Chiariamo subito una questione basilare: i Grammy non hanno alcun valore e, per estensione, anche le chiacchiere sui Grammy valgono meno di zero. Si tratta soltanto di un gigantesco carrozzone/evento che si regge sul nulla per cui si richiede che chi scrive di musica ne scriva, chi sa imbucarsi alle feste dei VIP si imbuchi e chi ha Twitter trascorra la nottata a usare Twitter. Niente di più niente di meno. È un evento utile soltanto a scoccare frecciatine e guadagnarsi qualche riga extra da inserire nelle press release. Comunque, l’esito più prevedibile dei Grammy è la logica conseguenza che più un artista è famoso e più è probabile che vincerà un premio, il che, solitamente, ha un senso.
Naturalmente però i metallari non possono aspettarsi niente del genere, anzi, anche quest’anno ce la siamo presa in quel posto e una band-parodia ha vinto il premio per la miglior “Perfomance Metal”. Hanno vinto con una cover che faceva parte di una compilation tributo a Ronnie James Dio. Il loro ultimo album, prima di questa cover, risale al 2012, si chiama Rize of the Fenix e ha ricevuto una nomination per un Grammy, come “Best Comedy Album”, perché il gruppo è, appunto, un gruppo comico.
Come ha notato il mio amico Gary in modo acuto e perspicace:
Tenacious D just won the Best Metal Performance Grammy in case you were uncertain whether or not the Grammys are a joke.
— I’m Gary (@noyokono) February 8, 2015
I Tenacious D hanno vinto il premio come Best Metal Perfomance, giusto in caso vi chiedeste ancora se i Grammy sono o non sono una barzelletta.
Dai Jethro Tull ai Tenacious D c’è da dire che i Grammy sono sempre al primo posto nella classifica del Non Farcela Per Niente quando si parla di heavy metal o hard rock. I fan del metal non si provano nemmeno a capire le scelte dell’establishment dei Grammy, anzi, in realtà non gliene importa nemmeno molto visto che spaziano dal discutibile al dichiaratamente offensivo. Tuttavia non è così male vince un premio di questo genere: i Black Sabbath, gli Slayer, i Pantera e i Dream Theater sono tutti gruppi che hanno tratto benificio (in termini commerciali) dal loro premio, ma è successo anche a gente più giovane come Killswitch Engage, Halestorm, e Volbeat dopo aver ricevuto una nomination. Vincere un Grammy andrebbe visto un po’ come l’equivalente di prendere 10 con una ricerca su Vlad l’Impalatore in quinta elementare: l’insegnante penserà che tu abbia qualche problema mentale, ma hai comunque un buon voto da attaccare al frigorifero.
L’ignoranza assoluta che denotano i Grammy Awards quando si finisce a parlare di musica con riff pesanti è una cosa divertente su cui chiacchierare, ma a pensarci bene è anche piuttosto deprimente. Il fatto che i Tenacious D abbiano davvero vinto questo premio ci da un’idea fedele di quale sia la considerazione del genere nella società civile. Scegliere Jack Black e Kyle Gass come la rappresentazione massima del genere ci restituisce un’immagine fedele della considerazione che ha l’industria discografica dell’heavy metal: una banda di stupidi, ignoranti e sgraziati pezzi di merda.
Ok, nessuno si aspetta che Yob o Pig Destroyer vincano un Grammy (anche se, quando sarebbe fico?). È un premio mainstream e le band che vengono nominate devono piacere al grande pubblico, sarebbe stupido pensare il contrario e nessuno ha un problema ad accettarlo. In effetti per un anno erano anche riusciti a nominare delle vere band metal: Anthrax, Mastodon, Motorhead, e Slipknot, gruppi che conosce perfettamente anche mio nonno e, per quanto triti e ritriti e privi di qualsiasi idea originale, centinaia di volta meglio della “band” che ha vinto alla fine. Non mi importa niente se due delle cinque nomination sono state prese dallo stesso album tributo, una compilation dedicata Ronnie James Dio. Chiariamoci, sono felice di vedere che tutti hanno affetto da dimostrare al lavoro di Ronnie, ma immaginate se la stessa cosa fosse successa per altri generi, ad esempio il rap o il pop.
Anche se i cancelli dell’Inferno si fossero aperti sotto il palco dei Grammy per premiare Iggy Azalea come “Best Qualsiasi Cosa” non mi sarei comunque lamentato come in questo caso, perché almeno Iggy avrebbe un po’ di legittimità nel ricevere un premio, perché alla fine fa effettivamente della vera musica.
Quindi, quando si trattava di giudicare e scegliere tra un gruppo come i Motorhead—incredibilmente influenti, amati universalmente e LEGGENDE che hanno fatto uscire un disco spaziale QUARANT’ANNI dopo il loro primo album—e un progetto pubblicitario in cui figurano due commedianti di Hollywood che hanno scritto pezzi in grado di ridefinire gli standard del Metal come “Ci Hanno Scopato Il Culo”, indovinate un po’ chi hanno scelto.
Gianni Morandi, questa è anche colpa tua e del tuo amico conosciuto in treno.