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Ecco perché la gente non vuole vedere le tue storie Instagram

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Non c’è niente che dia più soddisfazione di premere fortissimo il tasto “non seguire più” su Instagram. Magari è una persona con cui hai fatto un paio di uscite ma che poi hai scoperto essere fidanzata. O un ex-collega che hai iniziato a seguire per gentilezza due anni fa, ma che posta soltanto foto dei piatti cucinati dalla fidanzata (che chiama “la consorte”) e quindi anche no. O magari hai avuto una buona vecchia lite e ti va di fare un gesto infantile. In ogni caso, è bello dare una rassettata al tuo spazio digitale una volta ogni tanto.

Silenziare qualcuno (ovvero quell’opzione che, attivata dal profilo del diretto interessato, ti permette di non rimuovere il follow ma di smettere di vedere post e stories) è un po’ più complicato. In pratica stai dicendo: non voglio ricevere aggiornamenti sulla tua vita, ma non voglio che né tu né nessun altro lo sappia. In questo senso, è una cosa meno pubblica, ma molto più personale, rispetto al non seguire. E il motivo per cui silenziamo certe persone non è sempre perché non ci piacciono. Quando guardo la mia lista degli account silenziati, per esempio, c’è un intero ventaglio di nomi che sarebbero sorpresi, magari anche offesi, se sapessero che ho fatto l’equivalente virtuale di girare i tacchi e andarmene ogni volta che aprono bocca.

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Tra le scelte che portano a silenziare, un motivo emerge regolarmente: è troppo bello/a in modo convenzionale e questo mi stressa. “C’è un’amica di un’amica che è così in forma che… argh! !” mi dice la 22enne Kiana. “L’ho incontrata di persona ed è molto simpatica, quindi non ho nulla contro di lei. Smettere di seguirla mi sembrerebbe troppo cattivo. Ma quando vieni costantemente bombardata da foto di una con la pelle perfetta e il corpo ultra sodo ti fa pensare: ‘Perché io non sono così? Forse dovrei mettermi a dieta’, e non è uno stato mentale positivo. Silenziarla mi permette di evitare quella sensazione.”

Alice, che ha 26 anni, ha silenziato un paio di persone per motivi simili. Non per via del loro aspetto in sé, ma perché il loro stile di vita la butta giù. “Ho silenziato una persona che sembra essere sempre in vacanza con un cocktail in mano, o a bordo piscina in un’isola greca, e mi fa invidia, a essere sincera,” mi dice ridendo al telefono. “Mi fa incazzare che lei abbia i soldi per fare tutte queste cose mentre io sono lì a fare i caffè e fatico ad arrivare a fine mese.” Perché non smettere di seguirla? “Mi sembra un po’ troppo, potrei cambiare idea,” dice Alice. “Non è una cosa permanente, ma al momento mi fa stare meglio.”

A volte, però, silenziare non esprime alcun tipo di sentimento negativo. A volte è una tattica. Alex, 24 anni, mi dice che silenzia le storie (ma non i post) di alcune persone in modo che il suo nome non compaia sempre tra i primi a visualizzarle. “So che se vedo una nuova storia non resisterò al bisogno di guardarla, e più la guardo e più l’algoritmo me la proporrà tra le prime,” spiega. “E se il mio nome è sempre lì dopo due minuti che la storia è online, non è il massimo! In questo modo riesco a mantenere una certa distanza, farmi desiderare, capisci?”

Un altro motivo comune è che una persona può essere del tutto a posto nella realtà, ma molto fastidiosa online. “Alcune persone sono simpatiche di persona, ma INSOPPORTABILI sui social, quindi silenziarle mi sembra quasi una gentilezza da parte mia,” mi dice Rosie, 25 anni, tramite DM. La ventitreenne Bobbie conferma: “Ci sono amici con cui esco tutte le settimane ma che tengo silenziati su Instagram,” dice. “Una ragazza posta in continuazione; che cosa mangia per cena, come si sente, a volte soltanto un selfie. Non smetterei mai di seguirla perché è mia amica, ma mi stufa dover scorrere le sue storie ogni cinque secondi. Ho una vita, io!”

Forse ora vi starete chiedendo se qualcuno vi ha silenziato su Instagram—io me lo chiedo. Sicuramente, per la legge dei grandi numeri, ci sarà una persona che l’ha fatto. Ma cosa proverebbero ii silenziatori seriali se scoprissero di essere stati silenziati a loro volta? “Dipende dal motivo,” dice Alice. “Se è perché ho suscitato invidia in qualcuno, probabilmente non mi interesserebbe perché è quasi un complimento. Ma se è perché sono stata fastidiosa, mi dispiacerebbe molto.”

Instagram è un posto strano e spietato che ricompensa chi è esteticamente bello e fa sentire irrilevante chi non lo è. E, per molte persone, non c’è nulla di peggio dell’irrilevanza.

Alex dice qualcosa di simile: “Se uno non sopporta quello che posto così tanto da silenziarmi, dovrei guardarmi allo specchio e chiedermi chi sono. Ma se è per qualche altro motivo, tipo un ex che non vuole vedermi in continuazione sui social, allora non mi darebbe fastidio. È il suo Instagram, la scelta è sua.”

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