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Attualità

Pupette e caramelle Rossana: intervista a Dario FashionBlogger

Dario FashionBlogger è un uomo di mezza età che da qualche tempo ha deciso di dedicarsi ai consigli di moda per tutti coloro che vanno a fare shopping al Bricocenter, a ballare in balera, e che mangiano le caramelle Rossana. L'abbiamo intervistato.
Niccolò Carradori
Florence, IT

Immagine via Instagram.

Dario Schellino è un uomo rubizzo e gioviale di Desio, che dopo essere rimasto disoccupato ha deciso di aprire su Facebook e Instagram dei profili—ottenendo in pochi mesi rispettivamente oltre 71.000 e 27.000 follower—in cui propone outfit pensati per includere nel mondo del fashion i mercatini rionali, le giacche da bazar cinese in polietilene, le scarpe correttive e tutti quelli che "vanno a fare shopping da Leroy-merlin o al Bricocenter ".

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Sulle sue pagine, ogni outfit è corredato da una descrizione accurata che illustra come e dove indossarlo per conquistare le "pupette" attempate nelle balere o fare il"Seduttore Misterioso". Oltre a questo, offre consigli sulla postura da tenere alle fermate degli autobus e delucidazioni per la dieta mutuate dal professor Lemme, lancia petizioni per salvare le caramelle Rossana e indica articolati contest per veri amanti del look dei vip, come Bruce Springsteen o Goku di Dragonball.

Lo seguo ormai da diverso tempo, e visto il notevole apporto che sta dando al mondo della moda italiana ho deciso di contattarlo in modo da fare due chiacchiere sul suo stile, sulle caramelle Rossana, su Mariano Di Vaio e soprattuto sul motivo che lo ha spinto a perculare l'industria della moda. Alla fine non sono riuscito a capirlo del tutto, ma mi ha detto che vuole essere uno dei Forrester in

Beautiful

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VICE: Ciao Dario. Allora, innanzitutto vorrei chiederti come è iniziato questo tuo progetto ironico: come e perché hai deciso di darti al fashion blogging parodistico?
Dario FashionBlogger: Non è ironico. Io penso che il mondo dei fashion blogger non debba per forza essere per modelli, ma anche per gente più normale come me. I vestiti li mettono tutti e ognuno deve avere buon gusto.

Qual era il tuo rapporto con la moda prima di cominciare tutto questo?
Ho sempre amato frequentare i mercati e fare abbinamenti molto apprezzati. Nei miei armadi ho centinaia di vestiti accumulati in anni di ricerca.

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Quali sono i fashion blogger che conoscevi? E cosa pensi adesso di loro? Ad esempio di Mariano Di Vaio, Chiara Ferragni, o in generale dei fashion blogger più famosi?
Mariano è il numero uno e Chiara è molto brava; penso siano due persone molto carine e preparate. Ho appena letto il libro di Mariano e mi è piaciuto moltissimo—anche a me piacerebbe pubblicarne uno, solo che devo trovare un editore interessato.

Come reagiscono solitamente i fan ai tuoi post? Qual è insomma il tuo pubblico e cosa cerca.
I miei fan apprezzano il mio stile e spesso si complimentano con me cercando il giusto consiglio di seduzione.

Ti è capitato di avere qualche contatto o confronto con fashion blogger professionisti? Come reagiscono ai tuoi post o ai tuoi outfit?
Ho provato a scrivere a Mariano, ma probabilmente è sempre impegnato come me a creare nuovi outfit. Invece ho ricevuto bei complimenti da una brava giornalista che si chiama Giulia Valentina, che è molto seguita.

Ti sei fatto degli hater nel mondo del fashion blogging?
Sì. Una volta un ragazzo ha scritto cose bruttine su di me su un giornale, ma magari aveva litigato con qualcuno ed era nervoso.

Qual è l'outfit più bello che hai proposto, secondo te? A me fa impazzire quello del mangiatore di caramelle Rossana. È geniale, perché è effettivamente così che mi immagino uno che mangia le caramelle Rossana. A proposito, come è andata poi la petizione per salvarle?
Non saprei: sono tutti belli, di certo il più difficile è stato quello di Goku. Le Rossana sembrerebbero salve, perché abbiamo superato le cinquemila firme. Però sono cose che andrebbero controllate sempre.

Ovviamente il lato ironico del tuo progetto è palese, dai. Il tuo concetto di moda è quasi tutto basato sulla quotidianità e sul prendere per il culo le pose dei veri fashion blogger. Però spesso fai riferimento al fatto che le tue sono proposte per "look fashion pensati per persone normali." Quanto c'è effettivamente di vero, scremata l'ironia? Nel senso, hai creato questo blog unicamente per fare una parodia, oppure c'è una specie di messaggio dietro?
Non dire le parolacce. Preferirei dicessi prendere in giro, è più carino. Sono sicuro che usando parole gentili i lettori ti apprezzeranno e potrai avere un'incredibile carriera come giornalista, perché fai domande molto intelligenti. Io non prendo nessuno in giro ma metto completini pensati all'evenienza, non metto mai abiti strani o poco abbinati a meno che non lo richieda il tema.

Come credi che si possa sviluppare ulteriormente il tuo progetto?
Mi piacerebbe collaborare con riviste di moda e magari preparare una mia collezione. Poi magari aprirei una mia agenzia chiamata superfashiontopmodel per riuscire a diventare potente e ricco come uno dei Forrester. Viva il fashion! Segui Niccolò su [Twitter ](https://twitter.com/NCarradori?lang=en)

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