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Musica

Entra nell'oscurità con la playlist degli Horror Vacui

La band death rock bolognese ha selezionato un po' di hit dall'oltretomba per ricordarci che: a) la festa di Avant! Records è alle porte; b) la vita è sofferenza, quindi tanto vale armarsi di borchie e smalto nero.
Giacomo Stefanini
Milan, IT

La nicchia post-punk dei goth (dark come li chiamiamo qua in Italia), nonostante all'interno della scena punk abbia avuto negli ultimi cinque anni o giù di lì una decisa risalita in popolarità, rimane un genere per pochi. Probabilmente questo ha che fare con la sua estetica esagerata e con la sua capacità di condizionare ogni aspetto della vita del fan, come succedeva per tutte le sottoculture del Ventesimo secolo. Non tutti hanno il coraggio e la passione necessari per trasformarsi in veri vampiri punk.

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Gli Horror Vacui sono quelli che in inglese si chiamano lifer: una band le cui identità artistica e personale sono quasi perfettamente sovrapposte, per cui la filosofia punk e DIY è parte del DNA. Il quintetto di Bologna, pur essendo in attività con questo nome da circa sei anni, è formato da veri pilastri della scena punk italiana: collettivamente, hanno le mani in pasta in realtà come Agipunk, Legion of the Dead, Atlantide (RIP), Kontatto, Komplott e chi più ne ha più ne metta.

Del loro ultimo album per Avant! Records Return of the Empire abbiamo già avuto modo di parlare. Oggi vi presentiamo una playlist curata dai cinque componenti della band. La scusa è che vogliamo ricordarvi la festa di sabato 10 dicembre a Bologna per festeggiare nove anni di Avant! (a cui suoneranno Horror Vacui, Drift. e Rendez Vous e metterà i dischi Lust For Youth), il motivo reale è che siamo sicuri che oggi non abbiate ancora ascoltato nessuna delle canzoni che seguono, quindi è il caso di rimediare.

Ascolta la playlist commentata dalla band qua sotto e segnati sul calendario Avant! Records 9th Birthday Bash, sabato 10 dicembre all'Atelier Sì, Bologna.

Sisters of Mercy, "Alice"

Koppa (voce): Questa è la prima canzone goth rock che mi ha fatto appassionare al genere. Non scorderò mai la sorpresa che ho provato nell'apprezzare una roba che non andava a 250 bpm, con la chitarra pulita e la voce non gridata.

Wretched, "Mai arrendersi"

Il mio gruppo preferito, i testi più belli del mondo, la giusta dose di rabbia che ti spinge ad affrontare la vita.

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Queen, "Don't stop me now"

I Queen sono il primo gruppo al quale mi sono appassionato in tenera età e grazie ai quali sono diventato "collezionista", ossia non mi accontentavo di sentirne le canzoni alla radio o su Videomusic, ma volevo avere tutti i loro dischi. Questa canzone mi piace particolarmente perché è una sorta di inno alla caricanza, e io ne ho tanta.

Kitchen and the Plastic Spoons, "Liberty"

Marzia (chitarra): Perché mi ricorda il tour in America del 2014 e i relativi mille ricordi.

Skeletal Family, "Promised Land"

Perché mi fa tornare in mente i primissimi momenti insieme come gruppo.

Siekiera, "Nowa Aleksandria"

È la mia colonna sonora personale per gli Horror Vacui assieme a "Night Creatures" degli Screaming Dead.

Christian Death, "Romeo's Distress"

Enrico (batteria): Dopo aver ascoltato gli Adolescents non potevo più fare a meno della chitarra di Rikk Agnew. Only Theatre Of Pain dei Christian Death è stata una folgorazione: il modo di cantare di Rozz Williams, le melodie della chitarra e l'immaginario che creano quei pezzi sono unici. E da lì ho iniziato a scoprire il gothic rock.

Creaming Jesus, "Lillies"

Adoro il loro mix ibrido di goth/punk/metal.

New Model Army, "The Hunt"

Per quell'incessante timpano/cassa/rullante che accompagna i loro pezzi dal 1980 ad oggi producendo (quasi) sempre canzoni bellissime ed emozionanti.

Killing Joke, "Love Like Blood"

Masbucci (chitarra): Perché Geordie Walker è stato il mio maestro virtuale di chitarra, nonché la più grande fonte di ispirazione.

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Screaming Dead, "Night Creatures"

La canzone/gruppo che ha fatto da colonna sonora al primo periodo Horror Vacui.

Sisters of Mercy, "Body Electric"

Perché è stato il primo gruppo a farmi scoprire il genere quando ero ragazzino.

Joy Division, "Disorder"

Lara (basso): Perché si parte dalle basi e i Joy Division lo sono. Questo pezzo non è solo base di un genere musicale ma anche un punto di partenza di ognuno di noi. Si parte da quello che siamo, quello che abbiamo perso e quello che ci rimane…  I've got the spirit!

Wipers, "No Fair"

O qualsiasi altro pezzo di Youth of America, che è uno dei miei dischi preferiti dall'inizio alla fine, e il cui ABC assomiglia (spero) a quello degli Horror Vacui: la semplicità della musica che tuttavia riesce sempre a creare un'atmosfera che "ti porta via"! Batteria ossessiva o due note di chitarra che sembrano cambiare improvvisamente tutta il senso della melodia… Sono le due note punk che veicolano l'urgenza comunicativa che si riflette anche nei testi, decisamente struggenti, che tuttavia non generano frustrazione ma voglia di urlare e non arrendersi mai.

Pioggia Nera, "Immobile e perfetto"

Perché volevo scegliere anche un pezzo tra i gruppi italiani che, molto prima di noi e in modo diverso, hanno dato al punk una venatura dark generando quell'anarcopunk tendente al suicidio, alla paranoia ossessiva, allo sguardo visionario sull'uomo… Più o meno il suono dei concerti in cui sono cresciuta. I Pioggia Nera sono venuti dopo i Nerorgasmo e sono sicuramente meno conosciuti, ma "Immobile e Perfetto" rimane il mio pezzo preferito di quel genere. Perché è rappresentativo di tutto il filone, ma è decisamente superiore per la qualità in particolare del testo, che è semplicemente geniale.

Raggiungi Giacomo nella caverna di Twitter: @generic_giacomo.

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