sex and relationships

L'impareggiabile piacere di guardare i brufoli che esplodono è più diffuso di quanto credi

Schiacciare i brufoli è la tua ossessione? Ti strappi le unghie dalle dita? I video di Sandra Lee sono il tuo guilty pleasure? Sei probabilmente un "popaholic" che ama tutto lo schifo che produce il corpo umano.
MH
illustrazioni di Mike Hughes
pimple popping fetish
Illustrazione di Mike Hughes.

Se hai mai svitato un tappo di sughero da una bottiglia di spumante ma ti sei fermato nel momento preciso in cui il fondo del tappo tocca il collo della bottiglia, per aspettare che la pressione provochi il 'pop' finale, potresti essere un "popaholic" latente. La dottoressa Sandra Lee, una dermatologa di 48 anni che ha una clinica in California e condivide video in cui schiaccia cose su YouTube e Instagram, dice di essere l'inventrice di questo termine.

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Nei video di Lee, non trovi bocce di champagne fatte esplodere sulla folla tipo come si fa nella Formula Uno. No: i 9 milioni di follower totali della dermatologa si sintonizzano sui suoi canali per guardarla schiacciare brufoli, spremere cisti e, di recente, esumare un lipoma (cioè un tumore benigno fatto di grasso) da 3,5 kg.

Non è un fenomeno recente—video del genere sono in giro da anni. Ma col passare del tempo, il trend si è evoluto, introducendo unghie dei piedi ingiallite, piedi infetti, calcoli alle tonsille. E con l'evoluzione, è arrivata anche la sessualizzazione. Henry, un ingegnere e follower di Lee, mi racconta: "Senti una tensione quando lei spinge la cisti, e sai che sta per scoppiare. L'unica cosa a cui posso paragonarlo è la tensione di quando sai che stai per venire."

Henry ha iniziato a guardare questi video tre anni fa, quando un amico lo ha taggato in un commento. "Probabilmente pensava che mi avrebbe fatto schifo." Non è stato così. "C'è qualcosa di pornografico, almeno per me. So che è un po' da malati, ma se devo essere onesto, è per questo che mi piace. Non credo sia strano essere attratti da certe cose proprio perché sono un po' tabù."

Un uomo canadese di 33 anni con cui ho parlato la pensa uguale. "Non so perché, ma mi fanno tipo arrapare," ha spiegato. "Il pus mi ricorda lo sperma e questo mi piace."

Il fatto che le persone siano attratte da questi video non sorprende il dottor Mark Griffiths, professore all'Università di Nottingham che studia la dipendenza comportamentale. In un articolo, Griffiths ha sottolineato come "quasi ogni fluido (apparentemente non sessuale) derivante dal corpo umano può indurre a una parafilia sessuale corrispondente e/o un fetish." Poi elenca i fluidi corporei più tradizionali associati con il fetish corrispondente: l'urina con l'urofilia, le feci con la coprofilia e il vomito con la emetofilia—tutta roba di qualità. Poi aggiunge una nuova dipendenza—acnefilia, il fetish per i brufoli.

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Attualmente, i popaholic puntano soprattutto nella ricerca di cose estreme. Prendiamo il callista Matthew Doyle, che tratta—tra le altre cose—funghi ai piedi, verruche e casi di alluce valgo nella sua clinica, dal 2014. Poco più di un anno fa, Doyle ha iniziato a pubblicare video delle procedure più impressionanti su YouTube e Instagram, che hanno ora accumulato 3,6 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di follower e iscritti.

A differenza dei video in cui si schiacciano brufoli, quelli di Doyle sono dedicati alla rimozione di qualcosa: in uno tira via un'unghia incarnita da un alluce così distrutto che, onestamente, l'unico atto umano sarebbe amputare tutto. In un altro rimuove da un piede pezzi di pelle così spessi e spaccati che somigliano a un lago in piena siccità. Poi taglia un callo della dimensione e colore di una caramella dura, ma con la texture di una Haribo. Infine, cura un piede con la gotta che sembra proprio, be', una gotta. Personalmente, apprezzo il video in cui stacca un'unghia per intero; negli ultimi attimi la pelle rimane attacca all'unghia ormai inutile e deve essere strappata. Oddio, forse mi sto prendendo troppo bene anche io.

Doyle ha iniziato a pubblicare video del suo lavoro con uno scopo educativo, ma dopo un paio di post si è accorto che il suo pubblico non era fatto solo di colleghi callisti o pazienti. "Non avevamo idea che esistesse questa specie di sottocultura fatta di persone che guardano queste cose e provano soddisfazione," mi racconta, mentre è in vacanza in Canada. Menziono un video in particolare: un'unghia rimossa da un alluce con la stessa facilità con cui si pela un fico. La parte sottostante era una miscellanea di rosa chiaro, rosso sangue e giallo del pus. Che schifo? Non per tutti: un follower ha commentato "mmmmmmm sexyyyyy."

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Alex, che lavora nelle risorse umane di un ufficio a Manhattan e che ha messo like a quel commento, è d'accordo. "Quando scrollo e vedo un video, mi fa venire voglia di farmi una sega." Alle volte, questi video sostituiscono del tutto la pornografia, a patto che mostrino "qualcosa che sembra un po' doloroso." Per lui, è una questione di sadomasochismo. "Alcune persone si masturbano guardando altre persone che vengono frustate, per me è lo stesso con le unghie del piede rimosse professionalmente."

Nel frattempo, Rick, un infermiere di 38 anni della Nuova Zelanda, si emoziona per l'estrazione del cerume dalle orecchie. Discutiamo di un video in particolare: il cerume estratto dall'orecchio della persona ritratta è spesso e scuro come una vespa. Rick pensa che sia schifoso, ma è coerente: "Il sesso è schifoso! Il sesso anale è schifoso! Prendi la cosa da cui fai pipì e la infili nella cosa da cui l'altra persona fa la cacca. Siamo stati condizionati a pensare che quella cosa sia eccitante e il cerume no."

È la procedura che trova eccitante: "Non è che guardo un pezzo di cerume e mi viene duro… è la sensazione di controllo data dall'inserire uno strumento dentro qualcuno per rimuovere questa roba… suppongo che sia una questione di dominanza."

Sul serio, se guardate nei posti giusti, Instagram è diventato PornHub per chiunque voglia guardare qualcosa che viene schiacciato, spremuto, pelato o strappato dal corpo di qualcun altro. Prendete la rimozione di un calcolo alle tonsille. La tonsilla infiammata viene premuta con un cottonfioc e un piccolo chicco esce, soffice come ricotta. In alternativa si può entrare nel magico mondo dei calcoli ai denti, con un video in cui un fossile di tartaro grande come un pugno viene rimosso dalla bocca di qualcuno. O guardare un video in cui un uomo si toglie dalla faccia una larva di Oestrus Ovis (un insetto particolarmente invadente) con una pinzetta. E la lista di opzioni è ancora lunga.

Come la dottoressa Sandra Lee, anche Doyle produce da solo i contenuti in HD, e si sta guadagnando un certo seguito. Il successo di Lee le ha procurato un programma su una rete americana, ma Doyle è riluttante a dire di volere seguire la stessa strada. Dovrebbe, però: è rilassato e divertente davanti alla videocamera e il fetish di pelare unghie dalle dita dei piedi si merita un po' di attenzione anche in TV. Ora come ora, qualsiasi cosa che si potesse estrarre dal corpo umano è stata ripresa, con l'eccezione forse della polvere dall'ombelico. State pensando a quello che sto pensando io? Be', troppo tardi. Ho appena creato un account come dr_smellybutton — ci vediamo su tutti i canali presto.

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