Qualche tempo fa una delle nostri clienti abituali, che ha una dichiarata passione per le gang bang, si è spinta oltre. Mi è difficile descrivere la scena con esattezza. Diciamo che molti ragazzi si sono messi in fila per scoparla, aspettavano il loro turno. Lei chiedeva anche che le scrivessero cose sul culo, tipo “cavalcami” o “buco bisognoso”. Il mio lavoro consiste nel mettere i clienti a loro agio e fornire loro qualsiasi cosa desiderino.
Lavoro in una sauna del sesso parigina. Come dicevo, io cerco di mettere i clienti a loro agio. Scelgo la musica giusta, per esempio. Ma faccio anche altre cose, come pulire—di gran lunga la parte meno piacevole del mio lavoro—e accertarmi che tutto sia sempre in ordine, preparare caffè o tè e occuparmi della manutenzione di macchine e asciugamani.
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Ho iniziato a lavorarci un po’ per caso, perché conoscevo una ragazza che lavorava lì. Mi ha presentato il capo, un tipo molto amichevole che mi ha convinto a provare. E poi volevo scoprire ambienti nuovi, e quello era un ambiente del tutto ignoto, nonché un posto di lavoro fisso.
Alla sauna arrivano persone di tutte le età; ovviamente tutti adulti. Vengono da tutte le classi sociali e i credo religiosi. È una situazione che chiamerei “variopinta”. Alcuni vogliono solo rilassarsi in sauna. Ma la maggior parte viene per fare sesso mentre i presenti guardano, si mettono in mostra o si masturbano.
Alcuni dei clienti, comunque, sono un po’ più sinistri. Alcuni sono ragazzi arrapati che stanno attraversando un momento di secca sessuale. Altri invece sono davvero perversi; credono che tutto gli sia permesso, anche se l’unico motivo per cui quel posto funziona è che le regole vengono rispettate.
La prima regola è quella di rispettare gli altri. Le altre regole sono abbastanza basilari: accettare se qualcuno ti rifiuta, chiedere sempre prima di toccare (una regola importante in questo caso) e soprattutto non oltrepassare mai i limiti imposti dall’altra persona (o dal suo compagno). La doccia è obbligatoria per evidenti questioni igieniche. Infine, nella Jacuzzi non si può andare oltre il petting. È assolutamente proibito eiaculare in acqua. Ovunque nella struttura gli uomini devono essere nudi, mentre le donne, se preferiscono, sono libere di portare indumenti sexy. All’entrata distribuiamo preservativi per elementari motivi di salute e lubrificante per chi lo desidera.
Una volta dentro, gli uomini aspettano che arrivino le donne; spesso bevono tè, o si masturbano guardando i porno proiettati sugli schermi. Solo i clienti abituali parlano tra di loro. Altri parlano con me. La maggioranza dei clienti parla solo qualche minuto prima di proporre un massaggio all’altro o cominciare a limonare.
La competizione è dura: ci sono circa dieci uomini per una donna. Ma dal momento che la maggior parte delle donne ama le gang bang, non è mai stato un problema.
Io sono una ragazza, quindi spesso ho a che fare con uomini fastidiosi che ci provano; mi raccontano delle loro vite e dei loro successi pensando che non mi renda conto che sono eccitati. Alcuni puzzano. O non rispettano le regole; c’è gente che lascia i preservativi dappertutto nonostante sia pieno di cestini. Divido i clienti in due categorie: i clienti abituali rispettosi, e tutti gli altri.
Spesso ci sono festini sadomaso, per iniziare i nuovi arrivati. Poi ci sono le tradizionali feste in maschera, e quelle a tema. Il mio capo organizza questi eventi per accontentare tutti i clienti—che pare siano francesi, stranieri e anche persone famose. Ma persone famose non ne ho mai viste.
Non è raro assistere a scene incredibili e in un certo senso inquietanti. Una volta, per esempio, ho visto una signora sulla sessantina impegnata in una gang bang insieme a una ragazza di vent’anni che ballava nuda per attirare gli uomini. Nel frattempo il marito della signora controllava con una torcia se gli uomini avevano il profilattico.
Ho anche scoperto un sacco di cose che non avrei mai immaginato esistere. Per esempio ho visto un uomo indossare una specie di perizoma di castità. Lo aveva obbligato sua moglie. Era un esempio particolarmente perverso di dominazione. Ma apparentemente non era così male, dato che il signore è venuto comunque, nonostante non potesse sfilarsi il perizoma.
Ricordo anche una donna formosa sui quarant’anni che ha attraversato la sauna in accappatoio seguita da un gruppo di uomini palesemente eccitati. Una volta arrivata all’altro capo della sauna, li ha scelti uno a uno: “Tu sì, tu no.” Poi li ha portati in una della cabine e ha fatto una gang bang. Poi, se ne è andata come se non fosse successo niente.
La cosa più comune è che gli uomini si eccitano a guardare la loro moglie che viene scopata da altri uomini. Ma esistono tacite regole su questa pratica. Una di queste è che la donna non può avere un orgasmo con gli altri uomini; può venire solo e soltanto se contemporaneamente viene anche il marito.
Non che prima di iniziare questo lavoro fossi una persona timida, ma ora la situazione mi sta davvero sfuggendo di mano. Sono diventata quasi esibizionista. In un’altra sauna sono finita a fare un pompino a un ragazzo mentre gli altri si masturbavano attorno a noi. Quando mi sono resa conto che erano lì, ho chiesto che se ne andassero. E loro lo hanno fatto, senza protestare. A forza di lavorare in questa sauna ho iniziato anche a frequentarne altre per piacere personale. Mi piace la mia posizione di donna—scelgo con chi andare, e cosa farci. È veramente semplice; se accanto a te ci sono due ragazzi che ti piacciono, scegli di farci ciò che vuoi.
Essere costantemente esposta al sesso non ha avuto alcun effetto sulla mia libido. I primi due giorni ero veramente eccitata. Poi, ho percepito un drastico calo nel desiderio, e alla fine mi sono stabilizzata. A cambiare è stata la mia percezione del sesso. Stando con persone che amano sperimentare e andare un po’ oltre, sono diventata anch’io più incline a provare cose nuove.
Ci sono state occasioni in cui mi sarebbe piaciuto fare qualcosa con un cliente, ma il mio contratto me lo impedisce. Ricordo di aver incontrato un ragazzo estremamente bello, una volta. Gli ho detto che avremmo potuto vederci un’altra volta in un’altra sauna. Non potevo certo chiedergli di uscire a bere qualcosa. Vedere qualcuno nudo è molto diverso che conoscerlo in un locale. Scatta istantaneamente qualcosa di sessuale. Sapevo anche che entrambi volevamo fare sesso. Ma questa è una cosa personale: io non riesco a immaginare di avere una relazione con questi ragazzi che vada oltre il sesso.
Grazie al mio lavoro ho conosciuto persone interessanti e senza dubbio sessualmente aperte. In media hanno una quarantina d’anni e vivono la loro vita sessuale senza tabù. Credo che la nostra generazione si crei un sacco di tabù sessuali—soprattutto le donne. Conosco un sacco di donne che starebbero meglio se venissero alla sauna una o due volte a settimana. Oggi, i clienti mi rispettano e non mi si fiondano addosso. Certo, non si lasciano scappare quando mi faccio la doccia. Ma niente di più.
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