Da un po’ di tempo, secondo le regole del ciclo di revival, tocca rinnovare anche l’immaginario dello skateboarding. Ma questa non è una cosa che diciamo noi, è un dato di fatto che si evince da tutti i video che escono negli ultimi tempi. Originariamente connesso a tutt’altri universi musicali, il mondo dei video di skateboard ultimamente si sta dando all’house music.
Hunter S. ThompsonVideos by VICE
Dal canto suo, Alex Olson, storicamente affiliato al marchio di skateboard Girl, ha fondato Bianca Chandôn, un nuovo marchio il cui obiettivo è celebrare la cultura house e disco in ogni sua forma, dalle tavole con stampe ispirate a Grace Jones a questo genere di maglie. In un’intervista per Hero Magazine, ha dichiarato:
“Il mio socio Andy Brown, che è DJ, mi parlava spesso della disco music e se la prendeva con la musica su cui facevo skate. Avevo ancora in testa quell’idea di “disco sucks”, quindi non lo stavo a sentire, ma una sera mi sono infilato a una festa in cui suonavano house d’annata. Quella sera mi è scattato qualcosa in testa. Da quel momento ho iniziato a interessarmi a quella musica. Andy mi ha detto che dovevo vedermi un documentario, , che ne raccontava la storia, e in effetti l’ho trovato geniale.” Bronze John WilsonQuando Peter Sidlauskas ha pubblicato il suo Jenkem Mix (una serie di mixati a tema skate per il magazine Jenkem) con dei pezzi di Galcher Lustwerk (“Parlay” e “I Neva Seen”), Contact Lens (“Good Question”) e 18 Carat Affair (“Desire”), si è cominciato a pensare a questo rapporto più seriamente. Gli skater che si erano già accorti di questa svolta si sono adoperati per cercare gli edit che usava nei suoi video per Bronze. Come ha raccontato a Transworld, preferisce “usare pezzi poco conosciuti”.
“Passo un botto di tempo su Soundcloud e YouTube. Puoi perderti se segui i pezzi consigliati dopo uno che ti piace, e ti ritrovi a scavare in un gigantesco buco nero dell’Internet costellato di pezzi ancora più assurdi. Non posso star dietro a tutto questo, a tutti questi pezzi bizzarri, ma trovo roba che adoro. Adoro queste mie sessioni di ricerca perché mi ricordano l’epoca in cui ero malato di video di skate e mi mandava fuori di testa quando erano accompagnati da pezzi che alla fine non apparivano nei credits, stava a te ritrovarli. E allora ti mettevi a cercare le parole su Google sperando di cavare un ragno dal buco.” TrustQuando Bronze e Palace hanno collaborato su una serie di tavole con il logo Bronze in oro massiccio, il video con cui hanno presentato la collaborazione si apriva con “Still” di Person of Interest prima di ingranare su pezzi di Unfinished Portraits e Moodymann. Chi avrebbe mai detto che Moodymann e lo skateboarding sarebbero stati accoppiati in questo modo? Alla stessa maniera in cui il pop-punk si è fatto da parte per lasciar posto al rap negli anni Novanta, ora succede la stessa cosa con l’house music, che si sta imponendo come sound ufficiale di questo immaginario.
Sequence Rack, 56 Nights Fully Flared Barrier KultEcco, questo è lo stato attuale dello skateboarding, che si può riassumere tramite alcuni elementi essenziali: pezzi house, bucket hat, abbigliamento haute-couture, berretti rosa e, più in generale, prodotti che non sono a marchio Nike. Sicuramente, dato che ora nessuno ha più paura di cambiare le carte in tavola, ne vedremo delle belle. Tirate fuori la fantasia.