Nel 2021 si sono verificati molti fenomeni meteorologici piuttosto estremi, tra alluvioni senza precedenti e incendi terrificanti. L’Ipcc, ovvero il Gruppo intergovernativo dell’Onu sul cambiamento climatico, ha stabilito un collegamento tra la crisi climatica e l’aumento del numero e dell’intensità di questi eventi.
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In più, ha sottolineato che l’incremento delle emissioni di CO2 porterà a un ulteriore aumento anche dei disastri naturali. Eventi che, oltre a causare morti e danni, conducono anche a migrazioni di massa verso territori più sicuri.Durante la COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, i Paesi partecipanti hanno trovato un accordo sul taglio delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra, con l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature globali a un massimo di 1,5 gradi. Inoltre, i diversi Paesi hanno deciso di ridurre gradualmente dell’uso del carbone, benché molte persone hanno sottolineato che non è stato mantenuto l’impegno di abolire questa risorsa energetica.Di seguito, una raccolta dei momenti più significativi di quest’anno.Incendi in GreciaNei boschi della Grecia ci sono stati i peggiori incendi dal 2007, aggravati dalle temperature record e dai forti venti, che hanno portato alla morte di tre persone nonché alla distruzione di case e coltivazioni. L'organizzazione meteorologica mondiale ha collegato il fenomeno al riscaldamento globale.
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La schiuma tossica nel fiume Yamuna, a DelhiQuesto inquinatissimo affluente del Gange a novembre si è ricoperto di schiuma, che secondo il governo è la diretta conseguenza di “scarichi industriali e acque reflue.” Per anni le autorità hanno promesso di pulire il fiume, ma non lo hanno mai fatto.
La spazzatura vagante nel fiume Lim, vicino alla città di Priboj, in SerbiaLe forti piogge di gennaio hanno mandato in tilt gli impianti vicino alla città di Priboj, inondando di spazzatura i fiumi serbi.
La siccità in KenyaLa prolungata siccità di dicembre nel nord est del Kenya ha causato la morte dei capi di bestiame e messo in ginocchio le comunità agricole.Da dicembre, l’area ha ricevuto un terzo delle normali precipitazioni.
Anche in Turchia l’assenza di precipitazioni ha prodotto una siccità estrema che rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza degli allevatori e degli agricoltori, ad esempio in Anatolia.Le alluvioni in Germania e in BelgioLe forti piogge e lo scioglimento delle nevi nella regione montuosa dell’Eifel (nell’ovest della Germania e nell’est del Belgio) hanno distrutto migliaia di case e ucciso 200 persone.
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La siccità in ColombiaA febbraio, il cambiamento climatico ha prosciugato e inaridito diversi laghi in Colombia, come ad esempio il lago Suesca.
Gli incendi in RussiaGli incendi in Russia hanno fatto “impallidire” tutti gli altri in giro per il mondo, considerando che quelli scoppiati in Siberia hanno emesso sette volte tanto i quantitativi di CO2 rilasciati degli incendi negli Stati Uniti.
A luglio e agosto, anche la California ha dovuto affrontare un’altra stagione di incendi, che hanno ucciso 3 persone e bruciato più di 10mila metri quadrati di foreste.L’uragano IdaIn Louisiana e nella costa del golfo, l’uragano Ida (di categoria 4, su un totale di 5) ha distrutto molte case in un’area già pesantemente colpita dal COVID-19.
La COP26Durante la COP26 ci sono state diverse proteste per mettere pressione sui capi di stato riuniti nella conferenza. Gli accordi finali sono stati fortemente criticati, in quanto poco concreti e troppo timidi rispetto alla gravità della situazione.
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Il lago rosa in ArgentinaA luglio, una laguna nella provincia di Chubut (in Patagonia, Argentina), si è tinta di rosa a causa dello scarico di rifiuti chimici. La colorazione innaturale è dovuta al solfito di sodio, un prodotto antibatterico usato nell’industria ittica.
La montagna di vestiti in CileCirca 39.000 tonnellate di vestiti invenduti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito sono finiti in una discarica improvvisata nel deserto di Atacama, in Cile.