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Jem e le Holograms avevano capito tutto

Vi presentiamo la vostra nuova band preferita: Jem e le Holograms! Guarda il trailer del nuovo film ora! #JemeleHolograms

Universal Pictures International Italy

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Se non lo sapeste, questo qua sopra è il trailer del FILM DI JEM E LE HOLOGRAMS ed è uscito proprio poche ore fa. Per prepararvi al grande evento, abbiamo deciso che vi daremo un pochino di tempo per prepararvi come si deve e non arrivare impreparati al grande giorno. Molti di voi sapranno chi è Jem, ma quanti la conoscono davvero?

Chiaro, sapete che ha i capelli rosa, che è una cantante bella e stravagante e balla il rock’n’roll, che veste assai elegante e che certe volte è esuberante. Oltre a ciò c’è da dire che lei e la sua band erano davvero delle mine, così come la band rivale, le oltraggiose Misfits.


Famme spazio, Nicki Minaj.

Prologo
Tutto nacque grazie allo spirito d’iniziativa una ragazza di nome Jerrica Benton, che ha una sorella di nome Kimber. Il loro babbo è un tizio dai tratti orientali che, purtroppo per tutti, muore nel primo episodio. Lascia in eredità alle figliole due business: lo Starlight House—un orfanotrofio di stile moderno—e un’etichetta musicale di nome Starlight Music. Il padre di Jerrica frequentava questo tipo di nome Eric Raymond che infatti tenta di prendere le briglie della Starlight Music prima ancora che Jerrica possa provare di essere in grado di gestirla. Tipica mossa da maschilista. Eric fa anche il piacione con Jerrica al funerale del padre, finché non viene interrotto dal moroso di Jerrica, un tizio coi capelli viola di nome Rio Pacheco.


Eric Raymond, che non ha assolutamente l’aria di un potenziale stupratore di caprette.

E insomma, la Starlight House ha problemi finanziari. Nel passato, il padre di Jerrica utilizzava i profitti della label per tenere in vita l’orfanotrofio, ma Jerrica non sa bene come far tornare a galla gli affari. Eric Raymond, con la sua aria innocente, arriva dal nulla e le propone questa band, le Misfits, dicendo che hanno tutte le carte in regola per spaccare il mercato discografico, e la situazione è un po’ quella alla Cenerentola in cui nessuno crede che la povera orfana possa chiedere di più dalla vita che pulire le padelle. Disperata, Jerrica si appella a Kimber e alle sue amiche Aja Leith e Shana Elmsford (anche lei immischiata nel brutto affare orfanotrofio) e le avverte che la Starlight House sta per serrare i battenti. Ed è allora che le arriva un magico pacchettino che contiene un paio di orecchini rosa a forma di stella (finezze), che Jerrica crede siano un regalo del suo moroso chicano Rio, il quale giustamente declina la responsabilità di quelle chincaglierie. Si scopre che il padre di Jerrica era un geniaccio e che aveva costruito una roba chiamata Synergy che era un marchingegno in grado di generare ologrammi di qualsiasi cosa e proiettarli ovunque, anche al Coachella.


Synergy nella forma di un’istruttrice di aerobica al passo coi tempi.

Synergy è al corrente dei problemi finanziari che Jerrica e le sue amiche stanno passando, ed è per questo che ha fatto arrivare alla sua attenzione quei magici orecchini, oltre che una Rolls Royce rosa e oro (ah, la recessione!) ed ha fatto radunare le ragazze al suo cospetto. Non lo ha fatto per una sessione di power-yoga, ma per illustrare loro tutte le favolose potenzialità del suo sistema olografico. Synergy informa così Jerrica che bastava scuotere un po’ i preziosissimi orecchini, pronunciando alcune paroline magiche, per fare in modo che Jerrica si trasformasse in una sexy rockstar di nome Jem e che le sue amiche sfigate diventassero una band: le Holograms. Sempre in barba alla recessione arrivano in dono alle ragazze una strumentazione nuova di zecca e un guardaroba anch’esso di ottimo gusto. Il babbo di Jerrica non era proprio un babbo.

Una volta diventate Jem and the Holograms, decidono di andare subito a rompere i coglioni alle Misfits, che stavano per suonare a una fiera di paese, e rovinare i loro piani con una performance spaccaculi.


Scuoti anche tu i tuoi orecchini per dare una scossa alla tua esistenza.

