Ci sono delle ragazze che twerkano vicino a un cane che si rotola nella polvere, mentre dall’altra parte un ragazzo fa voguing in mezzo a un circo di moto truccate in impennata e dai tetti dei palazzi si calano writer su piattaforme rudimentali per ricoprire i muri di pichação (un tipo di graffiti assolutamente unico che si trova soltanto nelle metropoli brasiliane). Al centro di tutto questo caos stanno MACE, Ckrono e MC Bin Laden, e sorridono soddisfatti.
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La scena è puro realismo magico, il sogno latinoamericano del 2019, ed è anche il video girato da Martina Pastori e Anna Adamo per “Vroom Vrau”, il nuovo singolo dei due producer italiani MACE e Ckrono con la voce del re del baile funk paulista MC Bin Laden.MACE è uno dei più prolifici beatmaker italiani, responsabile di hit come “Pamplona” di Fabri Fibra e “Chic” di Izi tra le altre, ma è anche fondatore di Rrriot e un DJ specializzato in funk, house e altra musica da club, e ultimamente ha passato molto tempo in tour in Asia, Australia ed Europa. Ckrono è un producer e DJ italo-giapponese che ha base a Milano (dove ha fondato la club night Balera Favela con Go Dugong e prp), ma anche lui gira il mondo con la sua valigia di dischi.
Ckrono e MACE mi hanno raccontato la storia di “Vroom Vrau” davanti a un caffè nel bar di fronte alla nostra redazione. I due si sono incontrati in tour in Giappone e hanno legato parlando delle loro recenti fisse musicali, tra le quali condividono quella per la musica urbana delle metropoli brasiliane. Così, tornati a Milano, sono entrati subito in studio per registrare una traccia ispirata ed è venuto fuori questo ibrido da favela italiana, con le percussioni impazzite, le basse profondissime e una fisarmonica pazza. Tramite alcuni scambi e contatti è arrivato alle orecchie di MC Bin Laden, che si è preso benissimo, così appena il cantante brasiliano si è trovato in Italia per una data, ha colto l’occasione per andare in studio coi due e metterci la voce.
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Poi è stato il turno degli italiani di andare in Brasile per girare il video, ma soprattutto per suonare a due grandi feste funk: una era Resistencia, organizzata da OMULU, una selvaggia festa di strada; l'altra era il compleanno di MC Bin Laden, in pieno stile pop star latina, in una opulenta villa con piscina in compagnia di VIP della musica e della televisione, con tutti i cliché del caso.“Siamo arrivati il giorno dell’elezione di Bolsonaro”, mi raccontano. “Appena scesi dall’aereo, tutti si sono attaccati ai cellulari per controllare l’esito delle votazioni”. Ovviamente, atterrare a San Paolo per girare un video rap nelle favelas proprio nel momento in cui si instaura un governo di estrema destra che si propone di risolvere i problemi di povertà del paese a colpi di polizia militare non era esattamente l’ideale.
“Eravamo un po’ nervosi all’idea di entrare nella favela”, continua MACE. “Ma il fatto di essere con un musicista famoso e rispettato come MC Bin Laden ci ha garantito che tutto andasse nel migliore dei modi. Ci hanno aperto la strada, che era bloccata da macchine parcheggiate, e l’hanno richiusa dietro di noi”. “A quel punto dovevamo solo stare attenti a non suonare il funk del quartiere sbagliato”, aggiunge Ckrono ridendo.
Il funk, mi raccontano, è la lingua musicale che unisce tutta la città. Alla festa di compleanno di MC Bin Laden, tra i super ricchi e le star (e molti sostenitori del nuovo Presidente, per la sorpresa dei due italiani) si balla il funk; tra gli abitanti delle favelas si balla il funk; alla radio passa il funk, in TV pure; anche nei localetti con i musicisti tradizionali si sentono quei ritmi, che le forme più moderne di musica hanno adottato da danze tradizionali come il forró.Attorno al funk si raccolgono padroni cinici e giovani idealisti esponenti di una resistenza che passa anche per le feste clandestine, meticce ed estemporanee. E un grido di libertà può anche suonare come un motorino truccato che impenna: vroom vrau!Tutte le foto sono di Anna Adamo.Giacomo è su Instagram.Segui Noisey su Instagram, Twitter e Facebook.