relazioni

Perché continui a innamorarti di fuckboy?

Cosa vuol dire se le persone che ti piacciono sono sempre emotivamente distanti, di quelle che "ti inondano d’amore e poi il giorno dopo scompaiono.”
Giacomo Stefanini
traduzione di Giacomo Stefanini
Milan, IT
man woman partying
Foto: Getty Images

Inseguire uomini irraggiungibili era una costante della vita sentimentale di Aakriti, finché non ne ha sposato uno. La giornalista 29enne, che ci ha chiesto di usare uno pseudonimo per non essere riconosciuta, ha confessato che era incapace di resistere a un “fuckboy carismatico.”

La definizione del termine, secondo Aakriti, corrisponde a un uomo con diverse ammiratrici, che sembrava ricambiare il suo desiderio ma allo stesso tempo si comportava in maniera assente e distaccata—un uomo di cui non si poteva fidare.

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Come ha scritto Alison Stevenson nell’articolo pubblicato su VICE nel 2016 How I Learned to Stop Worrying and Love Fuckboys, “fuckboy” è un termine della cultura nera che è stato adottato dalla cultura di massa. Il significato è passato da “la perfetta combinazione di ‘basic bitch’ e ‘slut’, due insulti che vengono rivolti soltanto di rado a un uomo” a “ogni uomo (tipicamente etero) in qualche modo problematico,” come ha evidenziato Helen Meriel Thomas nel suo pezzo per VICE In the A to Z of Fuckboys.

A questo punto, è anche importante riconoscere che chiunque può mettere in atto comportamenti da fuckboy: anche fuckgirl e fuckpersone-non-conformi-a-un-genere sono in grado di ferire un partner sessuale con l’indifferenza. Ma a causa di come è fatta la società, di solito è un atteggiamento che va in una sola direzione, e un gruppo di persone lo subisce più degli altri. È lo stesso motivo per cui gli uomini con una vita sessuale attiva tendono a ricevere complimenti e non a venire denigrati, a differenza delle donne.

Aakriti sta per dare inizio alle pratiche del divorzio da suo marito, con cui si è sposata quattro anni fa dopo sei di fidanzamento. Per come lo descrive, lui era un vero fuckboy: emotivamente non disponibile, concentrato solo su di sé, distante e propenso a ricercare le attenzioni delle donne.

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“Non mi piacciono gli uomini che ti adorano, che ti sbavano addosso, i sottoni,” ha detto Aakriti, spiegando perché è sempre cascata nelle reti dei fuckboy. “Sottona” è una persona che ne insegue un’altra che dimostra però di essere poco o per nulla interessata. Lo spettro degli atteggiamenti da sottone va dal ricoprire una persona di attenzioni fino a rasentare lo stalking. È l’opposto dei fuckboy, nel senso che ci mette decisamente troppo impegno.

“Mi piace che ci siano un po’ di giochi mentali, che mi si tenga sulle spine. Alle mie amiche dico sempre che se non c’è un po’ di tortura psicologica non mi diverto. La conclusione è che probabilmente la persona più nociva per me stessa sono proprio io,” ha riflettuto.

Ora che Aakriti è tornata a frequentare altre persone dopo quasi dieci anni, ammette di stare ricadendo negli stessi schemi di sempre. In un certo senso, ha fatto pace con il fatto che il fuckboy è proprio il suo tipo.

Ma le probabilità che una storia con un fuckboy finisca in lacrime (tue) e nel dimenticatoio (suo) sono alte, quindi cosa puoi fare per rompere il circolo vizioso?

Indaga sulla tua infanzia

Capire la teoria dell’attaccamento, ossia lo schema di comportamento che impariamo nella prima infanzia e che si pensa determini il modo in cui ci poniamo verso gli altri, specialmente nelle relazioni romantiche in età adulta, secondo la psichiatra Era Dutta è utile per comprendere perché alcune persone si sentano attratte dai fuckboy. Può anche aiutarci a capire come e perché un fuckboy diventa tale.

