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reportage

L'utopia fallita dei meditatori di Liverpool

I miei genitori hippy hanno cercato di trasformare un buco di culo inglese in un paradiso trascendentale, ma la gente del posto non l'ha presa benissimo.

Di solito, quando nel Regno Unito si parla di comunità alternative—ammesso che ne esistano veramente—ci si riferisce a strutture sorte sulle proprietà del National Trust, nel placido sud-est dell'Inghilterra. Inevitabile allora chiedersi come abbiano reagito gli abitanti del Merseyside quando, negli anni Settanta, un gruppo di seguaci della Meditazione Trascendentale decise di dare vita a una comunità a partire da un progetto di urbanizzazione caduto in disgrazia.

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Io una risposta ce l'ho, perché sono cresciuta nello "European Sidhaland", una comunità di Meditazione Trascendentale  a Skelmersdale, nel Lancashire. Strappata alla mia infanzia in Spagna, fui stata portata lì dai miei genitori per ricevere un'educazione impartita dai loro vecchi amici hippy e basata sulla filosofia vedica, in cui la saggezza veniva tramandata dal guru e leader del movimento della Meditazione Trascendentale, Maharishi Mahesh Yogi.

Recentemente sono tornata a Skelmersdale col fotografo Chris Bethell per scoprire come sono cambiati quei luoghi. Visitarli mi ha riportato alla memoria i tempi in cui andavo in giro con una felpa azzurra su cui era raffigurato l'albero della conoscenza, circondato dalle parole “Maharishi School for the Age of Enlightenment”. Crescendo avevo imparato quale fosse il momento adatto per toglierla (prima di raggiungere il fish-and-chips), timorosa che nel ritorno da scuola qualcuno mi notasse e se la prendesse con me.

Ogni tanto mi dicevo che non avrei dovuto cedere, e una volta proseguii la strada senza nascondere la felpa. Risposi per le rime a un paio di ragazzini che mi avevano definito "meditatrice del cazzo", solo per girare l'angolo e trovarmi davanti un gruppetto di quattordicenni incazzate e dall'aria annoiata. Ricordo di essere caduta a terra dopo il primo colpo. I giovani con cui ho parlato durante la mia visita a Skelmersdale dicono di non essere mai incappati in nulla del genere. Non sarebbero di certo stati "così insolenti."

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Detto ciò, non cambierei la mia esperienza con nulla al mondo. L'essere stata esposta fin dalla giovane età a quell'ambiente mi ha portato dei benefici. A volte, nel mezzo di una sbornia, mentre cerco di fare sesso, posso anche tentare di farfugliare qualcosa sull'illuminazione e inanellare citazioni a caso dalla Bhagavad Gita, un poema religioso di circa 700 versi molto popolare tra i fedeli all'Induismo. Se la pace interiore e la consapevolezza cosmica non riescono a proiettare una persona nella mentalità giusta per un po' di buon sesso, cos'altro può farlo?

Non vivevo nei confini nella comunità, anche se per raggiungerla mi bastavano dieci minuti. I miei compagni di scuola non osavano allontanarsi tanto dal Sidhaland, erano troppo preoccupati di imbattersi nei bambini della zona. Ma esclusi un paio di brutti incontri (non più di quelli di qualsiasi adolescente sulla faccia della terra), la vita era piuttosto tranquilla.

Guardando indietro, non è facile individuare il momento esatto in cui mi sono resa conto della strana dinamica del luogo. Ho iniziato frequentando una scuola di Skelmersdale, ma dopo breve diventai un membro della comunità a tutti gli effetti. Le nostre giornate iniziavano e terminavano con la meditazione e gli asana yoga. Immaginate un gruppetto di studenti di nove anni, seduti in un prefabbricato e intenti a imparare come trascendere il pensiero, disturbati di tanto in tanto dal fragore di un'esplosione controllata proveniente da una vicina cava. Eccoci, eravamo così.

