La leggenda della 808 raccontata in 8 pezzi essenziali

Vi avevamo anticipato che nel 2015 sarebbero usciti alcuni film a tema musica davvero succosi, e come previsto il documentario su Kurt Cobain sta già sollevando attorno a sé un alone di fan in delirante attesa. L'altro filmone per appassionati, di tutt'altro genere, è 808: The Movie, un documentario che narra la storia della leggendaria drum machine TR 808 di casa Roland, che ha debuttato al SXSW di quest'anno. Oltre a parlare dello sviluppo storico e tecnico della macchina, i guest di questo film sono gente del calibro di Diplo, David Guetta e Phil Collins, che, ognuno a proprio modo, hanno subìto un'influenza poetica da questo oggettino magico.

Il cuore della 808 ha contribuito a snocciolare le prime perle della house, della techno e dell'acid come nessun altro strumento musicale. E dal momento che altre voci che si levano nel film sono quelle di Lil Jon, Pharrell Williams e Goldie, è facile capire che si tratta ancora di un oggeto essenziale per i producer.

Senza la 808 né i Beastie Boys né i Kraftwerk né Kanye West avrebbero trovato il proprio sound caratteristico. La dance music, in particolare, ha costruito la sua sequenza di successi ed è diventata culturalmente rilevante sulle spalle delle manopole e delle lucette di questo potente strumento.

E potremmo parlare all'infinito della 808, ma preferiamo che si racconti da sé, perché il suo suono è più eloquente di mille descrizioni. Quindi abbiamo deciso di selezionare otto tracce, di origine e destinazione diverse, accomunate dalla presenza di questo pezzo di storia.

La prima traccia della nostra lista è uscita nel 1983 grazie a un duo chiamato "Cybertron", formato da Richard Davis e Juan Atkins. Esatto, proprio lui. Juan Atkins, l'inventore della techno. Lui stesso ha dichiarato, della 808: "Tutta la mia carriera è fondata su questa macchinetta." Ascoltatevi "Clear" e state particolarmente attenti al minuto 0:30 per sentire la 808 in tutta la sua potenza. Questo pezzo è così una bomba che Missy Elliott lo ha campionato per la sua "Lose Control", e lo stesso ha fatto T.I. in "Lay Me Down".

Quando mettete questa traccia, rendetevi conto che forse è stata la prima in assoluto ad essere prodotta con una 808. E cosa ne deduciamo? Che tutti iniziano da poco, anche la TR-808 e la Yellow Magic Orchestra (a cui anche i Kraftwerk devono un paio di cosette).

Eccoli qua, i Kraftwerk, i signori della musica elettronica, coloro che possedevano un prototipo della 808 prima ancora che uscisse nel 1980, e che ne abusavano. Ci avranno messo un po' per capire come volessero strutturare il loro utilizzo di questa macchina, perché la traccia qui sopra uscì solo nel 1986—due anni dopo che la Roland aveva tolto dal mercato la 808. In ogni caso, la traccia arrivò ai vertici delle classifiche tedesche e statunitensi.

Una delle tracce più influenti della musica elettronica è tutta strutturata attorno al beat della 808. "Planet Rock", uscita nel 1982, è stata campionata o coverizzata più di 300 volte. Lana Del Rey, Redman, LCD Soundsystem sono solo alcuni dei nomi di ogni angolo della musica che hanno preso da questo pezzo. Kevin Donovan aka Afrika Bambaataa sembra a sua volta aver preso da tracce dei Kraftwerk tipo "Trans Europa Express" e "Nummern." E, per risalire la catena, se siete stati attenti ci vedrete anche un po' di Yellow Magic Orchestra.

Ok, avremmo potuto scegliere qualsiasi traccia di Plastikman a questo punto, dato che si deve a lui il ritorno in pompamagna della 808 negli anni Novanta, quando ne ha sfruttato gli aspetti più minimalistici, mentre il resto del mondo si sbizzarriva con l'happy hardcore. Plastikman aka Richie Hawtin, il capoccia dell'etichetta m-nus, è la spina dorsale degli anni 00 per la musica da club.

A inizio 1983 questo gruppo mostrava al mondo che i beat elettronici non erano solo roba astratta, meccanica o fatta per fare i fighi, ma potevano anche fungere da veicolo per un mood totalmente diverso, ad esempio se combinati con la musica soul. Vista dal futuro forse non sarà così dirompente come trovata, ma ricordatevi che stiamo parlando dei primi anni Ottanta.

Il trio 808 State stava così in fissa con questa drum machine che aveva deciso di prenderne spunto anche per il nome della propria band. Questa traccia è nata da un terzo degli 808 State, A Guy Called Gerald. Adesso ha praticamente trent'anni, questo pezzo, ma non c'è niente di meglio per scaldare la pista anche oggi.

Questa ultima scelta è l'esempio calzante di come la Roland TR-808 sta a pennello anche nell'elettronica dei giorni nostri.

E mentre aspettate di potervi gustare il film nella sua interezza dagli schermi da cui state leggendo questo articolo, tenete presente che la storia di questo sound unico che nasce da questo strumento unico è solo all'inizio. E beccatevi il trailerone:

808 - Teaser from You Know on Vimeo.