OnlyFans è sbarcato pure nei talk show italiani, con i soliti dibattiti surreali sul “futuro dei nostri figli.” Secondo i dati più recenti, conta circa 200 milioni di utenti paganti (che hanno generato alla piattaforma 4.8 miliardi di dollari nel 2022), di cui la stragrande maggioranza sono uomini, e oltre due milioni di creator, per lo più di contenuti erotici, tra cui Denis Dosio.
Denis Dosio, classe 2001, ha presenziato per alcuni anni a “salotti pomeridiani” e partecipato ad alcuni reality show italiani ma, dopo aver capito di essere “solo una pedina di un gioco più grande” mi racconta al telefono, ha deciso di aprire un suo OnlyFans a inizio 2021 e dedicarsi principalmente a quello.
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Attualmente, la scelta sta pagando: Denis è il più forte creator in Italia tra gli uomini, e rientra nello 0,1% dei creator OF di maggiore successo al mondo. Non ha più Instagram per via delle troppe restrizioni sulla piattaforma e come molti sui colleghi utilizza Twitter per promuovere i suoi contenuti a pagamento.
In una discussione sincera e lucida, con Denis Dosio abbiamo parlato di cosa significa davvero lavorare su OF, creare contenuti (anche personalizzati) sempre più espliciti per uomini che ti scrivono quotidianamente e collaborare con altri creator, come il proprio fratello, la sua (ex) ragazza e tanti altri da tutto il mondo.
L’intervista è stata editata per questioni di spazio e chiarezza.
VICE: Ciao Denis, iniziamo dal principio. Quando ti è venuta l’idea di aprire un OnlyFans? Denis Dosio: Non è arrivata subito. Un mio caro amico e consulente, più grande di me, mi aveva detto che sarei stato perfetto per OnlyFans. All’inizio ero contrario, mi sembrava una cosa porno e volevo restarne alla larga. Ero offuscato dai pregiudizi che c’erano sulla piattaforma e mi illudevo ancora di fare televisione, delle promesse vuote che mi facevano.
**A settembre 2021 cambi però idea e pubblichi la tua prima foto di nudo su OF. Com’è andata?
**L’inizio è stato drammatico. Avevo organizzato uno shooting per il lancio del canale, mia madre fu la prima a vedere la foto promozionale e diede di matto. Si vedeva solo una striscia di culo ma dovetti uscire di casa.
Pochi minuti e avevo perso un sacco di contatti di lavoro: la mia agenzia si distaccò da me e i brand mi lasciarono per strada. Nei primi minuti successe un casino e volevo tornare sui miei passi. Però sappiamo che sui propri passi tornano solo i perdenti, così decisi di proseguire.
**Nonostante tutto, la tua pagina OF è decollata subito.
**Mi chiedevano se fossi davvero io, mi scrivevano messaggi. Ero il primo personaggio televisivo a fare un passaggio del genere e rischiare di compromettere tutta la mia carriera.
**Con il passare dei mesi i tuoi contenuti sono diventati sempre più espliciti. Hai iniziato con foto di nudo, poi video di auto-erotismo, video erotici con altri creator e adesso pubblichi anche contenuti sessualmente espliciti, pornografici insomma. Come è avvenuta questa evoluzione?
**È il motivo del successo di OF: ti permette di fare passi più piccoli. Prima, per fare un percorso simile a quello che sto facendo, dovevi passare da Instagram a PornHub. Adesso puoi gestire tutto come preferisci. Non mi sono mai sentito obbligato a cambiare i miei contenuti, sono semplicemente uno specchio: con il passare del tempo ho capito che alcuni limiti erano solo dovuti ai pregiudizi.
**OF è il tuo lavoro. Quanto tempo gli dedichi?
**Al mattino mi metto al PC prima che [i miei abbonati] inizino a lavorare e rispondo ai loro messaggi, lo stesso faccio durante le loro pause pranzo. Preferisco rispondere a ognuno di loro tramite dei vocali, così sanno che non c’è nessuno che risponde al posto mio. Poi, di nuovo, la sera, dopo che hanno messo la moglie a letto [ride] continuo a messaggiare con loro: scambio di foto e messaggi, video personalizzati. OF è soprattutto un luogo libero dove la perversione è di casa e i fan possono essere chi sono davvero e non chi dovrebbero essere.
**Quindi ogni giorno passi un sacco di tempo con loro. Avrai imparato a conoscerli.
**Potrei descriverteli, so chi sono, so cosa vogliono. So dirti chi vuole un video di strip, chi preferisce vedermi che faccio cose. Alcuni vogliono parlarmi, raccontarmi cosa hanno fatto la sera prima o qualcosa sulla propria vita privata. Alcuni di loro non hanno molti soldi e quei pochi li usano per avere un amico abbonandosi alla mia pagina.
**Immagino ci siano anche richieste più spinte.
**Sì, c’è di tutto. Ogni cosa che puoi immaginare. Una volta uno mi ha chiesto di andare a casa sua e di fare sesso con la sua ragazza mentre lui guardava seduto. Vuoi sapere se l’ho fatto o meno? Be’, segreto professionale. In generale, i follower non devono vergognarsi di chiedere nulla. Poi naturalmente ognuno ha i suoi limiti e ogni creator certe cose le fa o non le fa.
**Descrivimi un po’ il tuo pubblico.
**Età media direi 40 anni, maschio, prettamente omosessuale o bisessuale. Gli italiani sono circa il 50 percento, l’altra metà viene da un po’ tutto il mondo dato che ormai è un po’ che collaboro con creator stranieri.