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Di per sé, la Meditazione Trascendentale (TM) è una pratica piuttosto comune. Resa popolare da personaggi come David Lynch e Russell Brand, la tecnica non è più la stessa dei tempi in cui i Beatles si erano dati alla latitanza in un ashram di Rishikesh. Più tardi, Ringo Starr l'avrebbe definito come un "campo vacanze spirituale," anche se io non sono mai riuscita a dare una definizione precisa di quell'esperienza. Non si tratta soltanto filosofie new-age, isolamento e un'alimentazione particolare; le basi della MT furono poste attraverso l'interpretazione degli anni Sessanta di filosofie orientali. Ad oggi non si parla più di una scelta di vita olistica, ma di qualcosa in cui le persone si gettano occasionalmente per sentirsi meglio con se stesse.

Pochi conoscono Skelmersdale, e uno dei motivi principali è che la comunità si trova nel bel mezzo del nulla. La "rivoluzione" urbanistica dell'area ebbe inizio nel 1961, nel tentativo di risolvere la crisi immobiliare del Merseyside. Intere famiglie furono trasferite dalla cittadina di Kirby in nuovi complessi costruiti ai confini del Lancashire, tra fabbriche e un generale disprezzo per cose come il trasporto pubblico, luoghi di intrattenimento e i moderni standard di vita. A livello socio-economico, oggi, Skelmersdale non se la passa benissimo. Alcuni danno la colpa all'ovvia ghettizzazione, ma altri sono convinti che in quelle zone fosse localizzata la sede di un esperimento condotto dal professor Nathaniel Butler, la mente del presunto programma di lettura e controllo del pensiero.

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Secondo alcune teorie cospirazioniste, Butler avrebbe collocato una sorta di generatore all'intero di un pozzo in disuso di Skelmersdale. Il macchinario, parte del programma e coinvolto nel cosiddetto Aspiration Dipersal Field, era pensato per produrre un ronzio che, col tempo, avrebbe finito per stendere sulla città un velo di "scarse aspirazioni", trasformando gli abitanti della zona in persone scoraggiate, svogliate e prive di idee o interessi. Si diceva che a Skelmersdale il campo radiattivo fosse veicolato per mezzo delle opere di arte pubblica collocate sulle rotonde stradali.

Ovviamente il numero di seguaci della MT in città è irrisorio di fronte al resto della popolazione, ma non è raro imbattersi in uno di loro, che con sguardo indifferente si dirige verso un negozio o al Duomo, un luogo dedicato all'incontro, alla meditazione di gruppo, alle celebrazioni e altre attività ormai abbandonate da tante altre comunità, timorose che la loro immagine di strambi hippy possa ulteriormente allontanarli dalla società.

Uno dei membri, oggi responsabile delle pubbliche relazioni della comunità, ha cercato di spiegarmi perché Skelmersdale avesse una reputazione piuttosto strana se confrontata con altre comunità MT in giro per il mondo. "A Fairfield, negli Stati Uniti, ci sono un sacco di aspetti che lo rendono un posto come tanti altri, assolutamente normale, ma da noi non è così." Fairfield, in Iowa, ospita la Maharishi University of Management, che cerca di mettere in pratica tecnologie ambientali e lo sviluppo sostenibile. In pratica, secondo il mio contatto, sta tutto nella pluralità tipica della cultura americana e nel declino dei metodi di vita alternativi a cui si è assistito nel Regno Unito.

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"Quando avevo la tua età chiunque sapeva cosa fosse la MT. Oggi, praticamente nessuno ne ha mai sentito parlare. Ed è terribile che sia successa una cosa del genere." Nel passato, la Meditazione Trascendentale è stata accusata di qualsiasi cosa, ed è forse questa una delle ragioni per cui recentemente la comunità si è chiusa ancor più in se stessa. Al mio arrivo a Skelmersdale, l'accoglienza è stata piuttosto ostile. Del resto, i media non sono visti di buon occhio. Le critiche peggiori sono arrivate proprio dai giornali, che hanno condannato la pratica della comunità senza neppure visitarla.

