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Come una tempesta solare ha quasi causato la Terza Guerra Mondiale

Nel 1967, una tempesta solare ha quasi causato la Terza Guerra Mondiale.

Il mondo era nel pieno della Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica, e proprio allora i sensori radar pensati per rilevare gli attacchi missilistici contro gli Stati Uniti sono stati disturbati da una grossa tempesta elettromagnetica che si è consumata sul Sole.

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Questo video del canale YouTube SciShow Space spiega come un potenziale equivoco attorno a quel segnale avrebbe potuto portare alla guerra, e come infine la crisi è stata evitata.

Per cominciare, è importante capire come funzionano le tempeste solari. Il Sole è fatto di plasma, ovvero particelle altamente cariche. Sulla superficie del Sole, chiamata fotosfera, tutte queste cariche elettriche generano un potente campo magnetico. Quando l’energia in questo campi magnetici aumenti, viene rilasciata sotto forma di tempesta solare, la quale emette nuvole di ioni di plasma e radiazioni nello spazio.

Quando le radiazioni si avvicinano alla Terra, vengono attirate verso i poli sud e nord del campo magnetico del pianeta. È grazie a questo meccanismo che possiamo ammirare fenomeni come le Aurore Boreali: quando le molecole di aria nei livelli superiori dell’atmosfera assorbono l’energia dalle particelle cariche del plasma e cominciano quindi a brillare.

Ciononostante, se la tempesta è molto potente e le radiazioni elettromagnetiche che colpiscono la Terra sono più del solito, le molecole di aria non possono assorbire tutta l’energia, e così arrivano alla superficie della Terra. È ciò che è successo il 18 maggio 1967, quando l’Aviazione degli Stati Uniti ha visto un grande gruppo di macchie solari—regioni più fredde e magnetizzate della fotosfera—e ha capito che si stava per consumare una tempesta

Poi il 23 maggio, cinque giorni dopo, il Sole ha rilasciato uno dei più grandi impulsi di onde radio da quando vengono effettuate queste misurazione. Avevano una frequenza di 440 megahertz, la stessa frequenza usata dai radar americani e alleati per rilevare i lanci nucleari sovietici. grazie Ballistic Missile Early Warning System (BMEWS), gli Stati Uniti avrebbero avuto 15 minuti a seguito della rilevazione per contrattaccare.

Quindi, durante la tempesta solare, il North American Air Defense Command stava ricevendo strani segnali. Le onde radio del sole avevano inondato i rilevatore del BMEWS, facendo sembrare che qualcuno stesse cercando di bloccare le stazioni—Un comportamento che normalmente sarebbe interpretato come un atto di guerra e che c’erano dei missili in arrivo.

Le forze aeree avrebbero dovuto ricevere ordini per la partenza e l’attacco immediati, con l’obiettivo di sganciare dei missili sui sovietici—Così facendo, i sovietici avrebbero davvero (contro)attaccato gli Stati Uniti. Si sarebbe trattato senza ombra di dubbio di una guerra nucleare globale.

Ciononostante, i ricercatori solari americani sono riusciti a far combaciare le rilevazioni del BMEWS con i servizi meteorologici, riuscendo così a confermare che quelle strane frequenze erano state causate da una tempesta solare. Non c’era nessun attacco in corso—Nel 1967 abbiamo evitato la Terza Guerra Mondiale grazie a delle persone che comprendono la scienza.