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salute

Come capire se sei un narcisista

Ce lo siamo fatti spiegare da un esperto.

È facile puntare il dito contro gli stronzi un po' egocentrici e chiamarli narcisisti. Molti mi hanno detto di essersi ritrovati nello studio di cui ho scritto lo scorso anno, secondo il quale narcisisti e psicopatici sono portati a rimanere amici con i loro ex. I coraggiosi ricercatori dietro lo studio hanno dato una mano a tante persone che non capivano perché i rispettivi ex continuassero a chiamarli—ma se non fossero sempre gli altri il problema?

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Se il narcisista fossi tu?

Ormai non prestiamo più troppa attenzione al fatto di nutrire un amore smisurato per noi stessi—siamo troppo traumatizzati perché il mondo intero è governato da un leader narcisista. Ma qualche giorno fa ho ripensato a una frase di Clarice Starling ne Il silenzio degli innocenti. Le sue parole mi sono venute in mente per caso mentre mi beavo della salsa dei nachos, e hanno continuato a perseguitarmi mentre mi toglievo pezzi di fagioli dai denti.

"La sua analisi è chiara," dice Starling a Hannibal Lecter. "Ma è abbastanza forte da rivolgere su se stesso questa potente intuizione? Che ne dice? Perché non—perché non si guarda dentro e scrive quello che vede? O devo pensare che le fa paura?"

Mi è sembravo ovvio seguire l'intuizione di un classico anni Novanta, perciò ho abbandonato il messicano e scritto al mio vecchio contatto, il dottor Tony Ferretti, l'esperto in narcisismo che ho intervistato l'altra volta. L'avevo già interrogato sul narcisismo degli altri, ma ora volevo chiedergli cosa fai se il narcisista sei tu. E se è possibile esserlo e non saperlo neanche.

"Abbiamo scoperto che si possono identificare le persone narcisiste semplicemente chiedendo loro se si considerano narcisiste," mi ha scritto Ferretti via email. "I narcisisti sono quasi orgogliosi di questo tratto, e non lo percepiscono come negativo."

"Comunque," ha continuato Ferretti, "molti narcisisti sono così egocentrici che fanno fatica ad analizzare i propri problemi. Sulla base della mia esperienza, sono gli altri che li identificano come narcisisti prima che siano loro a farlo."

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C'è differenza tra un vero narcisista patologico e una persona con tratti di personalità narcisistica. "Solo il due percento della popolazione [americana] è clinicamente narcisista," spiega Ferretti. "Ma tratti di narcisismo moderati possono essere d'aiuto sul lavoro." In pratica, il narcisismo va bene quando è "adattivo", secondo Ferretti. Per esempio, la sicurezza in se stessi, l'estroversione e l'abilità di affrontare la vita sono caratteristiche positive, e tratti narcisistici.

"Quando le caratteristiche diventano un pattern stabile che rende difficoltosa la vita relazionale o lavorativa—e i pensieri, le emozioni e i comportamenti ostacolano il corretto funzionamento di una persona—allora si comincia a parlare di patologia," mi ha detto. Secondo Ferretti, negli Stati Uniti il narcisismo è in crescita. "A giudicare dalla mia esperienza, il narcisismo nella società contemporanea è in crescita."

Se sei troppo preso da te stesso per accorgerti di essere troppo preso da te stesso, come fai a capire di essere narcisista? L'ho chiesto al dottor Ferretti, che mi ha risposto che i narcisisti hanno "pochissima empatia, intelligenza emotiva e consapevolezza dei bisogni altrui," e che "vanno alla ricerca di ammirazione smodata e si sentono in diritto di ricevere trattamenti speciali."

Il narcisismo dipende dal contesto della nostra società, dice Ferretti. Spiega che ci sono comunque dei modi per scoprire se sei narcisista: "Se posti qualcosa sui social e poi controlli ossessivamente chi ha commentato o quanti like hai fatto, o posti selfie e cose su ogni aspetto della tua vita, potresti avere tendenze narcisistiche."

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Ma non è solo questione di social media. Ferretti dice che conta anche il fatto che "il tuo umore sia negativamente influenzato dall'assenza di risposte sui social media." Oltretutto, Ferretti dice che se sei narcisista, probabilmente ti aspetti che i tuoi amici siano delle specie di robot che fanno tutto quello che vuoi senza fiatare. Ti senti offeso se un amico ha già un impegno? Narcisista.

Inoltre, Ferretti dice che se "passi una quantità smodata di tempo allo specchio," o "ti concentri sul tuo aspetto fisico e ti aspetti che gli altri ti riempiano i complimenti," allora probabilmente sei narcisista. Ma oltre a questo, Ferretti dice che alcune delle più chiare caratteristiche del narcisismo sono: il non rendersi conto dei bisogni degli altri, sfruttare la gentilezza altrui, ed essere ossessionati dal potere. Puoi essere narcisista anche se non vedi limiti al successo e se tendi a gonfiare i tuoi successi.

Se sei un narcisista, probabile che tu sia uno stronzo. Ma cosa può fare una persona se capisce di essere narcisista e non vuole più esserlo? I narcisisti sono condannati ad amare solo se stessi e ad essere amici di merda ossessionati dagli ex? Ferretti dice che "i narcisisti possono migliorare, in una qualche misura, ma questo richiede uno sforzo, una determinazione e un impegno notevoli."

Tanto per iniziare, se sei narcisista ma non vuoi esserlo, prova a "parlare di meno e ascoltare di più," che generalmente è un buon consiglio per tutti. Se sei narcisista, probabilmente hai bisogno di stare vicino a una persona che non è accecata dall'amor proprio e dalla mancanza di empatia—qualcuno con cui far coppia che agisca un po' come una guida morale per riportarti all'umanità.

"Trova una persona fidata che sia integra e che abbia degli standard morali alti, che valorizzi le relazioni rispetto al successo," dice Ferretti. "Deve essere qualcuno che può farti notare quando sbagli e di cui rispetti i consigli." Puoi anche cercare aiuto in terapia, o nei gruppi di sostegno. "I narcisisti possono migliorare quando mettono a disposizione degli altri il proprio tempo, i propri talenti e i propri pregi," dice Ferretti. "Miglioreranno imparando i valori dell'umiltà, della compassione e dell'empatia. Un modo per arrivare a queste cose, è il volontariato, il dedicarsi ad aiutare gli altri."

Per i narcisisti contemporanei che amano mettere in mostra il loro ego online, potrebbe essere necessario "limitare il numero di post e selfie che si pubblicano, e più in generale le proprie attività online," per tenere sotto controllo il problema. E quando un narcisista usa i social, Ferretti gli consiglia di "provare a pubblicare cose che abbiano come protagonisti altre persone invece di focalizzarsi esclusivamente su se stesso."

I consigli del dottor Ferretti potranno risultare piuttosto irritanti per le persone che non si sono mai ritenute narcisiste prima di leggere questo articolo—e va bene così. Almeno adesso possono cambiare, "in una qualche misura." Se dopo questi consigli ancora non sapete dove mettere le mani per diventare persone meno ossessionate da loro stesse, Ferretti consiglia di "chiedere alle persone a cui vuoi bene cosa puoi fare per aiutarle, invece di pensare solo a te stesso."

Thumbnail via Flickr.