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Un po’ di contesto: la teoria dell’attaccamento fu formulata dallo psichiatra e psicanalista John Bowlby nei tardi anni Sessanta e approfondita dalla psicologa Mary Ainsworth, che identificò tre stili di attaccamento nei bambini: l’attaccamento sicuro, l’attaccamento ansioso-evitante e l’attaccamento ansioso-resistente. Oggi, in genere, sono riconosciuti quattro stili di attaccamento negli adulti: sicuro; ansioso-ambivalente; evitante-ambivalente; disorganizzato-ambivalente. Una persona che ha uno stile di attaccamento sicuro ha più probabilità di avere relazioni sane. Tuttavia, gli adulti con stili di attaccamento ambivalenti possono imparare a coltivare uno stile di attaccamento sicuro e migliorare le loro relazioni.

“Nella gran parte dei casi, i fuckboy rientrano nello stile evitante: mantengono una certa distanza, diventano improvvisamente freddi, hanno forti sbalzi d’umore, ti inondano d’amore e poi il giorno dopo scompaiono,” Dutta ha detto a VICE. “Sono sempre avvolti da un alone di mistero—fa parte del loro fascino.”

Per molte persone, giustamente, i fuckboy non sono altro che stronzi che non meritano alcuna comprensione e il cui comportamento dannoso va fatto notare e reso pubblico a beneficio di tutti. Per altre, il loro è un comportamento che va compreso alla luce dei traumi che hanno vissuto, magari ricorrendo alla psicologia evolutiva.

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Una studentessa, nel raccontare su un blog una lezione sulla psicologia evolutiva tenuta dallo psicologo sociale Azim Shariff, ha riportato che “in media, [gli uomini] vogliono più partner sessuali, sono meno discriminanti [nella scelta] e sono più interessati a un accoppiamento a breve termine.”

Ma Shariff ha anche aggiunto una postilla che dà un po’ di speranza: gli uomini sono anche motivati dal legame di coppia e dalla ricerca di un rapporto a lungo termine. Quindi non tutti gli uomini sono fuckboy; ci sono anche quelli che desiderano e cercano l’impegno di una relazione monogama a lungo termine.

Tendiamo a ricercare ciò che ci è familiare

Riya, social media strategist di 31 anni, che ha chiesto di rendere pubblico soltanto il suo nome, ha detto che i fuckboy che ha frequentato l’hanno manipolata e controllata, ed erano del tutto privi di empatia. Ha aggiunto anche che erano misogini, ognuno a suo modo, che la sminuivano in continuazione, la spingevano a mettere in dubbio ogni sua scelta e le facevano credere che sarebbe stata per sempre dipendente da loro.

Ma allora perché se ne è innamorata? Riya è convinta che buona parte di responsabilità sia da attribuire alla letteratura e al cinema che ha consumato fin da quando era giovanissima e all’idea di “amore” che si è fatta su queste basi.  

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“[Se] guardi le cose con cui siamo cresciute, le relazioni tossiche [sono ritratte] come ideali,” ha detto. “Nel mio caso, io adoravo le commedie romantiche e i film ‘rosa’ in cui il ragazzo più cattivo si innamora della ragazza più innocente e la ragazza più bella si innamora del tipo strano e silenzioso.”

Riya ha raccontato poi di essere stata condizionata a pensare che “l’intensità” di un uomo dipendesse da quanto poco si rendesse disponibile emotivamente e dal fatto che rappresentasse un “progetto” da aggiustare.  

“Penso che gran parte delle donne che si innamorano dei fuckboy vogliano ‘metterli a posto.’ Le persone come me dicono di innamorarsi dei ‘cattivi ragazzi’ come se fosse una cosa fica, ma è perché una parte di noi è dipendente dalla tristezza. Voglio dire, se non ascolto musica triste struggendomi per il mio amato, che amore è?”