Conosco persone, vecchi compagni di scuola, che non hanno mai rivelato a nessuno di essere cresciuti a Skelmersdale, optando per vaghe descrizioni dei luoghi della propria infanzia e riciclando storie sulla scuola pubblica sentite da altri. Personalmente, posso dire che spesso le reazioni di chi è venuto a conoscenza del mio passato sono state strane. Una volta, dopo che la cosa era venuta fuori nel corso di una festa di lavoro, un collega si è rivolto a me dicendo "Quindi sei una specie di mormona, no?" Come se nella vita ci fossero due tipi di persone, i mormoni, e tutti gli altri.

Ho chiesto alle gente di Skelmersdale vecchie foto del Duomo, della scuola, qualsiasi cosa che testimoniasse quella strana combinazione tra l'ambiente e la comunità. Ma dare un volto a un'esperienza del genere è complicato, e nessuno era disposto ad affidarmi vecchi scatti che raffiguravano festeggiamenti, genitori che vestivano i figli con accessori etnici e la volta in cui si tennero le Olimpiadi di yoga in levitazione.

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Ma c'è stato anche chi ha accettato di buon grado di aggiornarmi sugli ultimi sviluppi. La figlia della mia insegnante di geografia, Ruth, mi ha raccontato che non molto tempo fa alcuni membri della British Humanist Association hanno ingaggiato una protesta fuori dalla scuola, sostenendo che venisse insegnata la dottrina creazionista solo perché una delle materie di studio era chiamata Scienza dell'Intelligenza Creativa.

Questa disciplina riguarda un insieme di filosofia vedica e norme di condotta, ma non ha nulla a che fare con la fede o la religione. La parola "creativa" aveva innescato i sospetti, tanto che i manifestanti sostenevano "che si praticasse il lavaggio del cervello. Non appena siamo riusciti a spiegargli come stiano realmente le cose si sono calmati, ci hanno parlato del loro movimento e ne è uscito uno scambio interessante."

Con l'afflusso di nuovi residenti nella zona, i giovani della comunità ammettono che "mescolarsi con persone diverse è stato davvero importante. Ci vuole più integrazione."

A un certo punto è intervenuta la sorella di Ruth. Si era trasferita altrove per l'università, e parlando con un consulente di facoltà del suo passato, lui le aveva risposto con un candido 'Peace and Love'. "Non potevo crederci, un uomo adulto, uno studioso… come può credere che funzioni ancora così?!"

Lasciata la scuola, Chris (il fotografo) ed io ci siamo diretti verso i complessi abitativi per chiedere ai ragazzi del posto cosa pensassero della comunità e della MT. La reazione è stata inaspettata: tra i più giovani, nessuno sembrava aver mai sentito parlarne. Quando vivevo lì, la comunità era al centro di un acceso dibattito. Ora nessuno sa niente. Tanti hanno ammesso di allontanarsi raramente dalle zone intorno al complesso in cui abitano, anche a causa di recenti casi di omicidio. Sembravano più interessati a mettersi in mostra con il fotografo piuttosto che a capire cosa fosse la MT,

I più grandicelli sapevano del Duomo e l'avevano visto, ma niente di più. Anche i bambini che vivono ancora nella comunità ne sanno poco e niente, nessuno sembra più frequentare quei luoghi, le strade. Preferiscono starsene in casa.

Ai tempi della nascita della comunità, le ambizioni erano molte. Parlando con uno dei membri più anziani, ho scoperto che spostarsi in quella zona gli aveva dato non pochi benefici, il principale dei quali era la passione per il Liverpool FC. Il calcio è sempre stato un punto di incontro tra la gente del posto e i meditatori, che spesso si ritrovavano insieme allo stadio per assistere alla partita. Di tanto in tanto organizzavano anche partite tra loro, ma ormai anche questa tradizione si è persa.

Per l'epoca in cui è nata, l'enclave di Meditazione Trascendentale di Skelmersdale era un esperimento piuttosto innovativo. Ma col tempo, insieme alla tendenza dei seguaci a mettere da parte i principi e ad abbandonare l'idea di integrazione, la comunità si è chiusa in se stessa, circondata dai nuovi complessi abitativi e dall'eredità di uno stile di vita che ha ormai fatto il suo tempo.