Salute

Perché di giorno sono felice e di sera divento sempre triste?

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Ultimamente, non sono una grande amante della sera. Vedo il giorno come un amico—è luminoso e aperto a ogni possibilità, o quasi. Ma di sera le cose si mettono in modo diverso: l’oscurità fa emergere in me un senso di malinconia. Succede in particolare d’inverno, quando dalle finestre l’unica luce che entra è quella dei lampioni.

Di sera, tendo a sentirmi triste. E ho notato che succede anche ad alcuni miei amici: una mi ha detto che dà la colpa della sua ennui invernale alle luci artificiali su cui facciamo affidamento nella stagione più buia. Ho sentito parlare del Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), un tipo di depressione che viene innescato dal cambio di stagione. Ma durante il giorno mi sento perlopiù bene, quindi non mi considero depressa.

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Per capirci di più, ho deciso di intervistare lo psicoterapeuta di Monaco di Baviera Robert Willi, specialista in disturbi dell’umore.

VICE: Perché spesso mi sento di buonumore al mattino e poi triste la sera?
Robert Willi
: Sospetto che tu tenda a non affrontare le tue emozioni durante il giorno, magari perché sei distratta dal lavoro. Ma quando ti rilassi la sera, i pensieri e le sensazioni che hai represso vengono a galla.

La buona notizia, però, è che probabilmente non hai la depressione. Chi ha la depressione tipicamente si sente peggio la mattina e migliora con il passare della giornata. Ciò dipende in molti casi da processi neurobiologici e ormonali.

Ma non ho dei veri pensieri negativi.
Ne sei proprio sicura? Se non vuoi affrontare i tuoi sentimenti, distrarti con lavoro e impegni sociali è un modo molto efficace.

Devo ammettere che non ne sono del tutto sicura. Cosa posso fare per sentirmi meglio la sera?
La tua domanda implica che tu debba essere felice la sera. Ma i sentimenti hanno i loro motivi. I giovani adulti in particolare si trovano spesso a fronteggiare cambiamenti radicali nelle proprie vite. Le strutture famigliari si dissolvono, i legami si rompono e la pressione della vita sociale quotidiana opprime la mente.  

Molte persone nelle grandi città passano il tempo libero da sole dopo il lavoro. L’umano è un animale sociale, e stare sempre soli sul divano rende tristi. Ma queste sono solo alcune potenziali cause. Per essere meno triste, devi capire cosa provoca questi sentimenti e cercare un antidoto.

Forse è anche colpa del buio invernale?
Sì, il buio può influenzare l’umore. Esistono anche forme di depressione stagionali che possono manifestarsi o peggiorare in inverno. Hai mai osservato questa tristezza serale in estate?

Sì.
Allora il motivo è probabilmente differente.

Molti amici mi hanno detto di sentire una particolare malinconia di domenica sera. Che motivo potrebbe esserci?
Le persone che si sentono infelici la domenica sera sono spesso insoddisfatte del proprio lavoro o preoccupate per la carriera. Quando passi tutta la settimana ad aspettare il weekend e poi quei due giorni passano in un batter d’occhio, è naturale provare risentimento. Molti pazienti si rivolgono a me per questo problema.

Perché la morsa dell’ansia ci prende sovente appena prima di dormire?
L’addormentarsi e il risveglio sono momenti molto speciali per la nostra coscienza. In queste fasi, siamo molto più vicini alle emozioni rispetto al solito. Quando sogniamo, entriamo completamente nel subconscio. Quando ci addormentiamo e ci svegliamo, per un attimo ci troviamo sospesi tra due forme diverse di coscienza.

La ruminazione occorre in particolare quando proviamo inconsciamente a tenere il cervello attivo per evitare di provare certi sentimenti. Ci perdiamo in pensieri circolari e ruminiamo sullo stesso argomento a ripetizione. Ciò ci permette di non lasciarci trascinare completamente nel subconscio, dove saremmo costretti a provare queste emozioni.

Perché la gente si preoccupa tutto il tempo, anche quando le cose vanno perlopiù bene?
Detto in poche parole, chi è sempre preoccupato probabilmente non sta bene. La preoccupazione è una forma più debole di paura. In una persona sana, la preoccupazione è un segnale di pericolo. In passato, questi pericoli erano più concreti: fame, violenza, inondazioni, cose di questo genere. Oggi, i pericoli sono più subdoli.

Nella società di oggi siamo costantemente bombardati dalle informazioni. La psiche umana non è preparata a gestire un tale carico. Dobbiamo sobbarcarci così tante responsabilità che spesso non sappiamo nemmeno da cosa ci sentiamo minacciati.

Così le persone cercano di rendere le cose più facile distraendosi invece di andare alla ricerca delle cause di queste sensazioni. E le distrazioni sono molto facili da trovare oggi come oggi: videogiochi, social media, serie TV. Il cervello resta bello sveglio e attivo, concentrato su ciò che lo circonda piuttosto che su quello che avviene al suo interno. E noi possiamo non provare niente.

Dunque la tristezza serale è una cosa normale?
La tristezza è, ovviamente, un sentimento normale. La tristezza serale pure. Ma penso che la tua domanda sia più se la tristezza che tu provi sia normale e quindi non abbia un motivo. Tutto ciò che posso dirti è: probabilmente qualche motivo c’è. Le sensazioni chiamano una reazione. Paura, disgusto, rabbia, tristezza: tutte hanno una causa scatenante.

Ammetto che ogni persona prova un po’ di malinconia ogni tanto. Dopotutto, è raro che la vita proceda liscia come l’olio. Un occasionale calo d’umore rappresenta un problema serio soltanto quando si trasforma in malattia. In questi casi, però, si parla di un tristezza che dura settimane o mesi e si manifesta in associazione ad altri sintomi. Nel caso di una depressione grave, a volte diventa impossibile riconoscere la causa scatenante. A quel punto è compito della psicoterapia aiutarti a cercare queste ragioni.

Insomma, devo affrontare le mie emozioni?
Sì, io ti consiglierei di fare così.

Speravo che questa conversazione avrebbe preso una piega diversa.
Me lo dicono in tanti.