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Attualità

Perché i ragazzi sentono il bisogno di togliersi la maglia in pubblico

Ce n'è uno così in ogni gruppo, quello che a un certo punto della serata si mette a petto nudo: ma perché?
L'autore dell'articolo, senza maglietta.

Immaginati la scena: sono le due del mattino, a un festival. Il DJ mette "Africa" e la folla va in visibilio. Fiumi di vodka inondano il dancefloor, la gente esagitata fa versi strani. E poi vedi lui, immancabile, sempre presente: l'idiota a petto nudo che fa vorticare la maglia sopra la testa come un cowboy impazzito.

Confessione: quell'idiota sono io.

Eppure, se mi chiedi perché mi tolgo sempre la maglia in pubblico, non so rispondere. In condizioni normali, di sobrietà, odio stare al centro dell'attenzione. Perciò ho deciso di scoprire da dove viene questa necessità mia e di migliaia di uomini di sfoderare il petto a un certo punto della serata, mentre tutti gli altri riescono a tenersi addosso i vestiti fino alla fine.

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"Togliersi la maglia in pubblico ha tantissimi significati," spiega Jonathan Hoban, psicoterapeuta. "Ma principalmente dipende dal gusto della libertà e dalla volontà di creare una connessione con gli altri."

Mi rendo conto che questa spiegazione banale possa sembrare un po' indulgente, soprattutto per chi abbia visto con i propri occhi maschi pompati e pallidi che si denudano e si saltano in spalla in improvvisate e non richieste gare di virilità. Tuttavia, continua Hoban, è un comportamento causato dal testosterone: "Sono uomini che lottano per eleggere il maschio alfa," spiega.

È facile fermarsi alla superficie e considerarlo semplice narcisismo, ma se andiamo un po' oltre, forse questi ragazzoni si meritano un po' di comprensione: "Il narcisismo, di base, è solo un grosso bisogno di compensare una mancanza," spiega Hoban. "In molti casi si tratta di ragazzi che non sono stati ascoltati, considerati o valorizzati da bambini. Quando la madre celebra il proprio figlio—e i suoi risultati—nel giovane si verifica una scarica di endorfina e dopamina che serve a farlo sentire bene e provoca una sensazione di ricompensa."

Quando da bambini ci mancano queste attenzioni, potremmo crescere con un disperato bisogno di ottenerle in altri modi. "È un modo per dire 'Non ho ricevuto attenzioni da piccolo, quindi per favore ora guardatemi.' In qualche modo è anche collegato alla sensazione di forza," spiega Hoban. "Quella forza che non hanno dentro, a livello mentale, ma che hanno fuori, nei muscoli. È solo desiderio di sentirsi amati. Quando la gente dice loro, 'Wow, che fisico!' per loro è una dimostrazione di affetto."

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Per scrivere questo articolo ho parlato con tanti ragazzi, e uno di questi, ovviamente, ha ammesso di togliersi spesso la maglietta per mettere in mostra gli addominali. "Lo facevo quando ero davvero in forma," dice Lee Goddard, 34 anni. "Lo facevo per vantarmi o per intimidire gli altri. Era un modo per attirare l'attenzione. Poi ho incontrato la mia ragazza. A lei non interessava niente, così mi sono calmato."

Gli altri ragazzi con cui ho parlato danno spiegazioni più innocenti ai loro semi-spogliarelli, tra cui il legame con gli altri maschi. "I vestiti ci proteggono," spiega la psicologa Deborah Page. "Quando li togliamo, ci rendiamo più vulnerabili; in questo senso il fatto di svestirsi crea un legame più intimo tra i maschi."

Tuttavia, tra le motivazioni che ho sentito, la più quotata rimane che "fa ridere," come mi spiega Josh Finn, 26 anni. "Non sono in forma e sono molto peloso. Se fossi alto due metri e pompato, forse potrebbe essere un gesto intimidatorio. Ma non è assolutamente il mio caso, io lo faccio solo perché fa ridere. E per far vedere agli altri che sono a mio agio con il mio corpo."

