Magari è un problema mio che non sono abbastanza raffinato per la musica velleitaria, magari troppi blast-beat mi hanno precluso per sempre la possibilità di apprezzare le finezze concettuali di un interludio ambient tra beat asciuttissimi IDM anni Novanta e qualche synth techno revivalista. Però io non riesco a trovare il genio in uno che si chiama Skee Mask (“maschera di schizzo”, inteso proprio come lo sperma) e mette insieme un disco che, onestamente, boh.
Compro non è un brutto album, non è una di quelle cose che fai partire in cuffia e man mano pensi: “Che schifo, ne verrà fuori un’ottima recensione meme”. Non è nemmeno uno di quelli che: “Wow, questa è roba grossa”. È semplicemente il secondo lavoro di un tizio che fa una discreta elettronica un po’ analogica e un po’ digitale, un po’ presa bene da ascolto in cameretta e un po’ catarsi da dancefloor per pochi intimi. I beat a volte sono morbidi, a volte sono secchi, e quasi sempre storti, tanto che a più riprese spunta l’Inghilterra di vent’anni fa, che sia Mark Pritchard versione Global Communication, Aphex Twin o il più imboscato µ-Ziq. Però Maschera Di Sburro è bavarese, e lascia il giusto spazio anche alla scuola casalinga fatta di colpi minimali e tanto ambient, tra Gas e qualche geometria meno imprevedibile (“50 Euro To Break Boost”). Il resto sono ancora break, ancora ritmi interrotti, ancora battiti fuori dai canonici 4/4.
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Va tutto bene, ma non è che ci sia granché per cui esaltarsi, anzi, questo disco suona molto misurato, all’emozione concede ben poco, in favore di un approccio estremamente razionale alla materia; più un album pensato per far convivere in modo fluido tutto il materiale di partenza che non un tentativo di creare qualcosa di nuovo con questo. Eppure per Compro sono impazziti tutti, ResidentAdvisor lo incensa e Pitchfork lo definisce addirittura un disco “che ti porta in posti nuovi”. Io, invece, sono rimasto al palo. L’ho ascoltato tutto, parecchie volte, ma non sono arrivato da nessuna parte. Ne ho apprezzato l’ordine, la pulizia, la capacità di mettere insieme tante cose – “Soundboy Ext.” è un manuale didattico su come innestare breakbeat su synth quasi cosmici da Ultimae Records – ma non ne sono mai stato davvero coinvolto.
Sarà che l’abisso mi ha accecato talmente tanto da non essere più in grado di vedere la luce, sarò perso nella nebbia come il viandante in copertina, ma a me Compro lascia poco oltre a un tiepido apprezzamento e un vago senso di dejà-vu per un altro viandante perso nella nebbia, ma erano un’altra epoca, un’altra poetica e altri suoni.
Compro è uscito venerdì 18 maggio per Ilian Tape.
Ascolta Compro su Spotify:
TRACKLIST:
1. Cerroverb
2. Session Add
3. Rev8617
4. 50 Euro To Break Boost
5. Via Sub Mids
6. Soundboy Ext.
7. Dial 274
8. VLI
9. Flyby VFR
10. Muk FM
11. Kozmic Flush
12. Calimance (Delay Mix)