Chi sono le nuove promesse del porno italiano

Anche quest'anno gli uomini e le donne senza volto hanno assegnato le statuette d'oro, e tutti sappiamo chi se le è beccate. Quello che forse non sapete, invece, è che con pochi giorni di scarto dalla cerimonia di Los Angeles si sono tenuti gli Italian Porn Awards.

Capire cosa si provi mezzi morenti lungo il Missouri a cavallo tra il settecento e l'ottocento non è proprio una cosa facile—anche perché nonostante la bronchite credo che nemmeno DiCaprio lo sappia—ma per il porno sappiamo tutti cosa si prova. Ed è qua che nella mia testa si creano confusione ed eccitazione: il porno è indubbiamente una delle cose più intime che una persona possa fare, ma messa in scena nella maniera più pubblica possibile e spesso davanti ai nostri schermi ci scordiamo della professionalità a monte.

Abbiamo quindi contattato i vincitori degli Oscar del porno italiani per capire chi sono, parlare dei loro riconoscimenti e farci spiegare cosa significa fare porno in Italia.

LA MIKI - Miglior pornostar

VICE: Come hai vissuto il riconoscimento all'Italian Porn Awards?
La Miki: So apprezzare un riconoscimento, soprattutto quando arriva dai fan—ho vinto grazie ai loro voti. Sono quella che quando apre le foto dei cazzi che mi inviano nelle chat risponde educatamente, ringraziando per la dimostrazione d'affetto ricevuta. Non ho un agente o qualcuno che mi affianchi nei miei percorsi, […] e vincere al confronto con attrici che hanno girato molto più di me vuol dire, almeno in parte, essere arrivata al cuore della gente e non solo alle mutande.

Di cosa ti occupi nel porno?
Mi interessa tutto e niente, sono in continua sperimentazione. Mi divertono molto le gang bang, le sado gang e i giochi di ruolo. Sogno un'immensa orgia dove tutti si immedesimano in un animale: dalla timida gazzella sottomessa, che si fa sodomizzare dal leone, che intanto le affonda gli artigli nella carne, al ciccione travestito da elefante, che si fa succhiare la proboscide da una donna carpa boccheggiante. Cose di questo tipo, insomma. Il tutto condito di trash e delirio.

Quali sono i tuoi attori di riferimento? C'è qualcuno in particolare con cui vorresti girare, e hai mai valutato il mercato statunitense?
Non ho dei veri e propri riferimenti. Stimo Rocco per ciò che è riuscito a costruire nell'arco della sua vita, e ammiro il coraggio e la forza di Valentina Nappi, con cui ho avuto occasione di lavorare e con la quale girerei di nuovo molto volentieri.

Il circuito statunitense [invece] lo lascio alle ragazze di vent'anni e a chi non teme che la muffa nera della doccia attacchi le protesi in silicone.

FRANCESCO PIAZZA - Miglior pornostar

VICE: Come sei entrato nel mondo del porno?
Francesco Piazza: Innanzitutto lavoro in un'azienda da quasi 19 anni, perché di porno e di streap tease non si vive! Mi sono avvicinato al porno la sera in cui ho conosciuto un'attrice che era venuta a fare spettacolo nel locale in cui facevo sicurezza… diciamo che sono entrato per amore.

Che tipo di scene giri e a chi ti sei ispirato per il tuo lavoro?
Solo ed esclusivamente scene etero. L'icona ovviamente rimane Siffredi. In generale mi piace molto la recitazione nei film: quando insomma non si tratta solo di una scena di sesso. Una scena con una trama, una sua storia.

Adesso che hai vinto il premio come miglior attore italiano, hai in programma di provare ad entrare in circuiti come quello statunitense? E quale pensi possa essere un motivo che potrebbe spingerti a lasciare il porno?
Se fosse possibile sarebbe bello lavorare anche gli Stati Uniti! Ma tutto è in mano al mio manager, Mimmo Pavese. Farò porno finché il fisico me lo permetterà: sono molto maniacale per quanto riguarda il mio aspetto fisico, perché comunque devi andare davanti a una telecamera. E io voglio essere sempre al TOP.

