Anche un gangster ha dei momenti in cui si mette le pantofole e guarda la TV. Figuriamoci uno come Gucci Mane: a forza di raccontare di come sta incasinato adesso ne parla tipo seduto comodamente in un’enoteca di lusso, anche se vista comunque con disagio perché potrebbe stare a mangiare ostriche in qualche altro posto, sempre di lusso. E quindi il pozzo si è prosciugato? Beh, non direi. Verso la fine il disco dà alcune soddisfazioni, tipo “Lord” o la conclusiva “Kept Back” con un Lil Pump abbastanza in forma, in cui notiamo una certa tendenza a cercare nuove strade.
Ma il problema è che sulla carta questo disco sarebbe dovuto essere il suo migliore, il più innovativo. Ma di innovativo c’è poco. Le formule della trap cominciano a stancare un po’ ovunque e uno come lui avrebbe dovuto accelerare per dire qualcosa di nuovo che lo proiettasse nell’iperboreo, invece è abbastanza standardizzato.
Videos by VICE
Con ciò non voglio dire che il disco sia una merda, anzi. È un disco leggero, che scorre piacevole, con le melodie che ti si stampano in testa. Volendo fare un’analisi accurata, potrebbe essere un lavoro che rivela il futuro riflusso di un genere, la trap, lasciando intravedere il momento in cui diventerà il “rock dei nuovi nonni”.
Eppure adesso sto ascoltando uno Shazzy d’annata e sembra che abbia più brio di Gucci, il che dovrebbe farci pensare che il “genio del male” a volte è proprio nei dettagli e non nell’opera stessa. Stavolta a Gucci il diavolo gli ha fatto i coperchi e non le pentole.
Evil Genius è uscito il 7 dicembre per GUWOP/Atlantic.
Ascolta Evil Genius su Spotify:
TRACKLIST:
1. Off The Boat
2. By Myself
3. BiPolar feat. Quavo
4. Just LIke It feat. 21Savage
5. Cold Shoulder feat. YoungBoy Never Broke Again
6. On God
7. Father’s Day
8. Outta Proportion
9. Lost Y’all Mind feat. Quavo
10. I’m Not Goin’ feat. Kevin Gates
11. Wake Up In The Sky
12. Solitaire feat. Migos, Lil Yachty
13. This The Night
14. Mad Russian feat. Lil Skies
15. Hard Feelings
16. Lord
17. Money Callin’
18. Kept Back feat. Lil Pump