Ecco come si caga in un supermercato: ti accucci e caghi sulle piastrelle. Devi calarti i pantaloni più o meno fino a tre quarti coscia, non di più. Se per cagare in un supermercato devi abbassarti i pantaloni fino in fondo lo stai facendo nel modo sbagliato. È una regola non scritta del cagare nei supermercati.
Come faccio a sapere così tante cose su come si caga nei supermercati? Perché la gente caga spessissimo nei supermercati ed esistono le telecamere di sorveglianza, e nei video li si vede sempre accucciarsi e cagare sulle piastrelle. Le gonne complicano un po’ la procedura, ma quello è un altro discorso. Per ora, come introduzione di base al cagare nei supermercati, vi basti sapere questo: bisogna accucciarsi e cagare sulle piastrelle. È questo il modo giusto di farlo.
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Comunque sia.
Ecco, qui abbiamo un eroe. Settimana scorsa quest’uomo ha cagato in un supermercato in Russia e le telecamere di sorveglianza hanno immortalato il momento per sempre. Sì, lo so, tutti pensiamo che le telecamere di sorveglianza siano il male, abbiamo letto tutti 1984, ma a volte è un bene che ci siano, come in momenti come questo, quando un uomo si cala i pantaloni e caga sul pavimento di un supermercato russo. Sappiate che state guardando un artista. Questo tizio ride delle vostre regole, delle vostre leggi, del vostro modo giusto di cagare nei supermercati. Se ne frega.
Supponiamo che l’azione di cagare in un supermercato si possa dividere approssimativamente in tre atti, come uno spettacolo teatrale. Il video qui sopra ne sarebbe una dimostrazione quasi perfetta. Si comincia con il primo atto:
1. CAGARE IN UN SUPERMERCATO
La prima cosa che bisogna fare ovviamente è cagare. Ne abbiamo già parlato. Per cagare in un supermercato prima di tutto bisogna cagare. I motivi possono variare ma il risultato finale è sempre lo stesso: cagare sul pavimento di un supermercato.
2. CERCARE DI ESSERE DISCRETO AL RIGUARDO
Il problema del cagare nei supermercati è che per quanto la nostra società sia evoluta, è ancora una cosa vista male. Per cui bisogna trovare un posto riparato dove farlo. In molti grandi supermercati questo è possibile. Una volta, parlando della sua vita prima che Seinfeld facesse successo, Larry David ha detto, “Quando vivevo a New York e non avevo un soldo andavo in giro per strada e ogni volta che vedevo una nicchia o qualcosa del genere pensavo, ‘quello sarebbe un buon posto dove stare se diventassi un senzatetto’.” Ecco, qualcosa di simile vale anche per il cagare nei supermercati: non voglio farlo ma se dovessi sarei prontissimo—e lo stesso vale anche per il nostro eroe russo. Sta cagando accucciato in modo da non destare sospetti se qualcuno dovesse vederlo sporgendosi oltre lo scaffale del pane, ha scelto una corsia libera e a un certo punto lo si vede nascondere un pezzo di cacca sotto uno scaffale, che è una cosa normale da fare quando si caga in un supermercato. Non c’è niente di più imbarazzante che essere accompagnato fuori da una guardia di sicurezza perché hai cagato in un supermercato. Bisogna nascondere le prove.
3. PULIRSI
Bisogna sempre pulirsi il culo dopo aver cagato. E quale modo migliore di farlo se non usare della carta igienica e del sapone rubati nello stesso supermercato in cui hai appena cagato? È un po’ come mettere il dito nella piaga—hai appena cagato in un supermercato e adesso lo stai pure taccheggiando—ma penso anche che mostri molto bene in che modo vengono visti i supermercati: come dei luoghi senza volto, dove rubare qualcosa è un crimine senza vittime, luoghi in cui è giusto cagare per dare una lezione a quello che rappresentano. Sappiamo tutti che i supermercati sono il male ma abbiamo anche bisogno di posti dove andare a comprare da mangiare per cui ci andiamo lo stesso. Ma forse—forse—una volta ogni tanto possiamo farci una piccola e discreta cagata dentro senza per questo dover rinunciare al posto in cui compriamo le pastiglie per la lavastoviglie in offerta.
Credo che non sapremo mai le vere motivazioni che hanno spinto l’anonimo russo a cagare nel supermercato—un allergia alimentare, tre tazze di caffè seguite da due banane, lo stimolo improvviso che ti prende subito dopo essere andato a correre. Ma sappiamo che… No, niente. Non c’è niente da imparare da questo video. Nessuna morale. Fine.
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