2016 infatti ricorrono i 40 anni da quando il marchio ha iniziato a chiamare le proprie sneaker con dei numeri, e noi abbiamo chiesto ad Aaron di parlarci dei suoi.

VICE: Come e perché hai aperto l’account @underground_nyc?
Aaron Pegg: L’ho aperto ormai due anni fa, era un modo per esprimere la mia creatività. Facevo il rappresentante, e ogni settimana per raggiungere i clienti dovevo macinare i chilometri. Prendere la metropolitana mi ha dato la possibilità di muovermi, ma soprattutto il tempo di rilassarmi e esplorare zone di NYC che non conoscevo. Volevo che le persone guardassero alla metro da un punto di vista un po’ insolito. Volevo che non la vedessero semplicemente come uno spazio collettivo, un luogo di passaggio, ma come una meta.

Parlaci dei tuoi scatti “underneath the greatest city”. Come funziona un giorno di shooting?
Solitamente parte con uno scambio di mail o di messaggi privati su Instagram, nei quali spiego che sono interessato a fare degli scatti. Una volta che siamo d’accordo sulle modalità e il budget, scegliamo i vestiti e io faccio in modo che gli outfit scelti siano in linea alle stazioni. Il giorno dello shooting ci incontriamo nel luogo prestabilito o in un posto nelle vicinanze e cerco di capire quale aspetto della metro voglio fotografare. Mi piace incontrarci un po’ prima del posto dove poi scatteremo, così abbiamo tempo per conoscerci e tutto diventa più naturale. Una volta che arriviamo, possiamo subito partire.

Quanto spazio hanno gli elementi di streetwear nelle tue foto? Come li incorpori nel tuo immaginario?
La metropolitana ha già di per sé un aspetto molto street, quindi aggiungere qualche elemento di streetwear non è poi così difficile. E in questo senso il footwear è perfetto, perché ci sta a pennello. Dalla linea gialla a tutte le texture che ritrovi in metro, vengono fuori abbinamenti fantastici.

Come descriveresti il tuo rapporto con lo streetwear e più in generale con la moda?
Direi che lo streetwear e la moda fanno parte della mia vita di tutti i giorni. Per la maggior parte del tempo mi sposto a piedi, perciò in qualche modo “dipendo” dalle sneaker.

Aaron durante una delle sue sessioni fotografiche per New Balance.

È per questo che hai deciso di collaborare con New Balance?
Sì, le New Balance sono tra le mie sneaker preferite. Lavorare al lancio delle New Balance 530 Vazee mi ha permesso di esprimermi come meglio so fare, e al tempo stesso di lavorare con un brand che rispetto, nel quale credo e che rappresenta il mio concetto di lifestyle.

A proposito di New Balance, quest’anno ricorre il quarantesimo dall’introduzione dei numeri per indicare le varie sneaker. Quali sono i tuoi numeri fortunati?
Il mio numero fortunato è il 42. Ci ho messo 42 giorni a raggiungere 30k follower su Instagram e la prima stazione che ho scelto per fotografare è Grand Central, che si trova sulla 42esima strada.