Ma allora cosa dovremmo dire di quegli uomini che hanno fatto della loro immagine a petto nudo un biglietto da visita? Due dei più famosi—e diametralmente opposti a livello ideologico—sono Vladimir Putin e Childish Gambino, aka Donald Glover.

Le foto di Putin a torso nudo in vacanza—lo vediamo a cavallo, a pesca e mentre nuota nei laghi siberiani—sono state ampiamente derise dalla società occidentale. "Putin è il classico rappresentante dello stereotipo della mascolinità," spiega Hilda Burke, psicoterapeuta, consulente di coppia e life coach. "Ma la Russia ha una forte cultura iconografica dei simboli del potere. A partire dalla falce e il martello. Forse Putin sta semplicemente perpetuando una tradizione e quelle immagini non sono destinate a noi, pubblico occidentale."

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C'è un punto di vista interessante, avanzato dal giornalista Leonid Bershidsky, secondo cui i russi non sarebbero così sconvolti dalle foto delle vacanze di Putin. Al contrario, a quanto dice Bershidsky, Putin le avrebbe pubblicate appositamente per trollare la stampa occidentale, che, come previsto, si è fatta distrarre dal suo machismo forzato mentre lui continuava indisturbato i suoi giochi di potere.

L'immagine di Childish Gambino a petto nudo è diventata ormai parte integrante della sua estetica: la ritroviamo nelle performance live, in TV, e nel video di "This Is America".

Screenshot via YouTube.

"Donald Glover a petto nudo rievoca l'immaginario dei musicisti neri della tradizione popolare. È robusto, ma non pompato: si è sempre presentato come sex symbol alternativo," spiega Jason King, professore presso il Clive Davis Institute of Recorded Music della New York University. "Ha scelto il personaggio del seduttore per promuovere la sua svolta vintage soul, splendidamente riuscita, con [il terzo album] Awaken, My Love!. In un certo senso, la musica da boudoir ha bisogno di un look da boudoir."

Al di là delle ipotesi, una cosa è certa: togliersi la maglia in pubblico è appannaggio esclusivo della popolazione maschile. Tra le donne che ho contattato per questo articolo, l'atteggiamento generale nei confronti del fenomeno è di compassione, sempre accompagnata da sospiri e occhi al cielo. "Di solito non mi dà fastidio, ma quelli che si devono per forza denudare in pieno centro solo per cercare guai sono insopportabili," mi ha detto Emily Bryce, 25 anni.

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Bee Nicholls, organizzatrice della marcia Free the Nipple di Brighton, ha dichiarato: "Non lo trovo né offensivo né minaccioso, ma credo che sia una rappresentazione piuttosto aggressiva del privilegio del maschio. Non do la colpa al genere maschile e non penso che dovrebbero evitare di togliersi la maglia per questo. Da donna consapevole di queste tematiche, però, quando vedo un gruppo di uomini strafottenti e senza maglietta percepisco un'ostentazione del loro privilegio."

Insomma, torniamo al punto di partenza: io, l'idiota. Perché io lo faccio? Quando ero più giovane, lo facevo per attirare l'attenzione, per sconvolgere. La gente rideva e io, che stranamente mi gasavo quando la gente mi prendeva in giro, avevo guadagnato senza sforzo qualche punto in più. Ma ora sono un po' cresciuto, mi sento meglio con me stesso e sto bene al mio posto, in disparte. Ma allora perché, PERCHÉ, quando sento "Africa" mi tolgo la maglietta e comincio a sventolarla? L'ho chiesto alla mamma della mia ragazza, Deborah Page, che—oltre a conoscermi bene—è psicologa clinica.

"Gli esseri umani possono vivere due tipi di felicità. Una è quella del comfort, che scatta quando ci sentiamo al sicuro, a nostro agio e amati. L'altra è innescata dalla gioia: sono quei momenti di piacere alimentati da sostanze chimiche come endorfine, oppiacei e dopamine," dice. "Il momento in cui ti togli la maglietta sembra rientrare tra i momenti di gioia, e potrebbe essere una risposta al desiderio di libertà."

Dai, messa così non sembra nemmeno tanto male.

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