Nei fuckboy di cui si è invaghita, Riya ha notato una differenza considerevole tra la comprensione che avevano delle donne e il rispetto che mostravano loro. “Sono senza dubbio in grado di capirti, ma sono anche pronti a far emergere e sfruttare gli aspetti più vulnerabili del tuo carattere. Ti fanno gaslighting e ti fanno dubitare del tuo valore,” ha spiegato. “Ogni fuckboy ha il superpotere di girare ogni cosa contro di te. Ti ritrovi a scuotere la testa e pensare che sarebbe stato un bravo avvocato.”

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Ashika Jain, psicoterapeuta, ha spiegato a VICE che spesso si innamora dei fuckboy chi vi associa un senso di familiarità. Ma perché ci attraggono così tanto anche se finiscono regolarmente per ferire noi e altre persone?

“Se ci innamoriamo di loro dipende molto dal [nostro stesso stile di attaccamento],” ha spiegato Jain. “Metti che una persona sia cresciuta con dei genitori che erano inaffidabili e [emotivamente] distanti. Questo comportamento diventa il modello su cui forma il modo di relazionarsi.”

Jain ha detto che come umani abbiamo la tendenza a cercare la sicurezza in ciò che ci è familiare. Quindi le persone che sono cresciute in ambienti volatili o instabili tendono a gravitare verso esperienze simili perché le percepiscono come “sicure.” “L’oggettività non gioca alcun ruolo, qui. Queste persone preferiscono i fuckboy perché sanno come gestirli, essendo cresciute con persone dai tratti simili.”

Non tutti i fuckboy sono uomini cis-etero, come ha scoperto a sue spese Anant, content creator di 24 anni che ha chiesto di usare uno pseudonimo perché non ha ancora fatto coming out. “Davo sempre per scontato che se un uomo sicuro di sé mi voleva, dovevo dargli tutto me stesso,” ha detto. “Ma mi ingannavano, mi trattavano da schifo, si comportavano in modo evasivo, e io cascavo dalle nuvole.”

Ripensando alle sue storie passate, Anant riflette: “Probabilmente ho ripetuto questo schema perché sono cresciuto con un padre single che non aveva tempo per me. Vedevo le relazioni come rapporti squilibrati basati su giochi di potere, e questo mi esponeva ai fuckboy.”

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Potresti aver bisogno di uscire dalla tua zona di comfort relazionale

Detto ciò, come uscire da questo asfissiante senso di familiarità? Il primo passo è comprendere che queste scelte sono fondamentalmente malsane e insostenibili nel lungo termine, ha detto Jain.

Il secondo passo, più difficile, è rendersi conto delle conseguenze di innamorarsi di un fuckboy e dell’impatto che può avere su scelte più sane in futuro. “Se ti sei invaghita di un fuckboy che pretende di essere viziato e tenuto sotto controllo tutto il tempo, o che fa il tira-e-molla, devi renderti conto che non è una cosa normale,” ha detto Jain.

Può aiutare anche aprirsi verso esperienze con “non-fuckboy:” “Quando incontri qualcuno che è [emotivamente e mentalmente] sano e il contrario di un fuckboy, sforzati a darti il permesso di accettarlo. Non dubitare di lui solo perché è ‘troppo gentile’.”

Ci sono molti modi per arrivare a costruire questa capacità di accettare una relazione sana e normale. La psicoterapia è un’opzione valida, ma Dutta suggerisce anche di impegnarsi a costruire le risorse necessarie a sostenerci una volta che ci saremo lasciati alle spalle questi schemi relazionali nocivi. “Sarà come la crisi d’astinenza da una droga. Come per tutte le astinenze, devi circondarti di persone che ti abbiano a cuore, che prendano le tue parti e che non ti giudichino per le tue scelte passate,” ha spiegato.

Nel caso della 25enne graphic designer Maitri, che ha preferito divulgare soltanto il nome, stabilire dei limiti l’ha aiutata dopo essersi resa conto in terapia che tutte le sue ragazze passate erano in realtà “fuckboy”.

“Ho interrotto la mia ultima relazione di quel tipo mettendo me stessa al primo posto e riservandomi il rispetto che meritavo, imparando che non c’è bisogno che io mi sottometta alle persone soltanto perché mi fanno sentire completa per un po’ di tempo.”