FYI.

This story is over 5 years old.

Musica

Recensione: Vale Lambo - Angelo

Con il suo primo album solista, il rapper napoletano esplora nuove strade e si conferma tra gli artisti migliori e più maturi della Nuova Scuola.

Il fatto che il rap italiano abbia scoperto quello francese e abbia deciso che — almeno tanto quanto quello americano — potesse essere fonte d’ispirazione e paradigma, è qualcosa che indubbiamente ha fatto bene a tutta la scena. Ci ha resi in qualche modo meno babbi agli occhi dei cugini che sono venuti a bussare alle nostre porte (o noi alle loro, trovandole comunque rigorosamente aperte) e piano piano il rap italiano ha guadagnato quella credibilità che sento sognare da quando sono poco più che un poppante. Penso a Youssoupha e SCH, per esempio, che negli ultimi tre anni hanno collaborato con due importanti rapper italiani, e lo hanno fatto perché anche a loro interessava quel panorama che tanto amiamo bistrattare: il nostro.

Pubblicità

Circa tre anni fa, su queste pagine, parlavamo dell’influenza di Gomorra sul rap francese, del fatto che dei mostri sacri come i PNL e il già citato SCH avessero scelto le Vele come sfondo per i propri video musicali. In quel periodo, in molti, attribuirono quella precisa scelta stilistica a un rapper, che intervistammo. Non suona come una bestemmia dire che Vale Lambo aveva sdoganato un immaginario che, in modo più o meno inconsapevole, anche in Francia iniziava ad attecchire.

Da quella prima intervista con Lambo sono passati 36 mesi e due album sotto i ponti: uno con il socio di sempre, Lele Blade, e — in uscita oggi — Angelo, il suo primo disco ufficiale solista. Angelo contiene 14 tracce e, per quanto faccia strano usare certi termini in riferimento ad una corrente come la trap, è un disco molto conscious e molto personale. E nonostante quest’album sia interamente un manifesto di Vale, è anche il primo in cui lo troviamo in una veste inedita: l’italiano. La semplicità del disco si evince fin della scelta dai titoli (“Io”, “Angelo”, “Nemici Miei”, “Perché”, per fare alcuni esempi) che mostrano come Vale non manchi neanche uno dei punti della to do list per essere un rapper — dall’introspezione all’egotrip.

È un disco molto leggero nelle sonorità, che in qualche modo scivola senza mai risultare ingombrante, in contrapposizione con i temi, mai scontati e banali, per alcuni aspetti inediti nella scena. A meno che non si riprenda infatti qualche testo dei Co'Sang, che però avevano un atteggiamento molto più gangsta, o qualche testo di Enzo Dong, che invece ha un approccio più urlato e ironico, colpisce il racconto quasi da cronista della sua città o ancor meglio del suo quartiere. Vale Lambo, nonostante nelle interviste e nell’uso dei social risulti grezzo, sa essere molto raffinato ed elegante anche nei banger come “Wuah”, che altro non sono che esercizi di stile.

Pubblicità

Infine, menzione d’onore per due tracce in particolare: sono felice che in questo disco ci sia il recupero di quella che è a tutti gli effetti una delle mie tracce preferite di questo nuovo filone trap, “È Meglio Pe Loro”, che suona quasi come una preghiera di strada e che, se non l'avete ascoltata all’epoca dell’uscita, dovreste ascoltare ora. La seconda menzione d’onore spetta alla strofa di Coco su "Io", che se Dio vuole anticipa una sua possibile uscita in questo 2018.

Angelo è uscito oggi, 16 marzo, per Universal.

Ascolta Angelo su Spotify:

TRACKLIST:
1. Intro
2. Angelo
3. Over fai
4. Io feat. Coco
5. Africa
6. Numero 1
7. Patrizio
8. Senza e te
9. Nemici miei feat. MV Killa
10. Arò stat e cas
11. Perchè
12. Wuah
13. Medusa
14. È meglio pe loro
15. Un altro giorno un altro Euro feat. Guè Pequeno

Segui Noisey su Instagram e Facebook.