Così inizia la loro carriera da star.

Il resto della serie riguarda le loro strampalate avventure, tra l’impossibile e il ridicolo—la premessa che bisogna conoscere è che tutti vogliono sapere chi sia davvero Jem. Chiunque sia, però, Jam spacca i culi e tutto ciò che fa è incredibile.

È una super superstar con orecchini da superstar.

La Moda
Jem è un cartone animato creato dai raga giapponesi della Toei Animation, anche nota per aver creato Sailor Moon. Poi è arrivata l’azienda di giocattoli Hasbro che si è accordata con la Marvel e la Sunbrow per creare lo show (e chiaramente i giocattoli). Dalla prima puntata, andata in onda nel 1985, fino all’ultima del 1988, lo stile di Jem e le Holograms prese piede ovunque. Negli anni Ottanta tutti avevano una percezione assurda e futuristica di cosa sarebbe avvenuto nel ventunesimo secolo. Ecco perché, ad esempio, i Jetsons avevano macchine volanti—in realtà abbiamo ancora qualche problema a gestirci cose tipo le epidemie.


Pattern e abiti swag direttamente dal decennio migliore della storia.


Jemyonce e il suo gruppo Destiny’s Hologram


Il plotone delle glitterate.

In pratica Jem e tutto il suo apparato olografico futuristico faceva in modo che lei e la sua band sembrassero una roba a metà tra un gruppo metal di capelloni del 3000 e un gruppo di androidi nipponici. I colori che usavano erano principalmente pastello, anche nel sobrio e delicato makeup. Le loro nemiche Misfits erano molto più punk. Il loro look è lo stesso che avrebbero avuto i Poison se ogni membro dei Poison fosse stato C.C. Deville. Si vestivano da zoccole.

Jem e le sue amiche erano quindi le “brave ragazze”, anche se la perfida Jem/Jerrica tirava scemo il povero Rio, convintissimo di farsi due tipe contemporaneamente. E già che ne parliamo…

Rio Convintissimo di farsi due tipe contemporaneamente

Che cazzo succede.

Jerrica non ha mai voluto mettere al corrente Rio della sua identità di Jem. La cosa assurda è che, pure quando Rio sembrava avere una scintilla d’intelligenza e dimostrare un vago sospetto, Jem architettava mosse furbe tipo creare un ologramma di Jerrica che correva via, in modo che Rio esperisse la presenza di due persone diverse (un po’ il contrario di quello che è successo con questa foto che ci ha finalmente convinto che Katy Perry e Zooey Deschanel sono due persone diverse).

Il problema è che Rio era davvero innamorato sia di Jerrica che di Jem, ed era davvero convinto di essere lo stronzo di questo triangolo d’amore. E invece la stronza era la sua ragazza bipolare. A Jerrica non è mai nemmeno passato per l’anticamera del cervello di smettere di prenderlo per il culo, perché ci teneva troppo alla sua identità segreta. Oltretutto se ne batteva alla grande della malattia insita nel fatto che il suo tipo amasse lei e un’altra insieme, cosa che sembrava non inquietarla affatto, mentre vista dall’esterno era davvero creepy, soprattutto per i bambini che seguivano la serie.


Ogni volta che lei se ne va, lui tenta di trattenerla. Poi per fortuna torna Jerrica. Così è la vita.

Non è mai stato palesato, ma ovviamente Rio se le ciulava entrambe. Non si vedeva tanto bene perché i cartoni animati di quell’epoca erano disegnati con talmente tanta accuratezza che quando due si baciavano sembrava che lui le ciucciasse la palla dell’occhio, ma noi sappiamo che è così. Rio diceva robe tipo “Fammi dormire da te, dormo in taverna.” e lei ovviamente le rispondeva: “No, devi andare”. Ma chi prendevano in giro. Ovviamente quei capelli viola e quel casco 80s rosa pastello hanno condiviso le stesse lenzuola. Che saranno state di un colore della stessa palette, perché figuriamoci se l’arredamento non era anch’esso ton-sur-ton.

Parlando di sesso, Kimber e Stormer delle Misfits non ce la contavano un cazzo giusta.