VALERY VITA - Attrice emergente

VICE: Di cosa ti occupavi prima di iniziare a fare porno?
Valery Vita: Per svariati anni ho posato come modella, inizialmente per generi molto soft e, successivamente, mi sono approcciata al nudo artistico, alla met art e alla xart. Il mio avvicinamento al mondo del porno è avvenuto proprio a causa dei set fotografici per cui posavo: il regista italiano Nando Papi di ItalianBestFriends mi notò su un portale di modelle e mi offrì di girare per la sua produzione.

Oggi che tipo di scene ti interessano? E quali sono i tuoi attori di riferimento?
Ho girato e giro qualunque tipo di scena (etero, lesbo, trans, gang, etc.), diciamo che sono conosciuta per le mie svariate esperienze di gang bang ma non disprezzo e nego anche scene meno "affollate". Per quanto riguarda i nomi, la grande icona femminile dell'hard Cicciolina è un mito da venerare… Qualcuno in particolare con cui girare? Direi Franco Trentalance.

Quali pensi siano le tue doti come attrice?
Umh sicuramente per prima cosa sembro una ragazzina quindi posso spacciarmi per una teen… Seconda cosa sono italiana, quindi ho una buona dialettica (utile per il girato parlato), terza cosa ho tanta fantasia quindi i miei spettacoli non mancano mai di tema e di trama.

Fino a quando conti di continuare a fare porno?
A questa domanda è difficile rispondere. Sicuramente al momento non riesco ad immaginare di poter fare altro. Al momento sto studiando, gli studi mi saranno certamente utili il giorno che, o per noia o per vecchiaia, concluderò questo mio percorso nel mondo del porno.

BEN LISI - Attore emergente

VICE: Oltre che attore tu sei personal trainer. Ma come vedevi il mondo del porno prima di entrarne a far parte?
Ben Lisi: È sempre stata una mia aspirazione entrare a far parte del mondo del porno. So che può sembrare un discorso banale, ma è così fin dai tempi in cui ero giovanissimo.

Come valuti la situazione dell'ambiente?
L'hard in Italia da qualche anno è considerato in discesa, ma trovo che sia un atteggiamento molto italiano quello di considerare sempre migliore quello che accade in altri paesi. Credo che per il settore pornografico valgano le stesse problematiche economiche che stanno attraversando altri settori.

Quali sono le scene che preferisci?
Mi interessano le scene etero, e in questo sono molto fermo. Sono giovane ma ho molta esperienza riguardo al sesso, e prediligo le scene che possono sembrare il più reali possibili, e soprattutto far emergere la figura femminile dandole attenzione e risalto davanti all'obiettivo. Ma allo stesso tempo sottometterla al massimo nell'azione.

Hai delle icone a cui ti ispiri? E con quale attrice ti piacerebbe girare?
Ho ammirazione e rispetto per molti attori famosi, ma più che come icone le vedo come traguardi che magari potrei raggiungere e provare a superare. Anche se ha lasciato il settore da anni, mi sarebbe piaciuto girare una scena con Lisa Ann.

Fino a quando pensi che continuerai a fare porno quindi?
Continuerò fino a che cuore, cervello e attrezzo mi assisteranno in questa mia avventura. JENNIFER CRUEL - Migliore mistress

VICE: Ciao Jennifer, che tipo di porno fai?
Jennifer Cruel: Io mi occupo di sadomaso da diversi anni: rispecchia la parte predominante del mio essere. Sono padrona nella vita ed amo le cose forti… vivo al 100 percento e mi sento piena di energia. Ho sempre amato i locali notturni ed è per questo che ho sempre vissuto nel mondo della notte. Come valuti la condizione del circuito pornografico italiano?
Personalmente, come ho già detto, prediligo l'ambiente sadomaso. Non posso quindi esprimermi a riguardo perché ovviamente non ho le nozioni per farlo. Fin quando pensi di lavorare?
Il sadomaso non ha età, di conseguenza continuerò a praticarne anche in futuro. Le altre risposte vengono da sé.

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