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Come utilizzare correttamente una mascherina

mascherina

Quello delle mascherine è uno dei temi più controversi di queste ultime settimane. Nonostante le grandi difficoltà nel reperirle e i prezzi alle stelle—non solo in Italia, ma in quasi tutto il mondo—nel weekend diverse regioni si sono mosse in ordine sparso e hanno disposto l’obbligo di indossarne una.

La Lombardia, ad esempio, ha imposto a chiunque esce di casa di indossare una “protezione” (anche una sciarpa o un foulard) per coprire naso e bocca, e nei prossimi giorni distribuirà gratuitamente 300mila mascherine a persone in condizioni di fragilità. Le mascherine saranno obbligatorie anche in Trentino Alto-Adige e Toscana, ma solo dopo che saranno distribuite comune per comune. In Veneto, Friuli e Valle d’Aosta l’obbligo vale per entrare in supermercati e negozi, mentre in Piemonte è riservato ai soli commercianti.

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I tipi di mascherina

Naturalmente, le mascherine non sono tutte uguali e garantiscono diversi gradi di protezione. Va sempre ricordato che queste sono cruciali per gli operatori sanitari e chi assiste i pazienti. In generale, secondo una guida di Altroconsumo, quelle chirurgiche “proteggono gli altri dalle secrezioni di chi le indossa”; quelle filtranti (FFP2 e FFP3) proteggono chi le indossa da “agenti esterni pericolosi”; e quelle semplici, ad esempio le antipolvere, non hanno la marchiatura CE e non nascono per proteggere né in un senso né nell’altro.

Pochi giorni fa, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli ha ricordato che, trattandosi di un argomento sul quale non esistono ancora evidenze “fortissime,” “c’è un grande dibattito in corso nella comunità scientifica”—e la misura fondamentale, di conseguenza, rimane sempre quella del distanziamento fisico.

A livello nazionale le autorità sanitarie italiane seguono infatti le linee guida ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Le quali, in riferimento alla popolazione generale (quindi al personale medico), sostengono che se si è sani, bisogna indossare la mascherina solo se ci si prende cura di un contagiato; oppure va fatto se si hanno sintomi, quali tosse e starnuti.

L’efficacia delle mascherine

Sempre recentemente, in conferenza stampa l’Oms ha ribadito che al momento la sua linea si basa sull’assenza di evidenze scientifiche dei vantaggi, dal punto di vista della salute, dell’estensione dell’uso della mascherina per tutta la popolazione—pur con la consapevolezza che indossarla porti benefici psicologici e sociali e che si tratti di uno strumento da considerare in situazioni in cui lavarsi le mani o mantenere le distanze non sia possibile.

Su questo punto molti esperti si sono spesi nell’ultimo periodo, mettendo in guardia dal falso senso di sicurezza che indossare una mascherina potrebbe trasmettere. Questa non deve infatti mai far abbassare la guardia sui comportamenti sicuramente efficaci nel limitare il contagio, come le già citate distanze di sicurezza e il lavaggio delle mani. E non solo: indossare una mascherina nel modo scorretto potrebbe avere degli svantaggi.

Uscendo o andando a fare la spesa in questi giorni, del resto, ve ne sarete accorti—spesso chi indossa la mascherina è molto meno attento nel mantenersi a distanza, oppure la sposta continuamente o la rimette e la toglie per rispondere al telefono, annullandone di fatto qualsiasi effetto.

Come indossare correttamente la mascherina

Come ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom, “se si indossa una maschera, l’obbligo è di farlo nel modo corretto […]. Le mascherine da sole non fermeranno la pandemia. I singoli paesi devono continuare a cercare, testare, isolare e curare ogni caso e tracciare i contatti.”

Per questo, e basandoci sulle linee guida dell’Oms, qui trovate alcuni consigli pratici su come utilizzarle correttamente. Anzitutto, bisogna lavarsi le mani con il sapone prima di mettersele; poi si devono coprire bene naso e bocca per evitare che ci siano spazi tra la faccia e la maschera; non va assolutamente toccata mentre la si usa; le singole mascherine non vanno riutilizzare; nel rimuoverla, bisogna farlo dagli elastici posti sul dietro per poi gettarla in un cestino chiuso. Alla fine, vanno sempre lavate le mani.

Insomma: la mascherina non è la bacchetta magica per evitare il contagio. In determinate circostanze può essere utile, ma deve necessariamente essere integrata con rigorose norme igieniche e il distanziamento.

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