Ovviamente essere la sorellina sfigata di una superstar come Jem non è facile, ti senti un’eterna seconda. A meno che tu non trovi la tua nicchia biologica. Guarda caso, Mary “Stormer” Phillips delle Misfits si sentiva allo stesso modo, perché le sue compagne di band Phyllis “Pizzazz” Gabor e Roxanne “Roxy” Pellegrini la trattavano da oca. Kimber e Stormer condividono le stesse insicurezze, iniziano ad avvicinarsi e così iniziano anche i nostri sospetti su loro due. Sono più unite di Kristen Stewart e la sua amichetta che si porta ovunque. Il loro album (co-prodotto da Jem e le Holograms e supervisionato da Jerrica), diventa disco di platino, solo allora le Misfits reclamano la loro Stormer, quindi lei deve tristemente lasciare Kimber, ma il loro amore durerà in eterno. Se, come me, provate a googlare “Kimber & Stormer” troverete anche voi immagini decisamente tendenti al lesbo.


Scissor Sisters.

United colors
Ogni cosa della serie Jem era una figata, ma più di tutte il fatto che la sua band era composta da due semi-caucasiche, Jerrica e Jem, un’afroamericana, Shana, e un’asiatica, Aja. Dopo qualche tempo assumono pure una batterista messicana di nome Carmen “Raya” Alonso, dato che Shana a una certa decise di prendersi una pausa di riflessione per dedicarsi ad attività nel mondo della moda. Poi si ricongiunge al gruppo e sembra di nuovo tutto una pubblicità della Benetton.


Raya al suo meglio.

Come già saprete, il tipo di Jem/Jerrica è Rio ed è un latino, e il computer-jane fonda Synergy sembra una fusione olografica di ogni fenotipo di essere umano da ogni angolo del mondo. Un po’ meno varietà razziale nelle Misfits (figuriamoci), anche se a un certo punto assumono questa sassofonista, Sheila “Jetta” Burns che è anglosassone. Fine della fantasia.

Una seconda band rivale a Jem e le Holograms sono le Stingers. Vengono dalla Germania e il loro leader Rory “Riot” Llewelyn sembra Amanda Lear se fosse contemporaneamente capo di un traffico di minorenni e di un culto religioso basato sul sesso con le minorenni. Le due ragazze, Phoebe “Rapture” Ashe e Ingrid “Minx” Kruger sono lì semplicemente per i soldi. Per quanto riguarda il gusto, Rory indossa robe con le balze e ho detto tutto, mentre le due modelline sembrano uscite da un catalogo di Bruno Banani.


Se avete cliccato sul link di Bruno Banani non c’è più molto da dire sulla moda tedesca.

#Femminismo

Prendiamoci un momento per riconoscere quanto spaccasse Jerrica “Jem” Benton. Non solo gestisce una label di giorno, ma è anche una rockstar di notte e un uomo che le fa da roadie e fonico. È la Gloria Estefan dei cartoni, una Riot Grrrl animata. Se preferite, una Beyoncé preistorica.


Si svegliava così.

La Musica

La sigla di Jem era una bomba, e se non siete d’accordo non avete le orecchie. Dal soul incredibile della cantante—come se avesse appena mollato un coro gospel—alla potenza delle altre ragazze. E le immagini dei credits? Tra Jem che fa mossette alla Molly Ringwald e limona con Rio per finire poi ad ammiccare sulla copertina di una rivista. Insomma è una sigla della madonna. Quando appaiono le Misfits è chiarissimo da che parte stiamo noi.

Per il resto, le canzoni cantate da Jem (ma anche dalle Misfits) avevano sempre a che fare col tema della puntata:

C’è pure un episodio in cui Jem diventa amica di una ragazza chiamata “Dance,” che è (ma va?) una ballerina e ha dei capelli divini. Guardate che roba:

Jem and the Holograms feat. Dance –

Il loro stile musicale oscillava tra synthpop anni Ottanta e intense ballate. Ma le tracce musicalmente migliori appartenevano sicuramente alle Misfits: sembrava sempre ci stessero provando con Sid Vicious senza riuscirci, risultando una specie di Spice Girls più stronze. Le Regina George della musica, con le Holograms a fare le Cady Heron della situazione.

Poi c’erano gli Stingers, che avevano il potenziale per essere una band Krautrock superfiga, Invece erano una schifezza synth-qualcosa. Ugh.

Ora sapete davvero tutti di Jem and The Holograms, abbastanza da scuotere gli orecchini e diventare una versione più figa di voi stesse.