Salute

Perché ho una voglia irrefrenabile di ‘scomparire nel nulla’?

Abbiamo chiesto a una psicologa cosa significa il desiderio di scappare lontano e isolarsi da tutti di fronte ai problemi, e come gestirlo.
Giacomo Stefanini
traduzione di Giacomo Stefanini
Milan, IT
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Foto: Joshua Earle, Unsplash.

“Finalmente era libero, emancipato dal mondo soffocante dei suoi genitori e coetanei, un mondo di astrazione, sicurezza ed eccesso materiale, un mondo in cui si sentiva gravemente tagliato fuori dal palpito crudo dell'esistenza,” ha scritto Jon Krakauer di Christopher McCandless nel libro (e poi film) Into the Wild – Nelle terre estreme

Il libro racconta la vera storia di McCandless, che ha rinunciato alle sue proprietà materiali per arrivare in Alaska in autostop e scomparire nella natura. Non tutti hanno lo stesso entusiasmo per le terre selvagge, ma parrebbe che molte persone condividano il desiderio di lasciarsi tutto alle spalle. I social media sono pieni di meme che parlano di voler scomparire senza dare spiegazioni. Non si tratta di voglia di vacanze né di morire, ma più di fuggire da situazioni soffocanti o che appaiono senza speranza.

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Ma cosa significa davvero voler scomparire, ed è possibile farlo?

“È normale fantasticare di voler fuggire di tanto in tanto,” ha spiegato a VICE la psicologa clinica Therese Mascardo. “La fantasia della fuga è un meccanismo diffuso per alleviare superficialmente una parte della pressione di sentimenti più difficili o complicati.” 

Gli psicologi dicono che il cervello umano è costruito per reagire allo stress in quattro modi base: attacco (fight), congelamento (freeze), compiacenza (fawn) e fuga (flight). La reazione di attacco prevede che le minaccia percepita venga affrontata con aggressività. La reazione di congelamento usa l’immobilità per evitare il pericolo o rende il soggetto incapace di agire contro di esso. La reazione di compiacenza è il tentativo di compiacere l’altra persona per evitare un conflitto. E la reazione di fuga prevede la fuga immediata dalla situazione di pericolo.

Scappare via, quindi, è semplicemente uno dei modi che gli esseri umani hanno di affrontare la vita quando si fa dura. “È installata di default nel nostro istinto di sopravvivenza,” ha spiegato Mascardo.

Sovente, il desiderio di scappare via arriva quando ci si sente sopraffatti dalle emozioni e si ha bisogno di sollievo. Secondo Mascardo, stanno succedendo molte cose nel mondo e molte persone si sentono più isolate che mai.

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“Quando si pensa a questioni come l’ambiente, la violenza, le pandemie o l’economia, molte persone si sentono impotenti e senza speranza, il che conduce a un senso di disperazione. L’ho notato nei miei pazienti durante le sedute quando dicono cose come: ‘Che senso ha se il mondo finirà tra 50 anni a causa del cambiamento climatico?’” 

Avere voglia di scomparire, quindi, è spesso l’indicazione che c’è qualcosa che non va nella propria vita ed è necessario prestargli adeguata attenzione e cura.

Chi dice di voler scomparire potrebbe in realtà intendere: Mi sento solo/a e ho bisogno di amore, mi sento triste e ho bisogno di conforto o di cose che mi procurano gioia, provo vergogna e ho bisogno di sapere che sono una persona decente, mi sento stanco/a e ho bisogno di riposare, mi sento sopraffatto/a e ho bisogno di un piano, o mi sento perduto/a e ho bisogno di uno scopo.

“In definitiva, l’idea che scappare via possa risolvere ogni problema è una distorsione del pensiero, ma può dare un senso di conforto momentaneo immaginare di avere la possibilità di fuggire per un po’,” ha detto Mascardo.

Naturalmente, in pochi si possono permettere di lasciarsi un’intera vita alle spalle e scomparire per lunghi periodi, ma la psicologa ha condiviso con noi alcuni consigli per gestire questa sensazione.

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Prendi un po’ di spazio per te

Nelle situazioni stressanti, allontanarsi e prendere le distanze per un po’ di tempo può aiutare a ridurre la sensazione di sovraccarico e impotenza. Può trattarsi anche di un gesto semplice come alzarti dalla scrivania quando il lavoro diventa troppo stressante e fare una breve passeggiata prima di rispondere alla prossima email.

Riposati 

“La cultura del lavoro di oggi ci vuole convincere che il riposo è per i deboli, ma la verità è che il riposo è essenziale per raggiungere i nostri risultati,” ha sottolineato Mascardo, precisando che prendersi una pausa dalle pressioni, dall’attività e dal fare finta che vada tutto bene è fondamentale. Ci servono i pisolini, ci servono le vacanze e ci serve del tempo privo di strutture in cui nessuno si aspetta che siamo produttivi.

Pratica la mindfulness

Secondo Mascardo, la meditazione mindfulness è una delle pratiche più accessibili e scientificamente solide per il miglioramento del benessere personale. Chi non sa dove o come iniziare può trovare tantissime risorse online. Uno dei modi più semplici per iniziare a praticare la mindfulness è prestare attenzione al respiro e contare.

Ridi e gioca

L’ossessione per la produttività e il profitto ci ha fatto dimenticare come si gioca e ci si diverte tanto per divertirsi,” ha constatato Mascardo. Lei suggerisce la pittura, il canto e le risate in compagnia per quietare l’ansia.

Fa’ movimento

I benefici del movimento non si limitano alla perdita di peso o alla modifica del corpo. Mascardo ha detto che alcuni tipi di esercizio, come camminare o ballare, sono particolarmente efficaci per ridurre lo stress.

Ma ha anche indicato un altro modo per gestire la voglia di scomparire: affrontare il problema di petto.

“La cosa più efficace che una persona può fare per liberarsi del desiderio di scappare è affrontare la causa alla radice del suo disagio. In altre parole, identificare e agire direttamente sul suo bisogno, che sia bisogno di sostegno, di amore, di gentilezza, di gioia, di riposo o di scopo.”