**Quanto mi costerebbe un tuo video personalizzato?
**Dipende da cosa mi chiedi. In media tra i 60 e i 100 euro, ma si può arrivare anche a 300.
**Ma oltre che chiedere a te i video anche loro te ne mandano?
**Certo. La maggior parte sono dei video sul loro pene, per chiedermi di giudicarlo. Se hanno un bel pene glielo dico, altrimenti no. Sono un amico sincero. Poi è chiaro che se mi mandano il video in cui fanno sesso con un loro amico, tra le righe mi stanno dicendo “guarda come scoperei te,” ma è anche un rapporto di amicizia. Come fossi l’amico gay. Io sono l’amico gay di tutti loro.
**E li incontri mai?
**È capitato. Pure all’estero.
**Nella tua pagina si possono trovare scene di sesso sia con uomini che con donne, e il coinvolgimento nei tuoi video della tua ex fidanzata o di tuo fratello, in maniera diversa, ha generato diverse polemiche.
**Voglio dirti una cosa. Una volta un ragazzo mi ha fermato e mi ha detto: “ti ammiro perché tu vai contro quello che dice la società.” Nei contenuti che pubblico con mio fratello o con la mia ex fidanzata vedi semplicemente quello che mi piace fare. In mio fratello ho il migliore amico della vita, che fa il mio lavoro e mi fa sentire confident, spalleggiato. Con la mia ex era una situazione più classica: condividevamo la nostra intimità, era una cosa che piaceva fare a entrambi, ci piaceva eccitare i nostri fan. Era un modo per dirgli: vi portiamo nei nostri momenti più privati.
**Quindi possiamo dire che i tuoi contenuti raccontano la tua vita privata, in un certo senso?
**Fino a un certo punto. OnlyFans e la mia vita privata sono due mondi diversi con un ponte in mezzo. Mi spiego: a me spesso non eccita il corpo maschile, mi eccita il fatto che le cose che faccio con altri uomini piacciano a chi mi segue. Fare contenuti con gli uomini è un piacere per me nella misura in cui eccito gli altri. Ognuno ha la sua perversione: eccitare chi mi segue è la mia.
**Al netto del tuo orientamento sessuale, perché i creator maschi etero che fanno contenuti gay vanno così forte secondo te?
**Perché è una cosa fa sentire potenti i fan. Un fan sa che i suoi soldi comprano qualcosa che altrimenti non esisterebbe nella realtà.
**Parliamo un po’ delle collaborazioni che fai con gli altri creator di OF da tutto il mondo. Come nascono e che ambiente hai trovato?
**È un mondo un po’ a parte. Generalmente si prende una villa in qualche Paese, si scelgono altri creator da invitare e si mettono insieme tutte persone che vanno fortissimo su OF.
**Aspetta, fammi capire, chi è che sceglie chi invitare?
**Il creator che organizza. A ruota organizziamo tutti più o meno. Le spese per l’affitto della villa o della barca le dividiamo.
Ah ok, quindi non c’è tipo un’agenzia che organizza e paga queste cose?[ride] No, no, non c’è nessun mega-daddy.
**Quindi funziona che un tot di creator si contattano, si prenotano una villa e stanno là qualche giorno a fare contenuti di vario tipo?
**Otto, quindici, venti, dipende. Più videomaker e fotografi. Quando si arriva ci si conosce, magari presento qualcuno che ho portato con me, garantendo per lui che è bravo a fare contenuti. Aspettiamo che si crei un attimo l’intesa e poi inizia un bel flow.
**È un ambiente competitivo?
**I creator internazionali sono molto esigenti, quello sì. Vogliono collaborare solo con chi ha numeri grossi sulle piattaforme e ognuno ha le sue regole: c’è quello che non fa contenuti se non di sesso esplicito, altri vogliono imporre la loro idea e così via. Comunque, sono giornate allegre. Capita che ci siano creator che stanno molto sulle loro, mentre altri sono più socievoli, ma questo dipende dalla personalità di ognuno.
**Queste collaborazioni sono importanti per chi ha una pagina come la tua.
**Assolutamente. La collab più importante che ho fatto è stata con Reno Gold, una star mondiale di OF, a Miami. Lui è il più grande al mondo. Ti sceglie in base alla bellezza, al carisma, ai numeri e se hai una base di fan. Sapeva che avevo collaborato con molti suoi amici e avevo sempre portato tanto pubblico. Se hai feedback positivi, i numeri giusti e una bella immagine, sei approvato. Gli ho scritto dato che ero a Miami, lui è stato super disponibile e qualche giorno dopo abbiamo girato una scena.
**E in termini di guadagni? Di che cifre parliamo?
**In giro ci sono molti chiaccheroni: la gente dice cifre a caso. Se ti dicessi 100k al mese non mi potresti smentire perché non si conosce la piattaforma. Per quanto mi riguarda, nonostante lo faccia da due anni, posso dirti che non ho comprato né Rolex, né completi Gucci, né auto. Però non mi piace dire quanto guadagno perché non credo sia giusto verso la mia community. Una community non si basa sull’invidia ma sui consigli.
**Comunque ti mantieni, immagino.
**Sì, mi sto costruendo un futuro con OnlyFans e soprattutto non sento la fatica del lavoro. Il mio obiettivo non è avere una Ferrari, è sentirmi come mi sento oggi: libero.
**Che futuro vedi per OnlyFans?
**Arriveranno sempre più creator. Il guadagno c’è quando l’offerta è poca e la domanda è tanta; quindi, i nuovi satureranno il mercato e guadagneranno cifre sempre più piccole. L’eccellenza sopravviverà e chi sta in mezzo sparirà.
**E per te?
**Tra dieci anni io vorrei svegliarmi e non dover lavorare per nessuno che non sia io. Non voglio perderne neanche un po’ di tempo per far ricco qualcun altro.
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