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I membri di una milizia anti-governativa stanno occupando ormai da una settimana il Malheur National Wildlife Refuge, un’area protetta in una zona remota dell’Oregon orientale, negli Stati Uniti. Nove giorni fa, un gruppo di uomini armati si è presentato nella riserva nazionale – al momento chiusa per l’inverno – con l’obiettivo di opporre resistenza alla “eccessiva invadenza” del governo federale.
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Gli occupanti, guidati da Ammon Bundy, proprietario di un ranch nel Nevada, e da suo fratello Ryan, hanno dato il via a quello che i media hanno chiamato “Oregon standoff,” lo stallo dell’Oregon. In questo paesaggio freddo e desolato, fatto di arbusti e spazi aperti, gli uomini della milizia stanno combattendo una guerra isolata, in un territorio pressoché disabitato.
Il governo federale, che è proprietario dei terreni e che li protegge in quanto rifugio per gli uccelli migratori, sta mantenendo le distanze. La polizia locale, guidata dallo Sceriffo della contea di Harney, David Ward, si muove con cautela.
La città di Burns, capitale della contea, dista quasi un’ora di macchina lungo una strada ghiacciata che spesso è completamente vuota. A Malheur le autorità non si sono mai fatte vive. Quando giovedì lo sceriffo ha incontrato Ammon Bundy per tentare di negoziare la fine dell’occupazione: lo ha fatto su un territorio neutro, una distesa deserta lontana sia dalla riserva che da Burns. Non è difficile trovare un tratto di strada vuoto nella contea di Harney: è la decima contea degli Stati Uniti per estensione, ma ci vivono solo 7.700 persone. Qui, i bovini sono 14 volte più numerosi degli esseri umani.
Le uniche persone arrivate a Malheur, oltre ai membri della milizia, sono i giornalisti. Gli occupanti tengono occasionalmente delle conferenze stampa a cui partecipano testate locali, nazionali e anche internazionali, tra cui VICE News. I giornalisti arrivano in auto apposta per l’evento, poi tornano in albergo. I fratelli Bundy non vogliono rivelare quante persone sono asserragliate nei circa dodici edifici situati all’ingresso del parco – che si estende per quasi 500 chilometri quadrati – e dato che solo alcuni di loro escono all’aria aperta, è difficile indovinarne il numero.
A volte, alcuni residenti portano loro del cibo. Un uomo con un’arma da fianco fa la guardia davanti all’edificio amministrativo dove i fratelli hanno allestito il loro centro di comando. Durante la settimana di occupazione, nessuno ha visto alcun agente federale—o chiunque altro possa costituire una “minaccia” per la milizia. Oltre agli occupanti, ad alcuni sostenitori e agli uccelli, la riserva naturale rimane deserta.
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