Música

L’influenza di Gomorra sul rap francese

Le Vele di Scampia in un frame da Gomorra.

Non ho mai visto Gomorra e, a questo punto, credo non lo farò mai. Ho sempre odiato essere “in ritardo”, ci misi un po’ a trovare un metodo alternativo a trovare le puntate su Internet e quando finalmente mi stavo convincendo a guardare la prima puntata ci hanno pensato i The Jackal a saturare la mia home di Facebook, quindi ho desistito. A quel punto, essere tagliato fuori dal mondo era una presa di posizione, una scelta consapevole. Devo ammettere che sto procrastinando anche perché Gomorra mi intimorisce: sento che mi coinvolgerebbe troppo, che sarei inghiottito da tutto quel “buio” dell’animo umano, come quando vidi Romanzo Criminale-La Serie per due volte di fila e poi immaginai di essere Il Freddo così intensamente che decisi di smettere, come fosse stata una droga con effetti particolarmente invasivi.

Quella dell’immedesimazione, specie con il mondo criminale, così lontano e così affascinante quando romanzato, (s)fortunatamente, non è un problema solo mio. Anzi, probabilmente, questa lettura è la più corretta quando si cerca di capire il successo di serie come Gomorra: per quanto la critica di tutto il mondo la cataloghi quasi come un “documentario” per il suo ultra-realismo, la realtà è che il male ci affascina e non poco. L’ho visto negli occhi di mio fratello, che invece di essere in ritardo sull’internet se n’è sempre fregato e si è fatto una due giorni chiuso in camera per poi uscire a recitare battute a memoria. Qualche settimana dopo, tornato da Marsiglia per una vacanza studio, mi raccontò di come non solo i nostri amici fossero impazziti per “Sta senz’ penzier’” e simili, ma che anche là Gomorra aveva spopolato, probabilmente per la passione nutrita da una cerchia di abitanti di quella città per la criminalità organizzata italiana, che li porta a vestire tutone della FILA con bling bling che terminano in sagome della Sicilia in oro o simili.

In definitiva, in Francia hanno apprezzato Gomorra quasi quanto in Italia, tanto da far finire la serie più volte su Le Monde e da realizzare circa un milione di spettatori alla prima trasmissione sul piccolo schermo d’oltralpe. Ovviamente, visti i numeri, il fenomeno non ha attecchito solo nella città di Marsiglia, ma in tutta la Nazione.

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Gomorra abbiamo già parlato su queste pagine
Vale Lambo Ciao Vale: visto il rumore di queste ore, ho pensato fosse giusto chiedere un tuo parere su questi due brani. Cosa ne pensi da un punto di vista musicale? E cosa pensi della scelta delle location dei videoclip? Quindi secondo te mostrare e cantare Scampia è un po’ un inno a chi riesce a uscire dal sistema? Per te cosa significa fare rap a Secondigliano? Invece mi incuriosisce molto sapere il significato di “E’ meglio pe’ loro”. Come nasce il brano? Perché alcune scelte come il video in bianco e nero? Per esempio la sonorità mi fa pensare quasi a una preghiera… scimmie C’è qualche verso a cui sei legato più di altri e che rispecchia di più i messaggi che vuoi veicolare? “mammà sa’ vennut l’oro, mo c s trov!?” “Mo bast che giocattoli, troppa noia, mbennan o lemm chell è gioia” “Chiuritce e vocc e meglij pe loro” “la strage dei commando fa girare i funerali”


Tommaso scrive in giro, fa parte de Lo Swagghetto e non se la prenderà più con i blogger del Fatto Quotidiano. Lo trovate su Twitter: @TommiNacca